GrandVision si espande anche in Puglia

(AZ Franchising) GrandVision Italy, rete di 400 punti vendita di negozi di ottica ad insegna GrandVision, Avanzi, Optissimo, Solaris e Corner Optique, ha aperto un nuovo punto vendita all’interno del centro commerciale Auchan di Mesagne, cittadina situata a pochi chilometri da Brindisi.

Il nuovo negozio ad insegna GrandVision by Avanzi ha una superfice di 72 metri quadrati. Durante l’evento di inaugurazione del punto vendita GrandVision by Avanzi, in programma per sabato 2 settembre, verranno distribuiti dei gadget a tutti i partecipanti.

Il punto vendita GrandVision by Avanzi di Mesagne, che porta all’assunzione di 5 persone, rappresenta una delle nuove aperture previste nel piano di espansione aziendale per il 2017. Parallelamente è stato implementato lungo tutta la penisola un importante processo di rebranding, ormai giunto al termine, che ha visto riuniti sotto lo stesso brand tutti i punti vendita dei due marchi storici dell’ottica italiana, Avanzi e Optissimo, parte del Gruppo rispettivamente dal 1999 e dal 2014.

NAU!: ecco il primo negozio in Iran

(AZ Franchising) La rete di negozi di occhiali in franchising NAU! ha inaugurato il suo primo store in Iran, nella capitale Teheran, proseguendo così il percorso di internazionalizzazione che prevede, nel corso dell’anno, ulteriori aperture sui mercati esteri.
NAU! ha scelto Teheran, simbolo dello spirito di rinnovamento che anima il Paese, perché, con la sua popolazione di oltre 8 milioni di abitanti, è una delle capitali emergenti più interessanti a livello mondiale. In particolare il Golestan Shopping Center, dove sorge lo shop NAU!, è uno dei centri commerciali più importanti della capitale iraniana, sede dei più prestigiosi brand e punto di riferimento dello shopping,
Il nuovo store NAU! per l’Iran si sviluppa il negozio di circa 100 metri quadrati con due vetrine.

Il nuovo punto vendita va ad aggiungersi allo store di Barcellona-C.C. Anec Blau, ai punti vendita di Madrid-C.C. La Gavia e Madrid-C.C. Plenilunio, ai tre negozi presenti in India, a New Delhi, e al corner di Miami, incrementando così la presenza sui mercati internazionali del brand di Castiglione Olona.

La società, fondata nel 2004 dall’attuale Presidente Fabrizio Brogi, ha sede a Castiglione Olona (Varese). NAU! ha una rete distributiva composta da oltre 130 store monomarca, tra negozi diretti ed in franchising, in Italia, Spagna, India e USA e circa 600 dipendenti. Nel 2017 la società si è aggiudicata il premio di Legambiente “Campione dell’economia circolare”.


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Franchising ed estero, così cresce Gruppo Teddy

(AZ Franchising) Il Gruppo Teddy, che opera nel settore dell’abbigliamento fast fashion, ha chiuso il 2016 con importanti risultati di bilancio, anche grazie alla sua rete in franchising. Ora, il Gruppo si pone l’obiettivo di raggiungere i 900 milioni di ricavi entro il 2019. I ricavi netti consolidati nel 2016 si sono attestati infatti a 622,2 milioni di euro, registrando una crescita del 10,4 per cento, rispetto al 2015 (563,9 milioni di Euro). Il 52,6 per cento del fatturato consolidato è stato realizzato sui mercati esteri.

Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo può essere stimato pari a circa 1,104 miliardi di euro. A contribuire a questo incremento sono stati sia il mercato nazionale che quello internazionale sui quali il Gruppo opera attraverso due Divisioni: Retail (con i brand Terranova e Calliope) e Wholesale (con i marchi Rinascimento e Miss Miss). Il Gruppo ha pianificato in Italia oltre il 50 per cento delle oltre 200 nuove aperture di punti vendita nel periodo 2016/2017.

Per quanto riguarda la Divisione Wholesale l’anno 2016 è stato un altro anno record, sia in termini di fatturato che a livello di bottom line, con la prosecuzione della strategia di apertura di negozi monomarca Rinascimento che alla fine dell’anno hanno raggiunto i 36 store (+24,1% sul 2015). Anche la Divisione Retail ha conseguito delle performance significative e ha proseguito la strategia di ottimizzazione della rete distributiva chiudendo i negozi di piccole dimensioni e/o non performanti, permettendo di migliorare ed incrementare l’incasso medio per punto vendita. Il totale dei negozi Terranova e Calliope a fine 2016 è pari a 600 in oltre 40 Paesi.

L’organico di Gruppo ha raggiunto le 2.555 persone al 31 dicembre dello scorso anno.

Mondadori Retail, sette e lode

(AZ Franchising) Sette librerie. Quale miglior esempio di affiliato contento della propria rete in franchising? E Stefano Adami (nella foto accanto), 47 anni, geometra, al progetto di Mondadori Retail ci crede così tanto che dal 1995 ha aperto una serie di librerie del network di librerie del Gruppo Mondadori. “Avevo delle librerie indipendenti – ci dice in questa intervista – ma sentivo la necessità di fregiarmi di un marchio importante. Cosa meglio dell’editore leader del mercato italiano?”. Dalla prima nel 2000 all’ultima del dicembre scorso, Stefano ha aperto a Crema, Trento, Acqui Terme, Genova, Sestri Levante, Varazze e Loano.

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Stefano, quando e perché ha deciso di affiliarsi al franchising di Mondadori Retail?
“La prima libreria con insegna Mondadori fu aperta nel lontano 2000 a Pesaro, quando il franchising Mondadori era nato da poco tempo. Già dal 1995 avevamo avviato come indipendenti alcune librerie e la scelta di affiliarci al franchising Mondadori Retail fu dettata dalla possibilità di fregiarsi del nome del maggiore editore italiano, ma soprattutto dalla possibilità rivoluzionaria di poter formare una sorta di partnership in cui veniva offerta la possibilità di forniture di libri in conto deposito, alleggerendo l’investimento iniziale e il rischio d’impresa”.

Quanto tempo è passato dalla firma del contratto all’apertura effettiva?
“In quel particolare caso alcuni mesi, ma si era veramente agli inizi. Per l’ultima libreria nata a Trento nel dicembre 2016, dalla firma del contratto all’apertura effettiva sono passati circa 40 giorni”.

Qual è stato l’ammontare dell’investimento iniziale?
“Se ci riferiamo all’ultima apertura, parliamo di circa 140mila euro per uno spazio di 250 metri quadrati, compresi i lavori di sistemazione e impiantistica del negozio”.

Chi si è occupato di eventuali lavori al locale?
“Li ho seguiti personalmente, in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico di Mondadori Retail”.

Mondadori Retail le ha fatto seguire dei corsi di formazione? Quanto sono durati? Quali gli argomenti toccati?
“All’epoca ho seguito alcuni corsi di formazione riferiti soprattutto all’uso del software, oggi, data l’esperienza, collaboriamo ospitando, quando richiesto, i neo-affiliati per uno stage. Ritengo che la miglior preparazione avvenga toccando con mano cosa voglia dire stare realmente in libreria, svolgendo questo meraviglioso lavoro a contatto con i nostri clienti, aprendo le scatole e sistemando nel miglior modo i libri che ogni settimana affollano i nostri punti vendita”.

Che tipo di servizi le ha offerto la Mondadori Retail in fase di preapertura?
“Consulenza tecnica per quanto riguarda i lavori da effettuare nel negozio, la fornitura degli arredi e lo studio della comunicazione. L’uso del software (di ultima generazione), proposta di layout relativo al nuovo spazio e aiuto fisico tramite gli agenti sul territorio nella spunta e sistemazione delle migliaia di volumi che si movimentano in fase di allestimento della libreria”.

Quali nel momento dell’inaugurazione?
“Assistenza in loco nel giorno dell’inaugurazione, e altre personalizzabili, come la pubblicità pre-apertura o la presenza di hostess che promuovano la nostra fidelity card (payback), o particolari promozioni per il giorno/ settimana dell’inaugurazione”.

In che cosa consiste il kit dell’apertura da parte della Mondadori Retail?
“Un po’ è il riassunto di quanto detto prima, ma l’aspetto che reputo fondamentale resta la fornitura dei volumi in conto deposito, in sostanza la possibilità di non avere magazzino. Apprezzato dai clienti sono i due mensili da omaggiare ai clienti, le campagne sconto esclusive e i nuovi servizi di cross-canalità che puntano a una maggiore soddisfazione del cliente”.

Perché aprire una libreria? Quali i suoi obiettivi?
“Aprire una libreria è un piccolo atto d’amore verso i libri, ma nel mio caso soprattutto verso una professione appagante, che mi ha dato tanto dal punto di vista umano e professionale. Anche nel mondo complesso di oggi e nonostante l’avanzata del mondo digitale, aprire una libreria in franchising può essere ancora un’opportunità concreta di business”.

Come avviene l’approvvigionamento? Ha libertà di scelta sulla composizione degli scaffali?
“Dopo l’impianto iniziale concordato con la casa madre, gli approvvigionamenti avvengono in assoluta autonomia attraverso ordini giornalieri telematici, compilazione di cedole novità, con quantità proposte ma assolutamente modificabili. Da parte di Mondadori Retail un occhio di riguardo viene dato alla presenza sugli scaffali dei titoli immancabili, desunti dalle vendite nel mercato italiano, volumi che una buona libreria deve sempre avere. Ogni affiliato ha davvero la possibilità di sentire sua e personalizzare l’offerta di libri per i propri clienti”.

Qual è la sua redditività al metro quadrato?
“Direi circa 3.500 euro al metro quadrato con picchi dovuti a contesti particolari”.

Se dovesse scegliere tre caratteristiche per cui consiglierebbe di affiliarsi a Mondadori Retail? “Premettendo la passione per i libri, scegliere Mondadori vuol dire: affiliarsi a un marchio che ha fatto la storia del libro in Italia ed entrare a far parte di un gruppo di librerie molto diffuse sul territorio e quindi immediatamente riconoscibili; poter concentrare in un unico punto vendita due valori fondamentali: quello dato dall’appartenenza a una catena così importante con tutto ciò che ne consegue, sommato alla autonomia di ogni affiliato di rendere la propria libreria Mondadori – al di là dei segni distintivi comuni – unica e costruita secondo la propria personalità, un valore tipico, questo, delle librerie indipendenti; avere infine la possibilità fondamentale di approvvigionarsi di libri e prodotto no-book in conto deposito, pagando mensilmente i soli prodotti venduti”.

Se il successo di un franchising passa anche dal benessere degli affiliati

(AZ Franchising) E se il successo di una rete in franchising non dipendesse solo dai risultati economici? Ma anche dal buon clima del network? Risponderà a questa domanda Iref Italia, Federazioni delle Reti europee di partenariato e franchising, nella tavola rotonda organizzata il 25 settembre prossimo all’hotel Golden Tulip Plaza di Caserta. Nel corso della giornata saranno anche assegnati i premi “IREF Italia Praemia”.

Il successo ottenuto dall’affiliante parte sempre da e con una “strutturazione adeguata” (nel più ampio significato del termine, includendo le sue risorse umane) e il successo e il benessere dell’affiliato può essere vitale per l’affiliante stesso e per il successo della sua rete. Welfare, formazione, strumenti finanziari, comunicazione interna ed esterna, certificazione della rete, selezione di un affiliato e di una rete, coinvolgimento, aggiornamento, educazione economico-finanziaria, corretto comportamento individuale e collettivo, possono essere solo alcuni degli strumenti non direttamente dediti alla produzione/commercializzazione del prodotto/ servizio, ma possono fornire vantaggiosa produttività a beneficio dell’intera rete e di chi, direttamente o indirettamente, vi opera.

La partecipazione, libera e gratuita, è soggetta a prenotazione obbligatoria.

Liberalizzazioni, con la nuova legge Dr Fleming crescerà ancora

(AZ Franchising) Con l’approvazione al Senato in via definitiva del decreto “Mercato e liberalizzazione” diventa legge una misura che tende ad aprire alla concorrenza molti settori, fra cui quello delle farmacie che potrebbe costituire un importante volano per lo sviluppo ulteriore della società.

Fabio Pasquali amministratore delegato di WM Capital, società quotata su AIM Italia e specializzata nel Business Format Franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero, commenta con favore il provvedimento: “La nuova legge, insieme all’innovativo Box della Salute che abbiamo presentato al mercato, permette finalmente a investitori e imprenditori di guardare al settore delle farmacie come a un’opportunità di investimento e di diversificazione del business. Fin dalla sua nascita Alexander Dr Fleming si è posta l’obiettivo di rivolgersi a investitori e farmacisti per la creazione di una rete capillare nazionale in franchising. Il via libera al decreto delle liberalizzazioni ci permette di spingere l’acceleratore e di proporci sul mercato come una soluzione già testata e pronta che permette di entrare in un settore di nuovo appealing, grazie agli ultimi sviluppi normativi. Un farmacista integrato in una rete come la nostra può contare, diversamente da una indipendente, su una migliore razionalizzazione dei costi, migliori economie di scala e una più efficiente gestione delle attività marketing e commerciali. Si configurerebbe inoltre l’opportunità per la Dr Fleming di beneficiare di eventuali apporti indiretti da parte di investitori e finanziatori, anche internazionali, datala natura di quotata della casa madre WM Capital e la sua qualifica di Pmi innovativa che garantisce agevolazioni fiscali agli investitori”.

WM Capital è attiva nel settore dell’healthcare sia con il format di farmacie e parafarmacie Dr Fleming sia con il Box della Salute, un dispositivo innovativo e unico nel suo genere che permette di operare un check up medico completo in pochi minuti con la consulenza di esperti in loco e in remoto, collegati in telemedicina. Secondo le stime della Società, in Italia sono presenti circa 18.500 farmacie, per un rapporto di una ogni 3.200 abitanti circa per una distribuzione che nel 2016 si è attestata su valori pari 1,8 miliardi di euro. Molti dei grossi gruppi internazionali hanno da tempo espresso interesse per il settore delle farmacie italiane, che è da sempre penalizzato da vincoli legislativi e normativi.

Salone Franchising Milano, chi sarà l’imprenditore del futuro?

(AZ Franchising) Si è chiusa ufficialmente il 31 luglio la fase uno di “RE.START smart up your business”, l’innovativo talent show di Salone Franchising Milano, che permetterà a un neo imprenditore italiano di veder realizzato il proprio sogno, trasformando una semplice idea in un progetto concreto, lanciato sul mercato.

Più di 100 progetti sono stati inviati e più di 100 menti innovative aspettano ora la valutazione da parte della giuria di RE.START, che avrà a disposizione tutto il mese di agosto per selezionare i progetti finalisti, i quali si “sfideranno” al 32° Salone Franchising Milano per la vittoria finale.

“Sapevamo che l’idea di un Talent che premiasse la creatività era ottima, ma sinceramente l’entusiasmo con cui hanno risposto tanti giovani è andato ben oltre le nostre aspettative” ha dichiarato Antonio Fossati, presidente di Salone Franchising Milano. “Ora sarà molto interessante vedere con che metro di misura valuteranno i progetti delle realtà di primissimo livello come Percassi, Microsoft, Lego. Tutti noi addetti ai lavori siamo estremamente curiosi di vedere la short list dei finalisti”.