“Vi spiego come aprire un negozio di fiori in franchising”

Trasformare creativamente il mondo dei fiori e farne un business vincente e di successo. Questo è l’incredibile risultato ottenuto dal brand Fiorito, nato nel 2009, premiato per il format più innovativo del 2014 e primo in Italia con la sua formula del libero servizio. Con la formula del franchising, dal 2009 ad oggi, il gruppo Fiorito ha testato, analizzato, verificato il suo progetto guadagnandosi una vasta esperienza sul campo che ne garantisce l’efficacia e l’affidabilità e che tutela l’investimento dei propri affiliati. Qui sta la principale ed essenziale differenza tra Fiorito e i suoi concorrenti i quali, nel corso degli anni, hanno invece subito chiusure di più punti vendita. Fiorito è un franchising italiano di fiori e piante in cui il cliente è sempre il protagonista assoluto: liberamente guarda, sceglie e decide cosa acquistare con la formula del “Fai da Te”. Il progetto innovativo ha dato uno scossone al mondo dei fioristi che dormivano sonni beati da almeno 50 anni, come ci racconta in questa intervista Marina Cesana (nella foto), determinata ed entusiasta imprenditrice che a Lecco, dal momento della sua affiliazione a Fiorito, ha sbaragliato completamente ogni tipo di concorrenza posizionandosi al primo posto nel business dei fiori.

fiorito-dipendentiQuando nasce la sua passione per il mondo dei fiori?
“Per 20 anni sono stata un’impiegata amministrativa. Poi mi sono decisa e ho fatto un salto nel mondo dei fiori. Ho seguito questo progetto perché ne avevo sentito parlare in Francia. Mi sono detta “perché non portare questo servizio a Lecco?”, perché per me questo negozio è un servizio vero e proprio per i cittadini. Noi siamo aperti sette giorni su sette per 365 giorni all’anno ed è un punto di riferimento per qualsiasi evento in qualsiasi momento. Per me Fiorito è un’insegna forte che sta riscuotendo sempre più velocemente un enorme successo grazie alla sua formula semplice e diretta. Noi infatti bypassiamo tutti gli intermediari e i fiori arrivano nel giro di 24 ore dall’Olanda, abbiamo prodotti sempre freschissimi e nel mio negozio c’è sempre personale qualificato che riesce a realizzare dei nuovi bouquet e delle composizioni pret à porter utilizzando i fiori di stagione”.

Qual è l’iter che deve seguire un nuovo affiliato per aprire un negozio di fiori in franchising?
“Il team di Fiorito accompagna il candidato in tutte le fasi. La scelta della location è strategica. La cosa più importante è che deve essere un negozio posizionato in una zona frequentata da molte persone. Noi per esempio siamo sul viale che porta in centro dove c’è un grande passaggio di automobili ed è strategico perché Lecco è un paesotto con un bacino di utenti di 50.000 abitanti. Dopo la sottoscrizione del contratto si segue un vero e proprio percorso di formazione all’interno dei negozi dove si impara tutto, dalla parte amministrativa alla cura e alla lavorazione dei fiori. Sempre supportati da un team di esperti”.

Com’è la vostra giornata tipo?
“Il negozio si risveglia tutte le mattine con la preparazione dell’esposizione con i mazzi di fiori già confezionati. Noi ci alterniamo: chi apre prepara l’esposizione. Poi pensiamo alla preparazione dei bouquet e delle composizioni come per esempio i centritavola, tanto per fare un esempio a caso. Apriamo alle otto e massimo alle nove e mezza il negozio è già operativo. I fiori arrivano due volte a settimana ma qualora ci fossero delle urgenze capita che ci riforniamo anche da fornitori locali. Abbiamo un certo margine di indipendenza per quanto riguarda l’operatività. L’importante è seguire le linee guida dell’azienda. I fiori ci arrivano tutti inscatolati, li controlliamo, li lavoriamo e decidiamo come prepararli. Poi facciamo ogni settimana delle promozioni con dei prezzi concorrenziali. I prezzi d’acquisto ci permettono di fare offerte impensabili per gli altri fioristi”.

Come avete gestito la concorrenza?
“I fioristi si sono svegliati perché qui dormivano sogni d’oro. Alla domenica non si trovava mai un negozio aperto. Adesso invece i fioristi sono sempre aperti anche se magari hanno orari diversi. Inoltre, anche loro hanno cercato di ampliare l’acquisto a diverse tipologie di fiori. Qui i fioristi sono tutti a conduzione familiare con dei negozi piuttosto piccoli mentre noi abbiamo a disposizione una metratura piuttosto ampia. Immagini che differenza”.

Com’è andata la prima fase?
“L’apertura è stata grandiosa. Il pubblico è stato entusiasta e il progetto è andato bene fin dall’inizio. Passato il periodo nel quale eravamo una novità, il business si è assestato e nei periodi delle festività come Natale, San Valentino, Pasqua e così via abbiamo sempre il pienone e qui a Lecco il mio è senza dubbio il negozio numero uno”.

I rapporti con l’azienda sono costanti?
“Sì, devo dire che come affiliati facciamo proprio un gioco di squadra, ci supportiamo moltissimo anche tra negozi. Però io ho l’indipendenza di decidere quando e come fare la promozione e faccio concorrenza anche ai supermercati. Sono io che decido cosa voglio acquistare e quali prezzi fare. La casa madre propone delle iniziative come per esempio l’accostamento dei bijoux ai nostri prodotti classici. Questa iniziativa mi ha lasciato veramente soddisfatta perché è stata molto gradita dal pubblico, specialmente per San Valentino, Festa della Mamma ma anche per compleanni e ricorrenze varie. Poi siamo noi che ci inventiamo tutti gli abbinamenti”.

Perché scegliere di aprire un negozio di fiori in franchising con Fiorito?
“Sicuramente perché è il futuro del mondo dei fiori. C’è un’enorme scelta e il prezzo è decisamente competitivo. Il cliente trova sempre delle proposte vantaggiose che lo portano a tornare. In più trova del personale competente che lo assiste nella scelta e nella composizione dei propri omaggi. Quindi varietà, qualità, prezzo e competenza professionale”.


 

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“Aprire un franchising abbigliamento bambino con Original Marines”

Nato agli inizi degli anni ottanta per volontà di alcuni imprenditori campani, Original Marines, marchio della IMAP Export Spa, è una dinamica realtà che produce e commercializza linee d’abbigliamento dallo stile casual e sportivo e che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 221,5 milioni di euro. Presente sul territorio nazionale con 525 punti vendita in franchising, 67 punti vendita diretti e 102 negozi in Europa, Asia e Africa rappresenta una vera garanzia per chi pensa di affiliarsi, come ci spiega Lello Graziani (nella foto) che dal 1998 ad oggi ha aperto 10 negozi nelle città più importanti del Lazio.

graziani

Come si è avvicinato al franchising abbigliamento bambini Original Marines.
“In origine lavoravo come rappresentante di materassi per negozi al dettaglio ma quel ruolo mi stava un po’ stretto. Avevo doti da venditore e mi affascinava il mondo del retail, quindi, dopo circa cinque anni, nel 1997/98 ho conosciuto alcune persone che lavoravano con Original Marines, una realtà, già allora, consolidata in Campania. Questi signori stavano aprendo un franchising e mi dettero l’ispirazione per fare altrettanto. Nel 1998 aprii il mio primo negozio a Terracina. Devo dire che l’azienda, benché io non avessi alcuna esperienza nel retail, mi ha dato subito una base di formazione molto forte”.

Raccontiamo l’esperienza…
“Per prima cosa mi sono messo in contatto con il loro agente, successivamente ci mettemmo alla ricerca di un negozio. La Campania, dove avrei voluto aprire, era già satura, quindi cercammo qualcosa ai margini del Lazio. Il primo punto vendita individuato è stato a Terracina che era una bella cittadina e mi sono buttato in questa avventura. L’azienda mi ha assistito e guidato nella parte contrattuale perché a quei tempi non avevo nessuna esperienza. Nel frattempo ho frequentato un corso di formazione nella loro azienda a Città Mercato di Napoli, a Mugnano. Mi hanno formato per un mese. Si può dire che abbia fatto una full immersion nella vita di negozio. Poi mi hanno mandato i loro allestitori, mi hanno assistito sulla gestione del software e per i primi mesi mi hanno traghettato e alla fine abbiamo trovato un perfetto equilibrio tra azienda e affiliato. In quel momento ero da solo. Partivo tutte le mattine da Napoli e arrivavo a Terracina. Sono 120 chilometri e l’ho fatto per un anno”.

Cosa l’ha convinta ad aprire un franchising abbigliamento bambino Original Marines?
“Ho creduto molto nel progetto. Mi hanno convinto le persone che stavano dietro l’azienda, degli imprenditori seri. Abbiamo fatto una start up molto forte con un ottimo e immediato riscontro e questo ha aumentato il mio entusiasmo”.

Era già orientato verso i loro prodotti?
“No, più che altro ero attratto dal brand che già nel 1997 aveva la sua importanza ed esperienza”.

Quanto è durata la prima fase?
“È durata a lungo perché all’inizio ci abbiamo messo circa cinque mesi per trovare la location ideale. Poi 30 giorni per aprire ma il pubblico ci ha premiato da subito. C’era molta voglia di fare e di crescere sia da parte mia che da parte dell’azienda”.

Qual è il candidato ideale per aprire un franchising abbigliamento bambino Original Marines a suo parere?
“Dopo 18 anni ancora oggi mi metto dalla parte di chi ha da imparare. Ancora oggi l’azienda mi fornisce corsi di formazione continua. Quando ci si affilia ad una azienda come Original Marines, che fa una formazione molto forte, non è necessario avere una precedente esperienza nel settore ma solo avere fiducia nel progetto ed affidarsi all’azienda. Si deve avere veramente voglia di raggiungere l’obbiettivo. Questa è la cosa più importante. Per quanto mi riguarda, riconosco che sono cresciuto come imprenditore grazie ad Original Marines. Attualmente infatti mi occupo anche di altri marchi ma l’imprinting iniziale, quello che mi ha formato come uomo e come imprenditore l’ho ricevuto da loro. Mi hanno messo a disposizione dei mezzi che non immaginavo neanche che esistessero. Perché a volte, se non si ha esperienza, si pensa che aprire un retail voglia dire semplicemente aprire e chiudere un negozio e basta. Ma non è assolutamente così. Dietro c’è tanto lavoro e tanto studio”.

Soffermiamoci sulla formazione e lo studio che c’è dietro un’azienda di successo come Original Marines.
“La cosa importante è non sentirsi mai arrivati. Original Marines da una formazione costante e si modifica in base ai tempi perché attualmente, da un anno a un altro cambia tutto. Non è come venti o trent’anni fa. Quindi, Original Marines in base al periodo, alla situazione economica e alle tendenze, varia strategie e formazione. Original Marines ha un settore formazione interno dove si possono seguire vari step formativi, dalla base per i principianti fino ai corsi per i più esperti. Se prendo un nuovo impiegato, posso contare sui corsi di formazione base che vengono organizzati anche due volte al mese. Oppure sui corsi per i responsabili sulle vendite, il rapporto con il cliente, la descrizione del nostro prodotto, lo studio che c’è dietro i prodotti. Si parla di strategie di vendita di comunicazione, di gestione del software, il magazzino, di come analizzare le statistiche e di come leggere i numeri. Insomma una formazione a 360 gradi. Tenere in buona salute l’affiliato è uno dei pensieri costanti dell’azienda. Non tutti lo fanno e per me questa è una garanzia. Infatti ho aperto molti negozi perché anche in un periodo critico dal punto di vista economico si ha la certezza di avere un’azienda solida alle spalle che ti è vicina, ti assiste e ti aiuta”.

Come ha vissuto gli anni della crisi?
“È innegabile che negli ultimi anni abbiamo avuto dei periodi non proprio floridi però fortunatamente abbiamo un’azienda che assiste l’affiliato in tutti i settori. Ogni anno ha strategie completamente nuove sempre a vantaggio dell’affiliato. Original Marines è vista come un’azienda per bambini ma adesso sta inserendo prodotti per teena- gers, per uomo e queste innovazioni ci permettono di difenderci per il momento ma anche di attaccare di nuovo in un prossimo futuro. I nostri clienti fidelizzati ci stanno portando altri clienti e questo è un aspetto estremamente importante. Va ricordato che noi abbiamo sempre avuto periodi d’oro con incrementi a doppia cifra. Ma se crisi vuol dire che gli incrementi sono solo a una cifra e comunque sono sempre maggiori degli altri, vuol dire che ti stai difendendo molto bene. Io mi considero una pubblicità vivente per l’azienda perché sono con loro da 18 anni e non ho mai vissuto un momento di crisi reale. Mi hanno sempre assistito. Ad oggi so che qualsiasi problema io possa avere c’è sempre una soluzione perché c’è un’azienda che mi supporta”.

Quali sono a suo parere i punti di forza di Original Marines?
“È un’azienda molto riconoscibile che suscita, appena si va ad aprire, un interesse immediato. Un’altra cosa è la certezza sulla qualità del prodotto ad un prezzo accessibile. Il rapporto qualità prezzo unico nel suo genere. Infine ha una grande diffusione sul territorio, una presenza importante. Inoltre, importantissimo, noi abbiamo un margine operativo molto alto. Con altre aziende si incassa ma alla fine non rimane moltissimo. Con Original Marines sì. L’azienda ti segue e ti guida per avere questo risultato”.


 

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Casa X Lam: 100 giorni per un’abitazione

Abbiamo già parlato delle Case X-Ram, una tecnologia all’avanguardia e rispettosa dell’ambiente che permette di avere un’abitazione in pochissimo tempo rispetto all’edilizia tradizionale. A proporla la rete di franchising risparmio energetico La Casa delle Nuove Energie. E così a Bergamo è stata realizzata una abitazione in 100 giorni. Nella foto di sinistra si può vedere l’inizio dei lavori a maggio, a destra come si presenta ora la struttura. E oggi, affiliandosi a La Casa delle Nuove Energie, si diventa anche agenzia di riferimento Casa X Lam. “Diventa un professionista del risparmio energetico con CDNE” dicono dalla casa madre.
La Casa delle Nuove Energie opera nel settore franchising risparmio energetico e dell’energia rinnovabile. La sua mission è offrire risposte e soluzioni a qualsiasi tipo di esigenza di efficienza e riduzione dei costi energetici di famiglie e imprese. Un gruppo di respiro nazionale, ma attento alle esigenze locali di ogni singola realtà e di ogni cliente. Con un modello organizzativo unico in Italia, basato su negozi monomarca – nel cuore delle città – gestiti da imprenditori tecnico-commerciali. Oggi La Casa delle Nuove Energie è diventata leader di mercato, capace di offrire sistemi integrati, consulenza e formazione a clienti e professionisti, trasformando gli ambiziosi obiettivi in una solida realtà.


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Franchising ristorazione: 100 Montaditos ha aperto a Latina

Agosto mese importante per il franchising ristorazione 100 Montaditos. Il locale affiliato di Ostia ha infatti festeggiato il primo anno e a Latina ha aperto esordito il nuovo 100 Montaditos in via Cesare Battisti. Anche nella città laziale è ora possibile apprezzare i Montaditos, bocconcini di pane dalla ricetta brevettata, serviti sempre caldi e farciti d’ingredienti genuini – salati e dolci – in 100 varianti. La catena multinazionale di franchising ristorazione specializzata nella cucina tradizionale spagnola parte del gruppo Restalia, famosa per la sua unica formula casual food, conferma così il successo italiano del famoso ‘Bocconcino di Spagna’ ampliando la sua presenza nel centro Italia.

 E come ogni apertura che si rispetti a casa 100 Montaditos sarà protagonista Euromania, la più classica delle promozioni del brand che sin dal suo lancio ha ottenuto un grande consenso. Euromania consente infatti di assaporare i bocconcini e gli antipasti al prezzo di un solo euro. Le promozioni accattivanti e originali fanno parte del DNA di 100 Montaditos, che offre così una serie di vantaggiose modalità di assaggiare la Spagna.

L’azienda prosegue pertanto il percorso di consolidamento della sua presenza in Italia, facendo leva su un modello di franchising ristorazione vincente, contraddistinto da un carattere fortemente innovatore e attento alla costante formazione delle risorse, che ha portato oggi 100 Montaditos a vantare oltre 350 locali in Spagna ed altri 40 all’estero. In virtù di una combinazione basata su un investimento ridotto il cui ritorno è previsto entro un lasso di tempo medio di 2 anni, l’attività commerciale di 100 Montaditos offre notevoli prospettive di redditività.


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Aprire in franchising all’estero: Hong Kong

Aprire in franchising all’estero. Oggi AZ Franchising vi porta a Hong Kong.
McDonald’s e Kentucky Fried Chickens aprirono ristoranti in franchising a Hong Kong fin dagli anni settanta e furono le primissime aperture di successo della città. Da allora il franchising si è sviluppato costantemente a Hong Kong. Oggi, i più conosciuti internazionali brand di franchising, compresi Pizza Hut, Subway, Starbucks e 7-Eleven sono presenti a Hong Kong.

Secondo le stime fatte dalla società Actrium Solution – che opera sul territorio di Hong Kong nel campo dello sviluppo di soluzioni in franchising – attualmente esistono più di 100 sistemi di franchising ad Hong Kong nella misura di 50% locali e 50% esteri. Secondo l’Hong Kong Franchising Association, il 43% del franchising di Hong Kong sono nel settore catering, il 20% nel retailing (vendite) e il rimanente 37% in altri servizi come lavanderie e lavasecco. Di fatto, molti marchi internazionali di franchising preferiscono avere come casa madre una società locale ben consolidata sul territorio, con una forte rete di vendita e una grande esperienza manageriale. Queste società operano con i loro team oppure delegano l’attività a franchisee individuali. Per esempio, Dairy Farm Group & Fung Group sono delle società di Hong Kong con le quali operano alcuni dei più grandi marchi come Ikea, 7-Eleven, Starbucks e Toys “R” Us su basi di franchising. E’ inoltre comune per i marchi di franchising internazionali designare responsabili di area (come Subway) o prendere franchisee individuali (come Anytime Fitness). Visto che Hong Kong è un territorio abbastanza piccolo, i brand locali che usano il modello di franchising della espansione locale è meno comune rispetto alle grandi economie con significative differenze da zona a zona. Nonostante questo esiste un certo numero di brand locali, quali per esempio “Conduct Chinese Medicine Clinic” e “Quality Dry-clean” che adottano questo modello dell’espansione locale e impiegano risorse finanziarie e una rete di contatti personali. Altri brand adottano invece la strategia dell’espansione oltre i confini nazionali. Secondo le stime dell’ultima relazione annuale della società Chow Tai Fook Jewellery, su un totale di 1,828 punti vendita in Cina, il 35% è di franchising. Man Wan Holdings, il brand produttore di divani “Cheers”, possiede 1,011 negozi di franchising in Cina. Non esistono leggi specifiche che regolano il franchising ad Hong Kong. Le cause legali che riguardano i contratti di franchising sono regolate dalla legge comune.

Ecco perché Hong Kong è la terra ideale per aprire in franchising all’estero:

  • è un luogo ideale dove testare nuovi business e prodotti
  • è una vetrina di franchising per i franchisee
  • è un centro di raccolta fondi e finanziamenti
  • è una piattaforma di aggregazione di business.

Stefano Pigolotti

NIKE, nuovo outlet a Firenze

NIKE, retailer di abbigliamento sportivo, ha inaugurato il nuovo factory outlet all’interno del Luxury Outlet “The Mall” di Leccio Reggello (Firenze). Si tratta del primo di trenti nuovi outlet del marchio americano. Il progetto fiorentino è stato ultimato dalla Divisione di Progettazione e Project Management di Cushman & Wakefield.

Questo progetto fa parte di un più ampio incarico a livello europeo vinto e gestito dall’Italia che prevede la realizzazione di circa 30 factory outlet NIKE in 13 diversi Paesi Europei entro Maggio 2016.

Il team di Cushman & Wakefield ha gestito l’intero processo di realizzazione del progetto e assistito il cliente in tutte le attività di Project management, dalla gestione dei progettisti, alle imprese coinvolte, ai vari team NIKE. L’attività di Project Management è stata condotta da Elena Ramponi.

Stefano Pigolotti

 

Dorelan: il franchising di materassi diventa… una storia

Il franchising di materassi  Dorelan – con il nuovo Dorelanbed di La Spezia aperto il 25 luglio – ha dato vita al concept 2.0 dei suoi monomarca.

Punto centrale è lo “storytelling”: la visita al negozio si trasforma in vera e propria “bedding history”, i prodotti saranno gli argomenti della narrazione che ognuno potrà costruire secondo i propri bisogni e desideri. Il percorso non sarà più prestabilito ma personalizzabile.

«Dorelanbed è un progetto importantissimo a cui lavoriamo da quasi 10 anni – spiega Luca Ferracci, franchising manager Dorelanbed–. Con il nuovo concept desideriamo rafforzare definitivamente sul territorio nazionale la nostra brand identity, fatta di servizio e cultura del buon sonno all’insegna della qualità e del made in Italy. Obiettivo successivo sarà l’esportazione del format Dorelanbed nelle principali capitali europee già forse a partire dal 2016».

Il Dorelanbed di La Spezia è il primo a presentarsi al pubblico in questa veste rinnovata: 240 metri quadrati hanno appena aperto le porte non lontano dal centro della città. Responsabile del progetto, Fabio Primi, Ad diMilano DB Srl, da quasi 20 anni manager della grande distribuzione, titolare anche del Dorelanbed di Vicenza e già pronto all’avviamento di nuovi franchising in Liguria, nel capoluogo e a San Remo, e a Modena, Rimini e Perugia. Il tutto tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016.

Arrivano così a 65 i Dorelanbed in Italia, dalla Sicilia al Trentino, il progetto di franchising, avviato nel 2008 è in costante crescita.

Serafino Di Loreto

Casa X Lam: la casa “chiavi in mano”

La rete franchising di risparmio energetico ed energia rinnovabile La Casa delle Nuove Energie comunica una nuova iniziativa per chi intende aprire una filiale a marchio. Affiliandosi, infatti, a La Casa Delle Nuove Energie si diventa agenti in esclusiva per la vendita di case in bio-edilizia “Casa X Lam”.

Che cos’è Casa X Lam?
È una casa “chiavi in mano”, dalla progettazione  all’assistenza garantita in tutta Italia dalla più qualificata rete dedicata all’efficientamento energetico. L’X-Lam, che costituisce la struttura portante della casa, è un materiale innovativo che unisce la naturalezza del legno allo sviluppo tecnologico. È composto da strati successivi di legno, aspetto questo, che lo rende un materiale resistente come il legno massello. I pannelli X-Lam garantiscono elevate prestazioni termiche, consentendo di ridurre in modo significativo le dimensioni delle pareti a parità di isolamento termico richiesto. Una casa in legno strutturale, sottoposta ai normali piccoli interventi di manutenzione ordinaria, si dimostra estremamente durevole nel tempo. “Utilizziamo – dicono dall’azienda – solo ed esclusivamente legno proveniente da foreste gestite secondo leggi internazionali di sostenibilità: l’incollaggio avviene mediante uno speciale adesivo”. Il legno ha un comportamento ottimale nel caso di sismi. Anche in caso di incendio mantiene le sue caratteristiche fino ad alte temperature. Progettare e costruire in X-Lam permette di pianificare con precisione tutte le fasi di lavoro, con un notevole risparmio in termini di costi e tempistiche.


Se vuoi approfittare di questa occasione ed entrare nella rete franchising di risparmio energetico ed energia rinnovabile La Casa Delle Nuove Energie, compila il form sottostante:

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Aprire una gelateria in franchising: requisiti, costi, opportunità

Vuoi aprire una gelateria in franchising? Vi diamo allora qualche dritta sul mercato delle gelaterie.

Secondo uno studio di CNA-Confartigianato, nel 2013 la spesa delle famiglie italiane per comprare coni, coppette e vaschette ha raggiunto i 2.026 milioni di euro. I consumi si sono stabilizzati intorno ai sei chilogrammi pro-capite, pari a circa 380mila tonnellate all’anno. In aumento del 2 per cento i punti vendita: le gelaterie, ma anche altri esercizi che distribuiscono gelato come pasticcerie, bar, ristoranti, sono 38.892 e fanno dire che il mercato nazionale è ormai maturo. Gli addetti si stimano in oltre 150mila. Importante anche il valore degli acquisti dei produttori del settore gelato artigianale per l’industria agroalimentare: nel 2013 sono state comprate 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di materie prime. Se il mercato nazionale è quasi saturo, l’export è in gran parte ancora da esplorare. Il gelato artigianale italiano sta infatti conquistando i palati degli abitanti delle capitali internazionali, portandosi dietro anche tutta la filiera, dai produttori di macchine specializzate a quelli di semilavorati. L’industria delle macchine e degli ingredienti del gelato si conferma una delle punte d’eccellenza del made in Italy. I marchi dei produttori sono 15, con un fatturato di circa 300 milioni di euro (per l’80% all’export), che sale a 800 milioni se si considerano anche gli arredamenti e le attrezzature. Gli addetti sono circa 450 nelle macchine, oltre 1.000 se si includono gli arredamenti e le attrezzature. I maggiori mercati per l’esportazione sono nell’Unione europea, ma cresce la richiesta di Usa e parte dei nuovi mercati emergenti, soprattutto in Estremo Oriente. L’industria degli ingredienti e dei semilavorati conta circa 80 aziende per 1.600 addetti e un fatturato di oltre 250 milioni di euro, in crescita negli ultimi anni sia in Italia, sia soprattutto all’estero. L’Unione europea, con la Germania in testa, rappresenta il principale mercato di esportazione, anche se sempre maggiori richieste arrivano dagli Usa, dall’Est Europa, dall’Estremo Oriente e dall’Australia.

Per aprire una gelateria in franchising non serve esperienza nel settore, in quanto la casa madre di volta in volta vi fornisce tutta la formazione che vi serve. L’investimento è medio-basso, mentre dal lato dell’offerta, questa si è ormai diversificata e specializzata. Le reti in franchising propongono gelati e yogurt anche per categorie come i celiaci.


 

Se vuoi aprire una gelateria in franchising compila il form qui sotto, di indicheremo i migliori marchi del settore.

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Non solo franchising compro oro: l’offerta di Oro in Euro

La rete di franchising compro oro Oro in Euro, leader nella compravendita di preziosi, nasce in Italia nel 2001, da un’idea del suo fondatore Nicola Laurenza che ha trasformato la semplice attività di “compro oro” in una vera e propria gioielleria senza mai abbandonare quella che è stata l’intuizione iniziale. Da subito Laurenza si rese conto che la semplice attività di acquisto preziosi non poteva soddisfare totalmente le richieste di mercato e decise di introdurre la rivendita di preziosi usati, sterilizzati e rimessi a nuovo. Questa intuizione aprì lo scenario a un nuovo mercato, che fino ad allora non era mai stato esplicitamente contemplato dalle gioiellerie italiane.

L’obbiettivo primario di Oro in Euro è quello di soddisfare e tutelare la clientela e i valori aziendali sono solidità, autorevolezza e trasparenza. Grazie a queste qualità ad oggi l’azienda comprende più di 200 punti vendita in tutta Europa. L’espansione partì nel 2002, quando Laurenza decise di allargare il proprio business su tutta la penisola italiana, attraverso la formula del franchising compro oro registrando il marchio Oro in Euro e definendo le politiche commerciali per lo sviluppo del network italiano. Sempre nel 2002, dopo solo un anno di attività, avvenne il distacco dalla semplice attività di compro oro e si puntò sull’idea di una gioielleria moderna. Definendo quindi l’obiettivo della gioielleria moderna, Laurenza intraprese un percorso sia societario sia di immagine che potesse completarsi definitivamente nel 2011, per il festeggiamento dei 10 anni di attività. Per questo motivo nel 2009 viene acquisito un laboratorio orafo per poter effettuare riparazioni e creazioni internamente e l’azienda ottiene l’iscrizione a Banca Italia in qualità di operatore professionale. La scelta è stata quella di poter puntare anche sul servizio di vendita di oro da investimento, permettendo quindi di ampliare la gamma di servizi alla clientela. Inoltre in questo modo l’azienda ha deciso di uniformarsi alla legge 7/2000 sotto il profilo di operatore specializzato nelle operazioni concernenti l’oro da investimento. Il percorso di affiliazione al franchising prevede due diverse impostazioni di punto vendita, caratterizzate dalla possibilità di erogare più o meno servizi in funzione della posizione geografica e della potenzialità commerciale del territorio, mantenendo in comune il core-business fondamentale del ritiro oro (compro oro) e materiali preziosi.

I requisiti per aprire un franchising compro oro
Per affiliarsi non è richiesta una particolare esperienza perché una volta iniziato il progetto, l’azienda fornisce un’attenta e importante formazione che metterà gli affiliati in grado di operare in tutta tranquillità. Per un punto vendita, sia il Point che l’Outlet Preziosi, è sufficiente una sola persona. Per il negozio basta uno spazio molto limitato che va dai 25 mq del Point ai 40 dell’Outlet. Il bacino d’utenza minimo è di 10.000 abitanti e si gode di un’ampia esclusività di zona. L’azienda segue in ogni dettaglio il progetto di affiliazione, dalla ricerca della location più adatta, alla formazione dell’affiliato fino a tutti i passi per la creazione, l’allestimento e la gestione del punto vendita. Il contratto ha una durata minima di 7 anni con possibilità di recesso. Per affiliarsi si paga una fee d’ingresso: 5.000 euro per il Point e 12.000 euro per l’Outlet. Esistono anche delle Royalty su fatturato mensile che vanno dal 3% del Point all’1,5 % dell’Outlet. In compenso il fatturato medio annuo è stimato sui 600.000 euro per il Point e 800.000 euro per l’Outlet. Un’altra spesa fondamentale è quella destinata all’allestimento, particolare, curato e super funzionale dei punti vendita. La spesa per l’allestimento va dai 20.000 euro per quanto riguarda il Point ai 35.000 euro per quanto riguarda invece l’Outlet. Proprio sull’allestimento e sulla comunicazione l’azienda ha puntato moltissimo visto che il design e la comunicazione dei negozi devono trasmettere i valori del brand e comunicare l’immagine di una società giovane e dinamica con grande visibilità, solidità, competenza tecnica e serietà. Le insegne e le vetrofanie, le grafiche di grande visibilità sono state studiate per dare la percezione di apertura al pubblico che ricopre un target molto eterogeneo. Sia la comunicazione interna che la comunicazione dei servizi offerti è chiara ed efficace, con icone e scritte in rilievo su pareti colorate e loghi su pietre sempre per trasmettere la solidità del gruppo. Per quanto riguarda l’arredo interno, i mobili hanno un design molto particolare ed identificativo con accorgimenti tecnici evoluti in fatto di illuminazione a led, con una perfetta intensità e resa cromatica per valorizzare i prodotti esposti. Per la gestione dei negozi è inoltre previsto un software in grado di gestire le vetrine di tutti i negozi del gruppo che permette di avere un magazzino virtuale praticamente illimitato senza nessun rischio di giacenza, deposito o insoluti. Tutto è stato studiato per garantire, a chi decide di aprire un franchising compro oro a Oro in Euro, la sicurezza di aver fatto un investimento sicuro, molto vantaggioso foriero di grandi soddisfazioni sia economiche che in termini di realizzazione professionale.


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