Burger King, rete di franchising fast food, apre nel Pavese

BURGER KING, seconda più grande catena di franchising fast food al mondo, nata nel 1954, ha aperto i battenti di un nuovo ristorante a San Martino Siccomario, in province di Pavia. Si tratta del primo punto a gestione diretta Burger King Restaurant Italia. Con la sede di San Martino Siccomario, un ristorante da più di 200 posti a sedere, l’Azienda creerà circa 26 nuovi posti di lavoro di cui 9 posizioni nell’area gestione.

“Siamo entusiasti di espandere il marchio BURGER KING® in Italia, e siamo ansiosi di accogliere gli ospiti a San Martino Siccomario per offrire prodotti di altissima qualità che deliziano gli ospiti BURGER King® da oltre 60 anni”, ha detto Joaquin Salvo, General Manager, Burger King Italia.

Il ristorante, che presenta un design innovativo, offerte ai clienti un ambiente caldo e esteticamente accattivante. Per l’arredamento interno sono stati utilizzati materiali naturali con una tavolozza di colori vivaci che caratterizzano anche le varie aree come quella pranzo fornita di comode sedute. L’illuminazione gioca un ruolo importante creando zone differenti all’interno del locale.

La catena di franchising fast food al mondo 23 miliardi di dollari nel sistema di vendita e oltre 18.000 ristoranti in 100 paesi.

Caldo record: i consigli della rete franchising La Casa delle Nuove Energie

Il caldo anomalo di questi giorni ci costringe ad usare con molta frequenza i vari sistemi di climatizzazione a nostra disposizione, ma tutto questo fa aumentare di parecchio la nostra bolletta. Per risparmiare energia, costi e dare una mano all’ambiente possiamo fare nostri alcuni piccoli accorgimenti pur usufruendo del sistema di climatizzazione. Vediamo quelli che ci suggerisce la rete in franchising La Casa Delle Nuove Energie, specializzata in risparmio energetico ed energia rinnovabile.

  • Per prima cosa è sempre opportuno aprire le finestre la sera e chiuderle nelle ore più calde. Questa pratica fa sì che il venticello serale entri in casa mantenendo le stanze fresche quando l’ambiente esterno si farà più caldo.
  • Il condizionatore va impostato in modalità deumidificazione. Ben sappiamo che la sensazione di caldo deriva dall’alto tasso di umidità dell’aria, ma usando il deumidificatore si riesce ad alleviare il fastidio legato alla calura estiva controllando i consumi energetici.
  • Un altro accorgimento è quello di sostituire le lampade ad incandescenza con quelle di nuova generazione. Lampade LED o a risparmio energetico non solo consumano meno energia rispetto alle alogene per produrre la stessa quantità di luce, ma aiutano ad evitare di surriscaldare gli ambienti in estate in quanto non generano calore.
  • Gli esterni delle case dovrebbero essere tinteggiati con colori chiari, poiché i colori scuri assorbono la maggior parte delle radiazioni, comprese quelle infrarosse e quindi il calore. Tinteggiare la casa con colori chiari aiuta a mantenere le pareti ad una temperatura più bassa.
  • Se state pensando all’acquisto di un condizionatore orientatevi su un modello ad alta efficienza energetica. Per quanto riguarda gli altri elettrodomestici presenti in casa spegneteli quando non servono perché con i loro motori accesi contribuiscono ad alzare la temperatura negli ambienti interni.
  • Le piante sono un validissimo aiuto per il risparmio energetico estivo, infatti è stato dimostrato che posizionare un albero di grandi dimensioni dopo aver fatto un’analisi dell’ombreggiamento, consente di abbassare le temperature in casa anche di cinque gradi: questo perché le piante oltre ad essere dei parasole naturali per crescere sottraggono calore all’atmosfera.
  • Anche pulire spesso i filtri del condizionatore aiuta a migliorare la qualità dell’aria e consente di contenere i consumi energetici legati al raffrescamento.
  • Anche l’isolamento della casa è un notevole contributo al risparmio energetico e questo vale anche per l’inverno. Quindi è bene accertarsi che nell’involucro edilizio non ci siano ponti termici perché ciò serve ad evitare le fughe di calore, in estate vale la stessa regola per il caldo che dall’esterno entra nella struttura.
  • Anche il ventilatore rappresenta un’ottima soluzione contro il caldo e l’afa e consuma circa 15 volte meno energia di un condizionatore.
  • Ma i sistemi ombreggianti come le tende sono un ottimo aiuto per risparmiare energia in estate, è importante che questi schermi possano essere rimossi in inverno per non ostacolare la radiazione solare che ci aiuta a riscaldare naturalmente la casa.

Per entrare a far parte della rete in franchising La Casa delle Nuove Energie è sufficiente avere un locale di superficie minima di 40 metri quadrati. Non è richiesta nessuna esperienza nel settore. Il contratto dura 5 anni.


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Travel retail: come cambia la ristorazione

Come sta cambiando il Travel retail, cioè il commercio legato alle stazioni di transito (nella foto la stazione centrale di Milano)? Se lo sono chiesti attorno alla tavola rotonda “Travel Retail, le nuove frontiere della ristorazione”, CIR food in collaborazione con Confimprese, i protagonisti del settore, SEA Aeroporti Milano e Grandi Stazioni. Da una recente ricerca Eurisko-Grandi Stazioni i viaggiatori che scelgono il treno sono circa 700 milioni su base annua, mentre secondo Assoaeroporti nel 2014 sono stati oltre 146 milioni i viaggiatori ad aver scelto di volare.

Oggi nel travel retail – afferma Mario Resca, presidente Confimpresela shopping experience pesa per il 30% sulla capacità di spesa complessiva, perché il consumatore lega sempre più il viaggio all’esperienzialità. I retailer ne devono tenere conto. Food & beverage e ristorazione sono quindi una componente fondamentale dello shopping”.

In base ai dati presentati da Reno-Your Retail Partners, è emersa la necessità di differenziare l’offerta alimentare nei luoghi di viaggio, circa il 25% del totale, su due fronti. Innanzitutto bisogna focalizzarsi sulla tipologia di viaggiatore.

Si tratta dunque di puntare sull’eccellenza del made in Italy per i viaggiatori di fascia alta con ristoranti à la carte, garantendo per tutti l’impiego di prodotti tipici e materie prime nostrane. Proprio su questi elementi è costruita l’offerta di ristorazione a Expo 2015 di CIR food, che sta proponendo modelli innovativi da lanciare in futuro nella ristorazione in concessione, come ha dichiarato il Direttore Commerciale e Marketing Giuliano Gallini: “Con la nostra presenza a Expo 2015, dove ogni giorno siamo chiamati a preparare fino a 50mila pasti per i visitatori, intendiamo promuovere nuovi modelli di ristorazione. Dopo la fine dell’Esposizione puntiamo a rilanciare questi modelli per entrare nel settore del travel retail”.

I luoghi di viaggio vanno quindi ripensati in base alle esigenze di chi li frequenta, adeguando l’offerta dentro e fuori le barriere di accesso, sempre più utilizzate non solo negli aeroporti, ma anche nelle grandi stazioni. Alle imprese di ristorazione dunque viene chiesto di contribuire a ridefinire l’identità di questi spazi, che fra l’altro sono sempre più aperti verso le città. Un’occasione da non perdere secondo Gian Enrico Buso, Managing Director Reno – Your Retail Partners: “I retailer dovranno sempre più focalizzarsi su un’offerta commerciale diversificata, ripensando all’area di attrazione della posizione e alla superficie commerciale di vendita”.

Per quanto riguarda infine le aree di servizio autostradali, circa 400 in Italia con una media di circa 18 milioni di viaggiatori all’anno, l’attenzione è alta a fronte delle oltre 200 gare previste nei prossimi mesi per le concessioni dei servizi ristorativi. Anche in questo settore cambiano le abitudini di sosta nei viaggi ed è necessario variare l’offerta, puntando come per stazioni e aeroporti sul Made in Italy a tavola e sui prodotti tipici, due elementi imprescindibili nel quadro rinnovamento della ristorazione nei luoghi di viaggio.

Stefano Pigolotti

Dr Fleming pensa agli affiliati con un accordo che agevola i finanziamenti

La rete di franchising parafarmacia, farmacia e corner Dr Fleming ha siglato un accordo quadro con un primario gruppo bancario italiano per il finanziamento attraverso noleggio operativo o leasing di tutte le apparecchiature che verranno collocate all’interno delle farmacie e corner affiliate al marchio. La società è controllata dalla WM CAPITAL, leader nel business format franchising e quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto che ci permette di sostenere la sempre crescente domanda di nuove aperture Dr Fleming in franchising – ha affermato Fabio Pasquali, presidente e amministratore delegato WM CAPITAL -. Pensiamo che questa partnership favorirà importanti sinergie tra il gruppo Bancario e Dr Fleming incrementando la visibilità delle nostra attività e dei servizi offerti anche a tutta la clientela retail. Stiamo del resto andando nella giusta direzione in quanto anche il legislatore sta aprendo il mercato ai capitali privati che daranno slancio agli investimenti sull’intero settore”.

 L’intesa ha l’obiettivo di supportare lo sviluppo del franchising parafarmacia, farmacia e corner di Dr Fleming, fornendo un servizio anche di tipo finanziario a completamento di un percorso di sostegno e consulenza offerto ai propri affiliati offrendo così la possibilità ai farmacisti di adeguarsi alla normativa senza ingenti investimenti.  Tale accordo, che si inserisce nel piano di opportunità offerto dalla normativa 69/ 2009, rafforza il progetto strategico del gruppo orientato alla potenziale apertura di oltre 300 tra farmacie, parafarmacie e corner in Italia.


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Aprire un negozio in franchising di abbigliamento con Gate 21

Aprire un negozio in franchising di abbigliamento Gate 21 garantisce un’alta redditività al metro quadrato e la totale assistenza dedicata del team aziendale. La scelta della location e della zona di competenza è molto importante e prende in considerazione nuove aperture in franchising sia in centri storici che in centri commerciali. La location deve essere in centri storici di interesse o ad alta densità, oppure in centri commerciali di rilievo. Per quanto riguarda la metratura del negozio deve essere compresa tra gli 80 metri quadrato e i 180 per i centri storici e tra i 120 e i 200 metri quadrati per i centri commerciali. Serve credere fermamente  nel brand e nelle sue potenzialità,  condividere la cura per il Made in  Italy e l’azienda si occuperà di tutto  il resto, partendo dalla formazione  dei suoi franchisee. Dal 1989, Gate 21 Jeans & Fashion non ha mai fermato la sua crescita nel panorama della moda ed è oggi una realtà in continua evoluzione. La sua caratteristica è l’essere un marchio dinamico e di tendenza, orientato verso un target di giovani donne e uomini amanti dello stile raffinato, originale e al passo con i tempi.

UN ANNO DI FRANCHISING
Attualmente annovera più di 30 punti vendita all’attivo, dei quali 6 in franchising e bisogna tenere in  considerazione il fatto che l’azienda  ha aperto al franchising solo nel  2014. Quest’operazione è stata effettuata  con l’intento di generare un  guadagno garantito costante a tutti  i propri affiliati, riducendo al minimo  le spese iniziali di avviamento.  Naturalmente attualmente il peso  del franchising è ancora ridotto,  dato che i punti vendita sono per la  maggior parte diretti, di proprietà  dell’azienda. In ogni caso il progetto  franchising ha portato ottimi  risultati sia per gli affiliati sia per  quanto riguarda l’aumento del fatturato  aziendale. Gate 21 investirà  molto nel franchising come in altre aperture dirette in posizioni strategiche  nel territorio. Il brand infatti è maggiormente presente nel Nord  Italia e l’azienda vuole espandersi  su tutto il territorio nazionale scegliendo  accuratamente i suoi affiliati. Infatti una particolare cura è dedicata proprio alla ricerca della  location migliore e al profilo del  candidato perfetto. Sono previste nuove aperture nel sud Italia. Sud e Isole sono nel mirino del management  aziendale che ha intrapreso  una massiccia operazione di affermazione  e diffusione del brand. Tra  le caratteristiche del candidato perfetto  c’è anche la condivisone del valore del Made in Italy, uno dei  punti di forza dell’azienda.

COSA OFFRE GATE 21
Il progetto prevede caratteristiche molto appetibili per il cliente finale  quali la possibilità di avere la merce  in conto vendita con il reso totale  dell’invenduto, vero incubo di tutti i  gestori di negozio, una marginalità  costante in tutti i periodi dell’anno,  compresi i periodi delle promozioni  e dei saldi, l’installazione di un  software gestionale che semplifica  la vita in negozio e rappresenta  anche un filo diretto con l’azienda  che non lascia mai da soli i suoi  affiliati, seguendoli sempre in ogni  fase dell’attività.  Gate 21 non tralascia naturalmente  la parte riguardante la comunicazione e la promozione dei punti  vendita che rientra nella strategia di espansione del brand. Questa consiste sia nella pianificazione di campagne pubblicitarie su canali tradizionali, come dell’impiego delle migliori strategie di marketing tradizionale e di social media marketing che ha nell’uso dei canali social il suo punto di forza. Anche per quanto riguarda la parte visual dei negozi niente viene lasciato al caso, anzi, si tratta di una parte molto importante e strategica per il brand. I punti vendita, infatti, sono tutti caratterizzati da un design accurato e di tendenza, che rendono l’ambiente unico e facilmente riconoscibile da parte del pubblico. Il franchisee può contare inoltre su un’assistenza precisa e costante in negozio anche per quanto riguarda il visual merchandiser.

APRIRE UN NEGOZIO IN FRANCHISING DI ABBIGLIAMENTO GATE 21, I REQUISITI
Anche da questo punto di vista le condizioni dell’affiliazione sono molto interessanti. Al franchisee non è richiesta nessuna fee d’ingresso e non sono previste royalties. L’investimento iniziale è di circa 400euro/mq, fatta esclusione per i corpi illuminanti, per la consegna del negozio chiavi in mano. La realizzazione è affidata ad un architetto che indica le linee generali seguite da tutti i punti vendita. Per aprire un negozio in franchising di abbigliamento Gate 21 l’affiliato dovrà rilasciare una fidejussione pari all’importo rappresentato dall’ordine iniziale di merce, che per una metratura di circa 150mq si aggira sui 20.000 euro. Questo investimento è ampiamente riequilibrato dai vantaggi economici derivanti dall’avviamento dell’attività. I negozi Gate 21 hanno un’alta redditività al mq e il margine garantito è molto buono per il franchisee. Inoltre la tipologia di prodotti è diretta ad un target che non risente molto della crisi e questo appare chiaro se si considera la forte spinta propulsiva che sta avendo l’azienda. I maggiori competitors sono rappresentati dalla grande distribuzione ma Gate 21 si distingue per la ricerca stilistica che viene premiata dai consumatori, dalla qualità garantita dal Made in Italy visto che la produzione avviene per la quasi totalità in Italia e dall’accuratezza con la quale viene scelto ogni minimo dettaglio per ciascun capo prodotto. Sicura dei suoi punti di forza, l’azienda si pone l’obiettivo di crescere ulteriormente nei prossimi anni, aumentando i punti vendita sia in Italia che all’estero, mediante l’apertura di punti diretti o affiliati.

Il Salone del Franchising di Milano guarda alle start-up

Il Salone del Franchising di Milano compie 30 anni di attività e si rinnova, sia nella data e che nella location e guarderà all’estero, oggi più che nelle altre edizioni. La manifestazione si terrà dal 23 al 26 ottobre 2015 in Fiera Milano a Rho/Pero. Il Salone si terrà in contemporanea, ed in sinergia, con Host, la fiera della hotellerie e del food service. E la vicinanza con Expo2015 potrà favorire l’interscambio tra gli operatori commerciali del Salone e di Expo.

Il Salone del Franchising di Milano quest’anno arriva in un anno particolarmente felice per il franchising, dopo anni di tenuta statica: nel primo quadrimestre 2015 il settore è cresciuto del 0,4% come numero di catene franchising operanti in Italia, e ha raggiunto un valore di giro d’affari pari al 1,4% del PIL italiano, con un fatturato medio per ogni catena di 23 milioni di euro e 1.200 addetti (dati Centro Studi RDS & Company). Il settore che traina questa ripresa, ancor debole ma in linea con l’andamento dell’economia italiana, è proprio la crescita del franchising nel comparto del food, che fa segnare un + 6% rispetto all’anno precedente.

“Il Salone del Franchising è cresciuto anno dopo anno – ha dichiarato Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano – trovando in Milano, e nella sua Fiera, la collocazione ideale. Nessun’altra città più di questa ha i numeri per accreditarsi come “start-up town”, poiché ha nel proprio Dna i valori alla base della formula del franchising: il dinamismo e la voglia di fare impresa contando solo su un’idea e sulla fiducia in se stessi. Il Salone del Franchising sarà ancora una volta l’appuntamento giusto per chi, in particolare i giovani, è determinato ad aprire una sua attività, ma cerca il modo di farlo con un capitale iniziale accessibile ed il supporto di un’esperienza già collaudata. Per tutti questi aspiranti imprenditori l’appuntamento non può essere che a Fiera Milano”.

 “Trenta volte futuro” è il claim di questa edizione speciale del Salone. Saranno favoriti l’arrivo di operatori professionali anche dall’estero e una spinta all’internazionalizzazione, tenendo anche conto che il numero dei franchisor italiani che hanno aperto reti all’estero ha fatto segnare +4% rispetto allo scorso anno, e sul totale Italia sono ormai il 17% i franchisor che hanno avviato progetti di internazionalizzazione, dato più che raddoppiato negli ultimi 7 anni.

La formula del franchising è infatti considerata dalle aziende come una leva assai efficace per aprire il processo di internazionalizzazione del “Made in Italy”. Tra i punti vendita in franchising aperti all’estero troviamo al primo posto i negozi food, come pizzerie, gelaterie, yogurtherie, pub ed altro, con una attenzione particolare per mercati come Regno Unito, Germania e Francia, ma anche Cina, Emirati Arabi e Russia.

“Il Salone va ormai considerato come un hub del settore – ha spiegato Antonio Fossati, presidente RDS & Company – qui si trovano le catene più importanti del franchising, qui incontrano i potenziali franchisee, qui fanno networking. Tra le novità del Salone il fatto di essere aperto tutto l’anno on line, grazie a “365 giorni on“, un sistema di matching web, e una nuova App che consente alle catene espositrici di proseguire l’attività di ricerca franchisee in ogni giorno dell’anno. Ma se l’attività nel digitale diviene sempre più importante, non potrà mai sostituire un appuntamento fieristico annuale. Lo possono confermare due espositori della prima edizione del 1985, Mondadori e Bata, che ancora oggi sono con noi”. 

Nel 2014 il Salone ha avuto 200 insegne espositrici e 13.700 visitatori, divisi principalmente tra il 52% di aspiranti franchisee e il 20% di commercianti. Le previsioni per la 30° edizione sono di un ampio superamento di queste numeriche. I target principali della 30° edizione del Salone sono: coloro che vogliono mettersi in proprio, specie i giovani; i negozianti interessati alla formula del franchising; gli investitori di fondi o aziende; i retailer e gli operatori internazionali.

Tra le novità di questa edizione: le attività organizzate con CNCC, Consiglio Nazionale Centri Commerciali; il progetto pilota della Regione Lombardia per favorire le start up in franchising; Find Franchising, il motore di ricerca del franchising; la prima App europea di un salone franchising. Ed inoltre nuovi e sempre più qualificati servizi per il settore come la Franchising School (formazione per aspiranti franchisee) Franchising Factory (consulenza alle start up), Agorà (dibattiti e convegni), International Lounge (delegazioni estere).

Serafino Di Loreto

Mondadori Store, rete di librerie in franchising, apre le porte all’arte

Mondadori Store, rete di librerie in franchising, apre le porte al mondo dell’arte con una serie di iniziative per la promozione dell’espressione artistica contemporanea nel Megastore di Piazza Duomo a Milano. Ad inaugurare il nuovo ciclo di attività, l’artista italiano Marco Lodola, che per il Mondadori Megastore di Piazza Duomo ha creato Eden: un’installazione al neon che raffigura una danzatrice luminosa, simbolo femminile e dell’eden incontaminato, mentre sorregge una mela rossa, colore della vita e della passione. L’opera di Lodola – attivo da anni nel campo della scultura con installazioni luminose dal gusto pop – si offre alla visione dei cittadini dalla facciata dello store di Piazza Duomo in un inedito omaggio a Milano, ricordando gli avvisi pubblicitari che illuminavano il centro della città negli anni ’60.

Dal prossimo autunno inoltre prenderà il via St-Art, l’artista del mese­: nel Mondadori Megastore di Piazza Duomo verranno presentate le opere di giovani artisti, attraverso incontri con performance dal vivo e mostre temporanee. Il progetto, ideato in collaborazione con Art Relation di Milo Goj, nasce con l’intento di promuovere artisti emergenti under 40, mettendoli a contatto con un pubblico eterogeneo. Un calendario di esposizioni con cui Mondadori Store vuole avvicinare i visitatori all’arte e ai suoi giovani esponenti, con la possibilità di acquistare le opere, creando anche un luogo di confronto con l’artista e il curatore. Il primo ad esporre da settembre per il progetto St-Art è Marco Abisso: scultore e pittore milanese, classe 1980, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, utilizza per le sue opere materiali come metalli, legno e olio.

Stefano Pigolotti

Il franchising calzature Miss Roberta sceglie Paris Hilton

Sono tante le novità proposte dal brand Miss Roberta, franchising calzature, per il 2015, a partire dalla scelta molto glamour, quindi perfettamente in linea con il suo stile giovane e frizzante, di intraprendere un’operazione di Co-branding con Paris Hilton, “It girl” e Fashion Icon internazionale. Le altre importanti novità sono l’apertura dell’e-commerce space sul sito istituzionale e il lancio di un nuovo rivoluzionario prodotto che risponde perfettamente ai dettami della mission aziendale, vale a dire innovare nei materiali e nelle forme, essere sempre attenti alle nuove tendenze moda, sviluppare prodotti che rappresentino il gusto e lo stile italiano, mantenendo un buon rapporto qualità-prezzo. Sono queste le linee guida alla base del lavoro dell’azienda che si fonda sulla passione, la dedizione e la voglia di crescere e migliorare. Ad oggi, infatti, con oltre 30 anni di esperienza alle spalle, Miss Roberta S.p.a, rappresenta una delle aziende italiane di riferimento nella produzione e commercializzazione di calzature, borse, cinture ed accessori moda. Un lavoro certosino spinto dalla passione di tutto il team aziendale, a cominciare dall’amministratore unico Toni Tannoia che da sempre ha concentrato la propria attenzione nello sviluppo e nella ricerca di materiali innovativi e resistenti, seguendo step by step tutti i processi produttivi sia della scarpa che degli accessori e focalizzando la propria attenzione sui materiali, la leggerezza, la comodità, l’innovazione tutte contraddistinte dallo stile e dal gusto Made in Italy. La collezione si rivolge principalmente a donne che vivono la vita in maniera spensierata, frizzante e che cercano un’esperienza di acquisto sempre nuova, stimolante e gratificante.

PARIS HILTON E MISS ROBERTA

Da oggi la collezione avrà un nuovo impulso e un nuovo respiro glamour internazionale, dato dalla collaborazione sotto licenza con un’icona mediatica quale Paris Hilton. In occasione della precedente edizione della manifestazione fieristica MICAM, nel febbraio 2015, infatti, è stata presentata la prima collezione che sancisce l’accordo tra l’azienda leader nel fast fashion delle calzature italiane Miss Roberta e la celebrità più popolare del momento Paris Hilton. E’ stato un evento dedicato alla stampa per illustrare le nuove tendenze lanciate dalla nota ereditiera, calzature borse e accessori con uno stile inconfondibile, prodotte con materiali di ottima qualità ma ad un prezzo assolutamente competitivo che non mancherà certamente di attrarre una notevole fetta di nuovi clienti. Si tratta di una novità importante che rende l’azienda molto appetibile per tutti gli imprenditori alla caccia di una nuova avventura commerciale di successo.

IL PROGETTO FRANCHISING CALZATURE MISS ROBERTA

L’apertura di un punto vendita franchising calzature Miss Roberta richiede la disponibilità di un locale di 80/100 metri quadrati in zone centrali ad alto traffico pedonale o in centri commerciali di primaria importanza con un bacino di utenza a partire da 40mila abitanti. Una volta stipulato il contratto l’azienda da avvio a tutte le attività che precedono la vendita al pubblico: dall’allestimento dei locali, alla conoscenza della collezione, alla pianificazione delle attività pubblicitarie locali a sostegno dell’inaugurazione fino all’organizzazione del magazzino e alla preparazione delle vetrine e dell’area di vendita. Il costo iniziale per gli allestimenti si aggira attorno a 400/500 euro al metro quadro, escluso opere murarie e impianti. Al franchisee viene richiesta una fidejussione bancaria ma non fee di ingresso e canoni mensili.


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Centri Commerciali, nuova vita per la Perla dello Stretto in Calabria

Con la nuova gestione e ricommercializzazione di Perla dello Stretto, centro commerciale di Villa San Giovanni (RC), sono diventati quattro le strutture calabresi gestiti dalla Cogest Retail. Perla dello Stretto conta in particolare 50 negozi per circa 13.600 metri quadrati di GLA (superficie affittabile). Il centro, dopo una prima apertura nel 2004, è stato sottoposto a restyling che ha interessato tanto la struttura e l’offerta commerciale. Il mandato consulenziale a Cogest Retail prevede, tra l’altro, il riposizionamento strategico del centro e un importante piano di rilancio, a partire dall’inaugurazione a breve di Conad ed Euronics, e progressivamente degli altri punti vendita.

“Abbiamo già identificato alcune interessanti opportunità e insegne innovative, che ci permetteranno nel breve termine di integrare l’offerta e incrementare la quota di mercato,” ha dichiarato Roberto Marchetti, direttore commerciale e sviluppo di Cogest Retail. “Oltre a due nuove ancore fortemente attrattive, il centro può contare su un bacino di prossimità esclusivo: nei primi 15 minuti di percorrenza non esistono strutture concorrenti e la popolazione residente supera i 90.000 abitanti. A questo inoltre si aggiunge il transito pedonale e automobilistico generato dall’area portuale, nelle immediate vicinanze, che registra una media di 216.000 persone/giorno in viaggio tra Reggio Calabria e Messina. “Il mix merceologico e la selezione dei brand destinati alla galleria saranno quindi modulati in funzione di un mercato con caratteristiche uniche” aggiunge Marchetti. Lo stesso varrà per il piano marketing, che avrà tra gli obiettivi primari la valorizzazione della galleria e la creazione di un forte legame con il territorio.

“Ogni centro commerciale rappresenta una sfida e un’esperienza a sé. E questo è probabilmente uno degli aspetti più stimolanti del nostro lavoro di gestori,” aggiunge Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Retail. “Tuttavia sappiamo di poter mettere a disposizione di Perla dello Stretto il know-how pluriennale  maturato nella gestione e nel leasing di centri commerciali in tutta Italia. Tra l’altro quest’incarico consolida ulteriormente la nostra presenza in Calabria, un mercato che ci ha dato grandi soddisfazioni e che ha ancora un potenziale di crescita estremamente interessante.”

 

Segue, rete di franchising accessori moda, si rinnova per crescere

La rete di franchising accessori moda Segue rinnova i propri negozi e punta a un nuovo piano di sviluppo in tutta Italia. In particolare, il nuovo flagship store di Firenze, nel cuore storico della città, in via degli Speziali è stato inaugurato in concomitanza con la manifestazione del Pitti Bimbo.

Il progetto è nato dalla stretta collaborazione tra l’amministratore delegato Nicola Zini, il direttore retail Giuseppe Soggia e l’architetto Francesco Cassetta. Gli arredi sono stati realizzati dalla Grottini e il tutto messo in opera dalla G.P. Shops. La boutique, di 130 metri quadrati, si sviluppa su 2 piani. Il nuovo concept di Segue Firenze ha dei punti in comune con il precedente, come a confermare un legame con la tradizione, innestando forme moderne, materiali più freschi e luminosi. L’ingresso è evidenziato dal nuovo logo luminoso a contrasto di colore bianco su sfondo scuro, contornato all’interno da due pannelli di vetro brunito, che introducono il cliente all’interno del negozio.

L’inserimento dei sistemi espositivi all’interno di una vera e propria griglia porta a definire e determinare gli spazi espositivi, sottolineati dalla disposizione dei corpi illuminanti a soffitto La zona della cassa è sottolineata dalla comunicazione luminosa sul fondo e contornata da espositori per piccoli accessori per incentivare la vendita d’impulso. Il gioco di riflessioni delle strutture in vetro trasparente, del vetro brunito e del metallo cromato contrasta con l’opacità del pavimento e dei soffitti, mentre il fondo del negozio vibra grazie all’effetto delle tende in velluto che infondono un aspetto di eleganza tutta italiana. Con il nuovo concept sono previste circa 10 nuove aperture fra diretti e in franchising entro il 2015.

Serafino Di Loreto