Come aprire un franchising salutista, vegano e biologico

Vegano, biologico, il salutista, settori in continua crescita.

Si tratta tuttavia di un settore che offre ancora tantissimi spazi e possibilità.
Essenziale però è evitare di andare a proporre delle formule in franchising che poco si differenziano da quelle dei concorrenti, non solo in termini di offerta ma anche nei contenuti, nella comunicazione, nell’immagine, ecc.

Diventano quindi di fondamentale importanza sia la sperimentazione sia lo studio di mercato e della concorrenza.
La sperimentazione dirà se l’idea riscuote il successo del pubblico e se ci sono dei punti di debolezza nel progetto, nonché di mettere a punto le procedure cui i futuri affiliati dovranno attenersi.

Dal momento poi che il successo della rete dipenderà anche dagli affiliati, i quali dovranno non solo avere capacità imprenditoriali, ma anche condividere la filosofia alla base del progetto, importante sarà poi definire in modo chiaro la business idea e quali sono le caratteristiche del progetto che il futuro franchisor desidera comunicare all’esterno (se vuole puntare ad esempio solo sulla somministrazione o sulla rivendita o anche alla divulgazione o alla certificazione dei prodotti e così via).

Altrettanto importante sarà identificare il pubblico al quale il futuro franchisor intende rivolgersi e le sue caratteristiche (se si tratta di giovani, di meno giovani, di
persone informate o che si affacciano a questa tip0logia di prodotti per la prima per la prima volta, l’eventuale livello di istruzione, ecc.).
Lo studio di mercato offrirà invece un quadro completo del contesto in cui agirà il futuro franchisor.

In particolare lo studio di mercato consentirà di conoscere come si stanno muovendo i concorrenti. Ad esempio consentirà di sapere quante attività simili a quella che il futuro franchisor vuole avviare ci sono, quali dimensioni hanno e in quali ambiti operano, se si tratta di concorrenti noti a livello nazionale o solo locale e così via. In questo modo il futuro affiliato potrà differenziare la sua offerta rispetto a quella dei concorrenti, ciò che rappresenta un indubbio vantaggio competitivo.

Non solo. Lo studio di mercato consentirà inoltre di sapere dove sono localizzati i concorrenti e quali sono le aree eventualmente scoperte, per meglio identificare il territorio in cui ricercare i futuri affiliati. Come si può vedere, benché lo studio di mercato non sia oggetto, a differenza della sperimentazione, di un obbligo di legge, ciò non significa affatto che lo stesso non sia utile. Anzi lo studio di mercato rappresenta un importante strumento per ridurre i rischi connessi con l’avvio di una nuova attività.

Primadonna: Intervista a Valerio Tatarella, Amministratore Unico del brand

Intervista a Valerio Tatarella, Amministratore Unico di Primadonna

Primadonna Collection nasce nel 2001 da un’idea dell’imprenditore Valerio Tatarella, proveniente da una famiglia che vanta 50 anni di attività nel settore delle calzature.Nel 2006 la società ha avviato il progetto franchising e nel novembre del 2018 è nato il suo shopping online.

Cosa rappresenta oggi Primadonna nel mercato del business e del franchising in Italia?

“La mission del marchio poggia sulla volontà di coniugare prodotti glamour, di qualità a prezzi accessibili, offrendo un’ampia varietà di scelta. Ogni collezione
Primadonna Collection conta, infatti, innumerevoli modelli di calzature, accessori e abbigliamento, declinati in diversi colori e materiali. Il nostro business è unico nel
suo genere, la formula franchising altamente allettante e i margini di crescita sono visibilmente performanti”.

Cosa vuol dire per voi internazionalizzazione del business e quali sono i mercati a cui guardate con maggiore interesse nel medio e lungo termine?

“Primadonna Collection ha intrapreso da tempo un percorso di sviluppo sia in Italia sia all’estero, implementando la propria catena sul canale diretto e su quello
franchising. Adesso la rotta guarda oltre i confini nazionali, per esportare lo stile italiano nel resto del mondo, Est Europa e Medio Oriente in particolare, mercati
ancora sprovvisti di una realtà come la nostra. L’impegno estero riguarderà anche nazioni che già presentano un nutrito numero di stores Primadonna Collection, come
Francia e Spagna”.

Quali sono le politiche di marketing e le strategie per l’espansione del marchio?

“Stiamo lavorando per rendere le nostre Primedonne ogni giorno più soddisfatte, concentrandoci su questi fattori: velocità d’acquisto, personalizzazione del prodotto ed estrema attenzione alla customer satisfaction. La fidelizzazione delle nostre Primedonne passa dall’assortimento settimanale di numerose nuove referenze in store, fino alla consulenza di stile che viene offerta sia dal personale della rete vendita che dal nostro servizio customercare sui socials e su canali aziendali dedicati a questa attività”.

Quali sono i vantaggi e quali le maggiori criticità quando si decide un’espansione internazionale del brand?

“Tra i vantaggi, chiaramente, annoveriamo la conoscenza approfondita di mercati diversi dal nostro, con consumi diversi dalla nostra realtà nazionale ed una,
conseguente, diversa percezione del brand. Le uniche criticità, se così vogliamo definirle, è studiare approfonditamente legislazioni e norme commerciali specifiche
per ogni nazione. Per questo motivo, nel nostro staff sono presenti referenti per ciascun territorio, veri talenti di profilo internazionale, sempre pronti a superare con
entusiasmo qualsiasi tipo di criticità”.

 

@Redazione AZ Franchising

AZ Franchising moderatore all’evento Retail Tomorrow con LEGO, Cellularline, Porsche Italia e molti altri.

Fabio Pasquali, Ceo and Founder di AZ Franchising, parteciperà in qualità di moderatore all’evento Retail Tomorrow, in occasione della sessione #Experience il 23 Maggio a Milano.

Retail Tomorrow è l’evento dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie nel settore Retail. L’iniziativa si rivolge a chi vuole immergersi nel futuro del Retail, aprirsi all’innovazione e alle intuizioni, confrontarsi con i pionieri del cambiamento e con le startup più disruptive, per comprendere come approcciare i mutamenti che influenzeranno le attività nei prossimi anni, quali strategie mettere in campo, quali modelli adottare.

L’evento di terrà a Milano presso presso la Torneria Tortona e  la sessione #Experience avrà luogo dalle 09:15 – 11:00 del 23 Maggio.

Di seguito i profili delle figure del panel:

– Valentina Pontiggia, Dir. Osservatori eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail, Politecnico di Milano

– Petr Řežábek, Senior Trade Marketing Manager, LEGO Group

– Marco Cagnetta, CEO Sales & Marketing, Cellularline

– Massimiliano Cariola, Direttore Marketing, Porsche Italia

– Francesco Spanedda, Chief Brand Officer, Thun

Nella seconda giornata, quest’anno interamente dedicata allo shopper marketing, i seminari verteranno in particolare su shopping emozionale e
in-store telling.  Uno spazio sarà dedicato poi allo Startup Pitch, in cui le realtà più innovative avranno l’opportunità di presentare le proprie idee sul palco della plenaria.

Un evento unico nel suo genere, dedicato a chi vuole immergersi nel futuro del Retail.

INFO : http://www.retailtomorrow.it/