MONDOJUVE APRE IL RETAIL PARK E DIVENTA SHOPPING VILLAGE

Mondojuve annuncia l’apertura al pubblico del Retail Park a partire dal 6 giugno 2019.

 

Alla già esistente area commerciale di 39.000 mq si aggiungono ulteriori 15.000 mq, dedicati ad ospitare medie e grandi superfici di vendita specializzate (con un estensione fino a 30.000 mq prevista entro il 2020). Negli spazi del Retail Park, i clienti di Mondojuve Shopping Village potranno trovare cinque nuovi megastore: DM, catena di drugstore leader in Europa, specializzata in prodotti per la bellezza e il benessere della persona e per la cura della casa; Maxi Zoo, con un ricco assortimento di prodotti per tutte le esigenze di alimentazione, cura e gioco degli animali domestici; Scarpe&Scarpe, brand di calzature, valigeria e abbigliamento da sempre attento alla qualità dei prodotti e alle tendenze; Sportland, che propone articoli sportivi e servizi unici per contribuire alla diffusione della cultura dello sport e di uno stile di vita salutare; Trony, che presenta un’offerta completa di prodotti per l’intrattenimento, piccoli e grandi elettrodomestici e tra i vari servizi offre la consegna e l’installazione a domicilio. A settembre è in programma l’apertura di altri punti vendita.

HAMBURGHERIA AMERICANA ARRIVA IN ITALIA

A scommettere sulle potenzialità del mercato italiano è la catena americana di hamburgherie Five Guys.

La società che punta a fare concorrenza ai colossi McDonald’s, Burger King e Kentucky Fried Chicken dopo l’apertura dello store pilota in pieno centro a Milano, ora ha deciso di accelerare sull’espansione territoriale e di consolidare la propria presenza. Nel dettaglio, il piano definito dalla casamadre d’Oltreoceano prevede l’apertura, nell’arco di alcuni anni, di circa 80 esercizi commerciali in tutta Italia. Un progetto ambizioso che sarà curato, in particolare, dal gruppo dell’immobiliarista Giuseppe Statuto, proprietario dello stabile di Piazza San Babila e Corso Vittorio Emanuele II, dove si trova la prima hamburgheria del gruppo. L’accordo definito alcuni mesi fa prevede per l’appunto che la società dell’imprenditore campano assuma il ruolo di advisor unico per il mercato nazionale e che funga da partner per la ricerca di nuove location.

DIVANI & DIVANI BY NATUZZI INAUGURA IL NEGOZIO PIÙ GRANDE D’ITALIA

Natuzzi apre a Gerenzano (VA) il più grande punto vendita Divani&Divani by Natuzzi d’Italia, in occasione del 60° anniversario del brand.

Il negozio Natuzzi, con le sue caratteristiche distintive, esalta la qualità dei prodotti e i valori che dal 1959 hanno fatto la storia del divano italiano: innovazione, versatilità, artigianalità e design. Con oltre 1000 metri quadri di esposizione, il nuovo punto vendita offre una panoramica completa su divani e poltrone, arredi per la zona living, letti e accessori. Una vera e propria celebrazione del comfort, attraverso modelli caratterizzati da forme comode e avvolgenti, divani con meccanismi relax elettrici sempre più sofisticati, divani letto apribili in pochi secondi e soluzioni salvaspazio. Un’offerta vastissima e personalizzata.

Intervista a Luca Carraro, CEO di Jaked

JAKED: Brand italiano di sportswear e activewear tecnico

Jaked nasce in Italia 10 anni fa come marchio specializzato nel nuoto. Fin dalla sua nascita, Jaked accompagna i migliori atleti e gli appassionati di nuoto con un abbigliamento swimwear tecnico e altamente performante, in grado di migliorare le prestazioni in vasca di ogni nuotatore.

Comfort, confidence, technicity sono le 3 parole chiave che guidano il brand dal suo esordio. Nell’agosto 2009, ai Campionati Mondiali di Nuoto a Roma, circa il 68% degli atleti indossa il costume “Super-body Jaked J01”, un prodotto rivoluzionario che si basa su due fattori innovativi: una tecnologia costruttiva estremamente avanzata (la termo-saldatura, che offre il massimo comfort grazie alla totale assenza di cuciture) applicata ad un materiale altamente performante (a base poliuretanica 100%, che favorisce la fluidità dinamica in acqua). Il debutto è fragoroso: 17 sono i record del mondo delle varie discipline fatti registrare da nuotatori con costume Jaked; 37 (su un totale di 104) sono complessivamente le medaglie individuali vinte da nuotatori con costume Jaked. E di queste, 17 sono d’oro. Nel frattempo Inticom S.p.A. (proprietaria del marchio Yamamay) acquisisce il controllo di Jaked per entrare nel settore dell’abbigliamento sportivo e degli accessori legati al mondo delle piscine.

Nel 2011 una crescita ulteriore: la fusione di Inticom (e quindi dei marchi Yamamay e Jaked) con Kuvera (marchio Carpisa). E la presenza di Jaked, insieme a Yamamay e Carpisa, nel Gruppo Pianoforte Holding S.p.A. Nel 2012 i tempi sono maturi per la partenza del progetto franchising, con l’apertura dei primi negozi monomarca Jaked, che raccontano l’evoluzione del prodotto e la strategia aziendale: non più solo nuoto. Accanto ai costumi piscina e agli accessori per il nuoto arrivano le collezioni triathlon e running, la linea fitness e le proposte più genericamente active e beach. Con la stessa passione di sempre ed una crescente competenza tecnica. Il turnover annuale di Jaked è attualmente di 7 mln di Euro.

Che cosa vuol dire per voi internazionalizzazione del business e quali sono i mercati a cui guardate con maggiore interesse nel medio e lungo termine?

“Jaked ha 10 anni di storia, è entrato nel mercato come brand legato al mondo del nuoto, acquisendo in una prima fase riconoscibilità e notorietà in ambito ‘piscina’ soprattutto a livello italiano. Negli anni ha poi allargato i propri orizzonti sia procedendo con il processo di internazionalizzazione verso altri mercati che estendendo le proprie collezioni anche al mondo del triathlon, del running e del fitness, dello yoga presto anche a quello della vela, oggi si può definire in un’unica parola un brand ‘activewear’. A livello retail è al momento presente con 27 negozi di cui 20 diretti e 7 affiliati, in 200 negozi multibrand e in 42 corner piscina presso impianti sportivi. Il marchio è distribuito all’Estero in oltre 23 paesi nel mondo ed ha un proprio canale e-commerce. I mercati chiave a livello europeo sono Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, abbiamo inoltre da poco aperto un ufficio commerciale ad Hong Kong per sviluppare la distribuzione del brand anche nei paesi del sud est asiatico”.

Quali sono i modelli operativi di marketing più efficaci per espandere la vostra presenza sia sul territorio nazionale che internazionale?

“Anche a livello marketing abbiamo iniziato comunicando in primis attraverso il nostro DNA cioè attraverso il mondo del nuoto e dei suoi portavoce. Federica Pellegrini è nostra testimonial dall’inizio ed insieme a lei tanti altri campioni internazionali, legati al nuoto come Fabio Scozzoli e Marco Orsi ma anche ad altre discipline come Stefano Gregoretti, ultrarunner ed adventurer. Tutti questi atleti sono poi diventati, di pari passo, testimonial delle nostre collezioni a 360 gradi, anche per la parte più activewear. Jaked si rivolge ad un pubblico trasversale sia maschile che femminile, comunica tanto attraverso i canali social, quando scegliamo un ambassador, la caratteristica fondamentale non è il numero di followers, preferiamo concentrarci su dei personaggi più reali e attendibili che apprezzino veramente le caratteristiche tecniche del prodotto e che siano in grado di trasmettere ed interpretare il vero animo di Jaked perché pensiamo che siano più reali ed efficaci.

Quali sono i punti di forza del suo brand e quali le caratteristiche di potenziali affiliati?

“La forza di Jaked sta prima di tutto nella tecnicità e nell’altissima qualità del prodotto, nei tessuti performanti e nei dettagli tecnici ma anche nello stile e nel design contemporaneo, realizziamo infatti un prodotto tecnico ma anche accattivante a livello estetico. Stiamo lavorando molto anche sul concetto di sostenibilità ambientale perché è un tema che ha sia un’importanza commerciale che etica: l’attenzione all’ambiente è infatti un valore non negoziabile per Jaked, il nostro obiettivo è una moda sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Il nostro pubblico è prevalentemente sportivo ed è già sicuramente più sensibile e predisposto a questo tema per questo già nella collezione SS19 troviamo capi per il fitness che impiegano fibre in poliestere rigenerate a partire dagli scarti plastici marini e tessuti riciclati derivati al 100% da PET post consumo, piumini ultralight con imbottitura derivata al 100% da bottiglie di plastica riciclate insieme a maglie in cotone riciclato ma anche a costumi piscina il cui tessuto deriva da materiali di scarto rigenerati e trasformati in nuova materia prima. A livello di distribuzione vorremmo individuare 30/40 location strategiche in cui inserirci e puntare molto sia sull’e-commerce che sul wholesale”.

@redazione AZ