L’ascesa dello streaming commerce

di Mattia Nicoletti – Creative marketing strategist and producer – Dreamcatchers Entertainment

Lo schermo è l’oggetto che più di ogni altro negli ultimi anni è stato presente nelle nostre vite.

Uno studio di Deloitte afferma infatti che in media ogni persona ha 7 schermi a cui può accedere per fruire contenuti di diverso tipo. D’altra parte nel mondo delle immagini, dove video e fotografie sono presenti in ogni dove uno schermo a portata di mano è sempre più un “obbligo”. Fatta questa premessa, superando discorsi e critiche sull’abuso tecnologico, anche per le aziende lo schermo è lo strumento ideale per veicolare un messaggio. Per tale ragione molti marchi stanno sviluppando strategie di streaming commerce per indurre all’acquisto online ed offline. Lo streaming commerce è la creazione di video secondo un palinsesto per la vendita di un prodotto o di un servizio. Come un canale televisivo dedicato. Che differenza c’è da Facebook e Instagram? Che ha un palinsesto di contenuti coerente e seriale.

Cosa è necessario per iniziare a fare streaming commerce? Ecco alcune indicazioni

Spazio alla creatività
Fare streaming commerce non significa fare una televendita. O almeno non nella classica accezione del termine. Perché è vero che è un’occasione per promuovere il brand, i prodotti, i servizi, però non bisogna dimenticare di condividere del valore con chi guarda. Di conseguenza è importante pensare a un contenuto che sia da un punto di vista seriale e dall’altro anche di intrattenimento. Facciamo alcuni semplici esempi. Un’azienda che vende abbigliamento può decidere di coinvolgere una personal shopper che in ogni video episodio propone un look con uno o più item del brand. Chi vende prodotti per la casa può realizzare dei tutorial con dei tecnici per risolvere alcuni “problemi” quotidiani che si possono incontrare nelle dimore di tutti, oppure fare delle lezioni brevi di interior design. E’ necessario comunque pensare a contenuti brevi. Al termine del video si può indicare il link al sito web dove trovare i prodotti presenti nel video (nel caso sia disponibile un sito eCommerce)

Il “nostro” canale
La scelta del canale da utilizzare può essere Instagram Tv o Facebook (per non andare troppo nel complesso), o altrimenti è possibile caricare i video su una sezione ad hoc del sito aziendale per poi condividerlo sui social.

La tecnologia ci viene incontro
Solo qualche anno fa per realizzare un video di qualità sarebbe stata necessaria una tecnologia costosa. Oggi con i debiti accorgimenti uno smartphone di nuova generazione è sufficiente. I debiti accorgimenti sono l’utilizzo delle luci, il montaggio, la grafica e chiaramente chi conosce il linguaggio televisivo. Anche se brevi i video devono raccontare una storia e per farlo bisogna avere assolutamente in mente cosa girare e come girarlo. Questo per sottolineare che la semplicità nel fare un video non significa che sia semplice realizzarlo professionalmente.

Iniziare, continuare, perseverare
Molto spesso le aspettative di pubblico, quando si intraprendono progetti di questo tipo, sono molto alte. Non sempre però i primi video (salvo che non siano spinti da una campagna promozionale o da influencer) raggiungono i risultati voluti. Non bisogna però demordere e soprattutto è necessario rispettare la periodicità: se ogni lunedì viene messo “in onda” un video, rispettare la scadenza è un atto dovuto, e segno di professionalità.

Lo streaming commerce è un’opportunità, ma è importante pensarlo sia strategicamente che nella realizzazione

E-Commerce: i nuovi trend in Italia

L’accelerazione impressa dalla pandemia all’eCommerce non si è arrestata anche dopo il lockdown.

Il periodo successivo, in particolare, ha visto crescere la frequenza all’acquisto online da parte degli utenti del 79%. La consegna contactless – a casa come in ufficio – resta ancora quella preferita da oltre il 93% degli utenti. Appare invece più improbabile una ripresa nel breve termine della frequenza del ritiro dei prodotti fuori casa (e-grocery escluso). Complessivamente i volumi di transazioni online negli ultimi 12 mesi sono cresciuti del 15,4%, il 7% solo nel lockdown, con la richiesta di prodotto aumentata del 10%. Uno scenario che ha visto alcuni servizi di eCommerce gestire una domanda 10 volte superiore nella fase Covid, generando nel 25% dei casi problemi nella logistica, con carenza di prodotti disponibili (26%) e un 18% di casi in cui non è stato possibile recapitare la merce.

Sono queste le principali evidenze emerse in occasione dell’edizione speciale di Netcomm Forum Live, in collaborazione con NetStyle e TUTTOFOOD Milano.

“Il consolidamento di abitudini di consumo sempre più ibride, tra canali fisici e digitali, e la tendenza a preferire modalità di acquisto e di pagamento contactless, mette di fronte le imprese italiane alla necessaria implementazione di tecnologie – Commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Tra i principali ostacoli legati allo sviluppo dell’eCommerce da parte di retailer medio-piccoli si trovano problemi legati ai costi troppo elevati di gestione (32%), difficoltà nel gestire gli aspetti inerenti la logistica (28%) e mancanza di competenze in materia di eCommerce (28%).” 

Per quanto riguarda invece il ricorso ai marketplace, secondo Netcomm, gli elementi critici vedono al 34% la non convenienza rispetto al posizionamento del prezzo, problemi legati alla gestione della logistica e commissioni sulle tassazioni molto elevate: “L’integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese italiane è ancora lontana dalla media europea – Continua Liscia –  È necessario sfruttare e dare valore allo sforzo che il Sistema Italia dovrà fare a livello di investimenti orientati alle infrastrutture digitali, con l’obiettivo di contrastare il digital divide e fornire alle imprese quelle condizioni necessarie per proseguire lungo la loro necessaria conversione tecnologica.”

L’esperienza di acquisto online è molto soddisfacente

Nonostante alcune difficoltà, dovute a un’improvvisa crescita della domanda, il tasso di soddisfazione dell’esperienza di acquisto è rimasto elevato, anzi, con un incremento sia nel periodo del lockdown che in quello attuale: a settembre si è registrato un gradimento da parte dei consumatori online dell’8,5 in una scala da 1 a 10.

Consegne e pagamenti contactless guidano la nuova normalità dei consumi degli italiani

Non solo le consegne, ma anche i pagamenti diventano contactless: già durante il lockdown molti negozi di vicinato hanno aumentato l’uso dei pagamenti digitali, con i commercianti spinti dalla necessità di assicurare il distanziamento fisico. Carte di credito, prepagate e bancomat sono usate più di prima da circa il 15-19% degli acquirenti, così come buoni sconto digitali (14% circa) e app su smartphone (14,7%). Viceversa, il contante è utilizzato da quasi il 30%.

Un cambiamento nelle abitudini di acquisto e pagamento che vede il 53% degli eShopper chiedere ai negozi tradizionali di quartiere di sfruttare questo momento per cambiare in maniera permanente, adottando nuove forme di vendita e di dialogo, procedendo all’integrazione dei canali digitali e fisici ed eliminando il contante. 

Fashion e acquisti digitali

Secondo una ricerca di Nextplora per Netcomm, le persone con maggiore confidenza digitale, dopo l’esperienza del lockdown, continuano a ricorrere maggiormente agli acquisti online di moda a scapito dei negozi tradizionali: in particolare, sono aumentati coloro che si informano e acquistano online, passando dal 18% al 24% negli utenti low digital, e dal 28% al 38% negli utenti high digital. Gli altri consumatori dimostrano invece una tendenza al ritorno al negozio, dai quali però si attendono nuove esperienze e nuovi servizi come quelli sperimentati online.

Il ruolo dei touch point

Molto interessante è il ruolo dei touch point diretti della marca, che amplificano il percepito valoriale del brand negli utenti che li consultano durante il loro customer journey. Questi utenti, infatti, associano con maggior forza la capacità di essere alla moda, al passo coi tempi e affidabili ai brand con i quali interagiscono direttamente.

Tematiche in prima linea: sostenibilità, inclusione sociale e saper emozionare

Merita poi un approfondimento l’analisi del livello di digitalizzazione degli utenti con le loro aspettative verso la marca: se i cosiddetti utenti low digital si aspettano in primis un’attenzione a promozioni e sconti, gli high digital chiedono alle marche di essere attente a tematiche quali la sostenibilità, l’inclusione sociale e il saper emozionare. 

@Redazione AZ Franchising – Articolo completo su AZ Franchising Magazine (Novembre-Dicembre 2020)

INVITALIA: IO RESTO AL SUD!

*Dott.ssa Francesca Paleari – Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

In una situazione oramai di stallo dell’economia, con l’incertezza COVID che primeggia tra gli operatori del settore, non è certo facile pensare a nuovi investimenti o addirittura a creare nuovi business. Oggi, però, analizziamo insieme una grande opportunità rivolta a tanti giovani del mezzogiorno che non hanno ancora perso la voglia di intraprendere, nonostante tutto.

“Resto al Sud” è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Questa misura è finanziata e gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia. Mission di Invitalia è dare impulso alla crescita economica del Paese, puntando sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione, ed impegnandosi nel rilancio delle aree di crisi, soprattutto nel Mezzogiorno. Gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative. Finanzia i progetti grandi e piccoli, rivolgendosi agli imprenditori con concreti piani di sviluppo, soprattutto nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto. Offre servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare la spesa dei fondi comunitari e nazionali e per la valorizzazione dei beni culturali. È Centrale di Committenza e Stazione Appaltante per la realizzazione di interventi strategici sul territorio.

La vision di Invitalia è stata centrata in pieno, basti vedere alcuni “numbers”:

Dati aggiornati al 1 settembre 2020

  • 169        Grandi investimenti finanziati
  • 1.024    Startup innovative finanziate
  • 4 mld    Investimenti attivati con l’Autoimpiego

Focalizzandoci sul bando RESTO AL SUD, specificatamente, gli incentivi previsti sono:

  • 15.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale;
  • 10.000 euro per ogni socio, fino ad un massimo di 40.000 euro, per le attività esercitate in forma societaria.

É possibile ricevere il contributo a condizione di aver completato il programma di spesa ammesso alle agevolazioni e di essere in regola con il pagamento delle rate del finanziamento bancario e con gli adempimenti previsti dalla normativa.

Buone notizie anche in riferimento al recente Decreto Rilancio:

per le sole imprese esercitate in forma individuale (con un solo soggetto proponente) il massimale di spesa è stato elevato a 60.000 euro;

  • per tutte le iniziative imprenditoriali il nuovo mix di agevolazioni, sempre pari al 100% del programma di spesa ammesso, prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario agevolato.
  • Queste novità si applicano alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020.

Nello specifico, vediamo i “numbers” (altrettanto positivi) di questo bando:

Dati aggiornati al 31 agosto 2020

  • 6.215                  Iniziative finanziate
  • 202 mln              Agevolazioni concesse
  • 23.029                Posti di lavoro creati

Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.

Vediamo nel concreto cosa finanzia:

–             attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura

–             fornitura di servizi alle imprese e alle persone

–             turismo

–             attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività agricole e il commercio.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Come funzionano le agevolazioni

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Questo nuovo mix di agevolazioni si applica alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020.

Nota di merito (lodevole): a partire dal’11 aprile 2020, anche per le imprese Resto al Sud con sede in Abruzzo e nei comuni del cratere sismico della regione Marche, il finanziamento bancario potrà essere direttamente coperto dalla garanzia del Fondo per le PMI, senza che sia necessario l’intervento di un Confidi autorizzato e con un conseguente vantaggio per i beneficiari in termini di costi e tempo.

Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che al momento della presentazione della domanda sono residenti nelle regioni del mezzogiorno precedentemente elencate, o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), oppure che trasferiscano la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria.

Ulteriori requisiti richiesti:

  • non siano già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • non abbiano ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • non abbiano un lavoro a tempo indeterminato e si impegnino a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

L’incentivo si rivolge a:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria).

Questa è una grande opportunità per una parte del paese che è ricca di risorse umane e professionalità, e dove l’eventuale disponibilità di contributi può fare la differenza. Obiettivo Sviluppo c’è.

SmartBiz Expo e International Franchising Show – Reimagine and Reinvent

Il quarto HKTDC SmartBiz Expo e il sesto Hong Kong International Franchising Show si sono tenuti online dal 2 al 4 dicembre, fornendo una piattaforma unica per supportare le PMI nell’esplorazione di soluzioni aziendali innovative e tecnologie di ottimizzazione della gestione che possono migliorare sia la produttività che la competitività. Sotto il tema “Reimagine‧Reinvent”, l’evento virtuale ha riunito i leader del settore per condividere le loro intuizioni in una serie di webinar che coprono aree come la stay-home economy, le sfide della nuova normalità, l’aumento della produttività e l’acquisizione di nuove opportunità di business.

Il primo webinar del primo giorno è stato “T-Chat: cavalcare l’onda dell’economia casalinga e gestire un’attività remota”. Robert Glazer, fondatore e CEO di Acceleration Partners, ha condiviso approfondimenti sulle culture aziendali nell’ambito del work-from-home, trasformazione delle risorse umane (HR) e supporto alle aziende nell’adattarsi alla nuova normalità. Non solo Glazer è un rinomato leader di pensiero nella cultura aziendale, ma è anche un autore di bestseller e un rinomato speaker. Si è classificato secondo nella CEO per le PMI nel 2018 ed era nell’elenco di Forbes dei 20 relatori per il 2017.

Molte persone hanno mostrato una preferenza per rimanere a casa durante la pandemia, con piattaforme di e-commerce che aiutano gli utenti ad accedere in modo efficiente a tutte le necessità di base. Ciò a sua volta ha favorito lo sviluppo dell’economia stay-home, in cui le aziende devono attirare i clienti che desiderano fare acquisti da casa e aggiornare allo stesso tempo i processi di consegna e ritiro. Questa tendenza è stata esaminata in un webinar intitolato “Vincere la corsa all’e-commerce: ricreare una nuova esperienza per i clienti”. Gordon Lam, Board Executive Director di Bonjour Holdings Limited, e Angel Cheng, Business Development Manager di SHOPLINE, hanno condiviso il loro pensiero sulla crescita dell’economia stay-home e sulle strategie di mercato che possono aiutare le imprese a cogliere le opportunità. In un altro webinar, “Redefining Work under COVID-19”, Peter Lee, Head of Corporate Business presso Microsoft Hong Kong Limited, ha esaminato i modi tecnologici per migliorare la produttività aziendale nell’ambito di accordi work-from-home.
Altri webinar si sono concentrati su e-commerce, marketing, intelligenza artificiale (AI) e applicazioni per big data, sicurezza informatica, vendite nazionali e tecnologia 5G. Lo SmartBiz Expo include anche attività legate alla trasformazione aziendale, con vari seminari, programmi e workshop che supportano le PMI per essere pronte per il futuro.
Guarda il replay: https://smartbizonline.hktdc.com/en/

Aprire un franchising iDO

iDO è un marchio di proprietà di Miniconf spa, realtà leader nel settore kids da oltre 47 anni. Dagli anni ‘70 ad oggi, le capacità di progettazione, stile, produzione e commercializzazione dell’azienda si sono moltiplicate: dall’Italia, all’estero, dal dettagliante, all’ingrosso, al negozio monomarca, sino alle grandi catene multimarca. Tutto ciò ha reso Miniconf una delle realtà più significative del settore, grazie ai suoi brand Sarabanda, Minibanda, iDO e Dodipetto e anche grazie alla sua attenzione alla qualità, durabilità e sostenibilità nei confronti dell’ambiente. Da sempre, gli elementi su cui Miniconf punta sono un team di stilisti italiani interno all’azienda, in grado di creare un design unico dei propri brand, una distribuzione multicanale, l’attenzione alle nuove tecnologie. Al centro di ogni attività Miniconf mette da sempre i bambini, in accordo con il claim: “I bambini ci ispirano, i valori ci guidano”.

Ottimo rapporto qualita/prezzo

Il brand iDO nasce nel 2011 dalla volontà dell’imprenditore di cogliere l’opportunità di lanciare un marchio di tendenza, easy to wear, in grado di interpretare le richieste del mercato multicanale. Oggi, la linea abbigliamento iDO veste bambini e bambine da zero a sedici anni con una linea dedicata al newborn 0-18 mesi, iDO mini. Le collezioni propongono capi trendy, che accompagnano i bambini in ogni momento della loro giornata, caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo, fit perfetto per i ragazzi e grande coordinabilità, uno dei punti di forza della collezione.

Continui investimenti nello sviluppo della rete

Miniconf punta sulla multicanalità ed ha scelto iDO come brand da sviluppare attraverso il franchising, modello di business dove l’unione degli attori e l’esperienza condivisa creano il connubio perfetto per una formula di successo. iDO continua ad investire nello sviluppo della rete e conta attualmente 31 punti vendita in Italia. Sono 5 le nuove aperture iDO da marzo 2020 ad oggi: il flagship di Milano Corso Buenos Aires, lo store di Roma C.C. Dimashopping, due punti vendita a Messina. L’ultima apertura, i primi di ottobre, è stata a Torino centro.

La formula franchising iDO

La formula franchising iDO garantisce zero royalties, una marginalità netta del 40%, merce in conto vendita, riassortimenti settimanali, il reso totale dell’invenduto e un contratto con durata di 5 anni. Il concept iDO è innovativo e flessibile, sviluppato per raggiungere un’ottima resa al mq e pensato per una vendita veloce e impattante. Il team dedicato accompagna il nuovo partner in ogni fase di gestione del Punto Vendita: dalla formazione in fase di start up, con training on the job all’interno dei nostri negozi, grazie alla collaborazione dalle store manager più esperte, all’affiancamento da parte del team visual e di un’area manager dedicato, fin dall’apertura. In aggiunta, la piattaforma on line BtB PartnerLab permette di creare un canale di comunicazione diretto tra negozi e sede, condividendo continuamente con la rete contenuti essenziali come pillole di formazione prodotto, suggerimenti su allestimenti e vetrine, comunicazioni corporate e gestione degli stock.

Nell’ultimo periodo sono stati attivati servizi di digitalizzazione del processo di vendita attraverso strumenti quali WhatsApp, il potenziamento dei social dei punti vendita, i cataloghi di collezione scaricabili tramite QR code: tutto questo ha permesso di velocizzare il servizio, evitando rischi di assembramento e ottimizzando allo stesso tempo il nostro sellout.

Caratteristiche dell’affiliato

La rete iDO ricerca sia imprenditori che già operano nel retail e vogliono diversificare o ampliare il portafoglio dei propri marchi, che neofiti del franchising che cercano in questo modello di business la chiave per iniziare a fare impresa. iDO è un Retail in crescita che prevede anche per il 2021 un piano importante di sviluppo.

Investi nel tuo futuro con iDO, apri un franchising in Italia!

Per info contattaci: infofranchisingido@ido.it

WM CAPITAL supporta SUN TZU SRL nella creazione e sviluppo di 3 business format franchising: La Filetteria Italiana, Magnaki e Nuda e Cruda

WM Capital S.p.A. (“WM Capital” o la “Società”), società quotata su AIM Italia specializzata nel Business Format Franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero, ha stipulato con Sun Tzu Srl, società proprietaria dei Brand La filetteria italiana, Magnaki e Nuda e cruda. L’accordo avrà durata per tutto il 2021 e sarà connesso alla creazione e sviluppo di tre nuovi Business Format Franchising.

La collaborazione consiste, da parte di WM Capital nel supporto completo finalizzato all’implementazione di 3 Format Franchising differenti, uno per ciascuno dei brand menzionati. Nello specifico sarà svolta l’analisi del panorama competitivo, lo studio del business model e dei suoi aspetti quantitativi, la definizione dei principali elementi tecnici caratterizzanti i tre format, gli aspetti legali connessi, oltre a strumenti di comunicazione e marketing sul Magazine e Portale AZ Franchising per promuovere le tre proposte sul mercato italiano.

Fabio Pasquali, Amministratore delegato di WM Capital S.p.A., dichiara: “Siamo stati scelti per questo importante progetto di espansione retail che coinvolge ben tre brand, operativi già da tempo su Milano e Torino nel settore del consumo e vendita di carne in tutte le sue varianti, quindi dalla filetteria a vocazione internazionale, al sushi mediterraneo, alla poke macelleria. La qualità della materia prima e concept ammiccanti sono tra gli elementi già visibili dietro alla forte motivazione ed organizzazione del gruppo Sun Tzu.Tutto ciò ci ha invogliato a condividere un percorso che ci vedrà impegnati almeno per tutto il 2021 per accompagnare la società nello sviluppo franchising sul mercato italiano, rampa di lancio e testing per il mercato estero”.

Edoardo Maggiori, CEO e principale azionista di Sun Tzu Srl dichiara:  « Sono lieto e – direi – onorato del fatto che la WM Capital S.p.A. abbia deciso di perorare la nostra causa. Come ben evidenziato da Fabio Pasquali, che ringrazio per l’appoggio formale e sostanziale riservatoci, le nostre mire espansionistiche sono ambiziose e d’ampio respiro. A partire da La Filetteria Italiana, transitando per Magnaki e concludendo con Nuda e Cruda, il progetto del gruppo muove dall’obiettivo di esportare in quante più città possibili dei format innovativi e, al contempo, indiscutibilmente replicabili per via della propria duttilità e di un indubbio appeal internazionale. In tal senso, come ben asserito da Pasquali, il 2021 rappresenterà – per Sun Tzu – la cartina di tornasole per l’intero sforzo imprenditoriale profuso fino a qui nonché, potenzialmente, l’anno zero dell’escalation della holding nel mercato italiano ed estero della ristorazione».

La filetteria italiana, Magnaki e Nuda e cruda con complessivi 18 locali diretti già aperti in Italia si propongono di proseguire con il piano diretto di aperture previsto per il 2021 e 2022 e di affiancarvi sia in Italia che all’estero un percorso di affiliazione che rafforzi la capillarità territoriale e la brand awareness. La società ed i locali diretti contano complessivamente 120 tra collaboratori e dipendenti, con un giro d’affari stimato per il 2020 di circa 6 milioni di Euro.

Il comunicato stampa è disponibile sui siti internet www.wmcapital.it

I protagonisti di AZ Franchising Experience: Anna Massimo – Franchising Manager Portobello

Attirare, acquisire e fidelizzare sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti da “AZ Franchising Experience”, l’evento online organizzato da WM Capital, uno spazio virtuale costruito grazie alle più sofisticate tecnologie di comunicazione e videocomunicazione presenti sul mercato, che ha favorito l’incontro tra operatori professionali, franchisor, franchisee e potenziali tali, aziende della filiera.

Abbiamo chiesto ai nostri protagonisti che tipo di esperienza hanno vissuto partecipando ad “AZ Franchising Experience” e se l’evoluzione e l’accelerazione della tecnologia in merito agli eventi online sia una moda passeggera o è destinata a consolidarsi e a svilupparsi ancora di più nel tempo.

Risponde Anna Massimo – Franchising Manager Portobello

“Ringrazio per la domanda e, nel farmi portavoce del Gruppo Portobello, colgo l’occasione per esprimere tutto il nostro apprezzamento per l’organizzazione ottimale di AZ Franchising Experience che mi ha reso partecipe il 29 Settembre scorso. Avere la possibilità di incontrare, anche in modalità virtuale, altri esperti del settore franchising è sempre un’occasione importante che arricchisce i partecipanti sia da un punto di vista professionale che personale. In queste circostanze, infatti, le aziende partecipanti raccontano le proprie esperienze peculiari, i percorsi di crescita, i traguardi raggiunti e i progetti futuri, ma anche le complessità che si riscontrano in un settore in continua evoluzione. È proprio in quest’ottica che eventi come AZ Franchising Experience sono di fondamentale importanza per l’accrescimento del know-how delle aziende partecipanti e per il potenziamento congiunto di tutto il settore. Nel corso del mio intervento ho avuto la possibilità di presentare Portobello S.p.A., Società quotata presso Borsa Italiana, con un fatturato nell’anno 2019 di 46 milioni di euro, e le straordinarie opportunità e le garanzie di affiliazione che offre nel quadro del progetto di espansione della propria rete franchising. Il miglioramento delle prestazioni degli eventi online – e più in generale l’evoluzione delle tecnologie della comunicazione – erano già in atto da tempo. L’attuale emergenza sanitaria ha poi certamente accelerato tale processo che ha visto un aumento della quantità e della qualità degli strumenti disponibili e dunque delle modalità di fruizione degli stessi. Tali modalità di incontro, ormai ampiamente diffuse ma che fino a qualche anno fa erano appannaggio di pochi, hanno permesso alle aziende e ai professionisti di dare continuità alle proprie attività durante i mesi di chiusura. Trovo inoltre che ciò rappresenti un’opportunità senza precedenti in termini di risparmio di tempo e denaro e quindi di produttività ma anche di sostenibilità.  Ad ogni modo, ritengo altresì importante il mantenimento delle relazioni interpersonali “dal vivo” che permettono l’interazione sociale intesa nel senso più classico del termine.  Sono fiduciosa dunque che nel prossimo futuro, superata la fase di emergenza sanitaria, si troverà l’equilibrio ottimale per l’utilizzo di questi ottimi strumenti di lavoro”.

@Redazione AZ Franchising

WM Capital accordo con Rocket per la creazione e sviluppo del franchising della sharing economy

WM Capital ha stipulato un accordo con Rocket, società operativa anche in Italia che si pone player nell’ambito della sharing economy occupandosi di sostenibilità nell’ambito utilities, energie rinnovabili, mobilità elettrica, per la creazione e lo sviluppo di un innovativo business format franchising e relativo concept.

L’accordo prevede per WM Capital il supporto alla definizione del business format franchising tramite l’analisi del panorama competitivo, lo studio del business model, il retail design concept, la consulenza specializzata sugli elementi tecnici e legali caratterizzanti i format franchising e sugli aspetti legali, e un’attività di pianificazione sul magazine e portale AZ Franchising, quale strumento di marketing e sviluppo commerciale per la sviluppo del format Rocket in tutta Italia.

Fabio Pasquali, Amministratore delegato di WM Capital S.p.A., dichiara: “Siamo orgogliosi di fornire a Rocket e alle sue ambizioni, il nostro supporto ad un importante player nell’ambito del green, vero e proprio driver di sviluppo che rappresenta un’occasione unica e irripetibile per lo sviluppo dell’Italia dei prossimi 20 anni. Per questo motivo riteniamo che la scelta di supportare la strategia di espansione in Italia mediante la formula dell’affiliazione commerciale, rappresenti la miglior formula per presidiare un mercato in rapida trasformazione e crescita, a causa anche degli incentivi statali e della liberalizzazione totale del mercato sotto tutela che sarà definitiva come da decreto a gennaio 2022.  La scelta di avviare una collaborazione con WM Capital conferma ancora una volta la posizione di leadership nel settore del franchising e la capacità di creazione di valore e scalabilità grazie al know-how acquisito in oltre 25 anni di storia”.

 

Dott. Alberto Ferlin, Presidente di Rocket Enterprise Holding, socio di maggioranza di Rocket Srl  dichiara: “Siamo certi che la decisione di scegliere WM Capital data la sua esperienza trentennale nel mondo dell’affiliazione commerciale, ci porti, in un contesto post pandemico, ad inaugurare nella seconda metà del 2021 un nuovo e rivoluzionario concept “fortemente innovativo” e dalla marcata experience in un mercato come quello delle utility, della mobilità elettrica e del green che hanno un enorme potenziale ancora da sprigionare nei prossimi anni”.

Rocket con sede a Milano ha, tra i suoi fondatori, una esperienza decennale con i più grandi operatori del settore e diversi milioni di utenti raggiunti.

Il comunicato stampa è disponibile sui siti internet www.wmcapital.it

SmartBiz Expo e Franchising Show: stay-home economy e PMI

Ultimo giorno di HKTDC SmartBiz Expo e HKTDC Hong Kong International Franchising Show

Alla luce della continua pandemia globale, il quarto HKTDC SmartBiz Expo e il sesto HKTDC Hong Kong International Franchising Show, organizzati dall’Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), si stanno svolgendo online.

Gli eventi virtuali hanno riunito più di 30 élite del settore per condividere in una serie di webinar le attuali pratiche commerciali delle PMI e cercando di cogliere anche le opportunità di business offerte dalle tecnologie innovative, pensiero creativo, e-commerce e franchising. La sessione di apertura online è stata presieduta da Paul Chan, Segretario finanziario della Regione amministrativa speciale di Hong Kong (HKSAR).

Nel suo discorso di apertura all’evento, Margaret Fong – Direttore Esecutivo dell’HKTDC ha dichiarato: “Sebbene la pandemia globale abbia reso necessario che questi eventi si svolgano virtualmente, questo offre piattaforme nuove alle PMI per esplorare le ultime opportunità di business e le tendenze di trasformazione aziendale, coprendo aree quali innovazione, pensiero creativo, applicazioni tecnologiche e design. Sia lo SmartBiz Expo che l’Hong Kong International Franchising Show sono focalizzati sulla nuova normalità e sull’ascesa della stay-home economy. I leader del settore condivideranno i loro punti di vista in una serie di webinar su argomenti come e-commerce, intelligenza artificiale (AI), big data e soluzioni logistiche intelligenti, ripensando a come mettere a punto i loro modelli di business tra le sfide “.

SmartBiz Expo: le opportunità offerte dalla stay-home economy

Con il tema “Reimmagina · Reinventa”, SmartBiz Expo fornisce soluzioni aziendali innovative alle PMI per aiutarle a mantenere la loro competitività di fronte alla pandemia e aiutarle a esplorare la tendenza dell’economia stay-home. Ecco alcuni dei temi affrontati:

  • Sperimentare l’e-commerce e la tecnologia dei big data

    Pur affrontando gli impatti della pandemia, le PMI stanno anche abbracciando nuove opportunità commerciali, in particolare il commercio online, che aiuta i consumatori ad accedere in modo efficiente a tutti i beni di prima necessità. Un numero crescente di aziende utilizza l’intelligenza artificiale e la tecnologia dei big data per fornire nuove esperienze ai clienti attraverso piattaforme elettroniche e negozi online, aiutandoli a cogliere nuove opportunità. Questa tendenza era al centro di una sessione intitolata “Vertice mondiale delle PMI”, dove Edward Yau, Segretario per il commercio e lo sviluppo economico della RASK, ha pronunciato osservazioni di benvenuto mentre esperti del settore hanno esaminato le prospettive economiche globali e strategie di mercato condivise che potrebbero aiutare le PMI locali a comprendere nuove opportunità.

  • La digitalizzazione e impulso alla produttività

    Il secondo giorno della fiera (giovedì 3 dicembre) è stato caratterizzato da webinar sull’aumento della produttività aziendale, competitività nell’ambito di accordi di lavoro da casa e rafforzamento della sicurezza informatica. Peter Lee, Head of Corporate Business, Microsoft Hong Kong, ed Ellis Ho, NetSuite Sales Director, ONE Pacific, hanno condiviso come le aziende possono adottare nuove tecnologie per aumentare l’efficienza e l’efficacia del lavoro a distanza. Inoltre, rappresentanti dell’Hong Kong Productivity Council (HKPC), dell’HKTDC e della Commissione per la concorrenza di Hong Kong hanno introdotto diversi programmi di finanziamento e sostegno per le PMI. Inoltre gli esperti IT hanno  consigli sulla sicurezza informatica.

  • Le tecnologie 5G e blockchain aiutano le imprese ad adattarsi alla nuova normalità

    L’ultimo giorno della fiera (venerdì 4 dicembre) una serie di webinar si concentreranno su come le PMI possono applicare tecnologie come 5G e blockchain nelle loro attività. Al giorno d’oggi, le soluzioni per la logistica e la catena di fornitura sono molto più che il semplice trasporto di prodotti da un punto all’altro, con una serie di soluzioni intelligenti. Stefanie Chow, vicedirettore generale, Boxful, introdurrà diversi tipi di soluzioni intelligenti , come un servizio unico per lo stoccaggio e la consegna e un sistema di gestione dell’inventario basato su cloud che offre informazioni in tempo reale per aiutare le PMI a migliorare la loro produttività ed efficienza. I rappresentanti dell’Ufficio dell’Autorità per le comunicazioni, CSL Mobile, KARA Smart Fitness e Shan On Engineering Company discuteranno di come hanno adottato la più recente tecnologia 5G nelle loro attività. E, con il mercato della Cina continentale previsto per sostenere la sua crescita, gli esperti di Zerotosix Technology Company e InSky Global eCommerce Ltd condivideranno come cogliere le opportunità di business nell’ambito del nuovo modello di “circolazione interna” attraverso varie vie di vendita e marketing online che possono aiutare le aziende a penetrare il mercato continentale.

Visita il sito per registrarti ai webinar > https://smartbizonline.hktdc.com/en/?DCSext.dept=11&WT.mc_id=1852794

Centro di Firenze per la Moda Italiana

Roma, 1° dicembre 2020 – Il Centro di Firenze per la Moda Italiana rinnova il suo impegno per i Premi di Laurea del Comitato Leonardo mettendo a disposizione, anche per il 2020, il Premio “Alfredo Canessa” intitolato al past president dell’associazione.

CFMI, associazione riconosciuta e costituita nel 1954 con l’obiettivo di promuovere e internazionalizzare il sistema moda italiano, offrirà una borsa di studio del valore di 3.000 euro per la tesi di laurea più innovativa sul tema “La moda e il Made in Italy”. Il riconoscimento andrà a premiare le ricerche di giovani studiosi o addetti al settore che, partendo dall’analisi dell’attuale contesto economico relativo al settore moda, evidenzino gli scenari futuri e le strategie di promozione del prodotto Made in Italy.

“Siamo onorati di continuare a sostenere i giovani che vogliono approfondire le tematiche strategiche della Moda Made in Italy – dice Antonella Mansi, Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – e iniziative importanti come il Premio di laurea intitolato ad Alfredo Canessa nell’ambito del Comitato Leonardo. Oggi più che mai i giovani, la formazione e la ricerca sono i capisaldi su cui costruire basi solide e più certe per il nostro futuro. In particolare crediamo che la capacità di attrarre giovani talenti, a tutti i livelli della filiera, sia un elemento imprescindibile per lo sviluppo di un sistema industriale complesso e al tempo stesso antico come quello della moda italiana.”

Attraverso l’iniziativa dei Premi di Laurea e grazie alla preziosa collaborazione delle aziende Associate, come il CFMI, il Comitato Leonardo ha potuto premiare negli anni centinaia di giovani laureati e studiosi di altrettanti istituti universitari in tutta Italia, sostenendo concretamente le nuove generazioni.

“L’emergenza sanitaria mondiale c’impone di consolidare i nostri investimenti in formazione, ricerca e conoscenza sostenendo i giovani nell’ingresso al mondo del lavoro. Oggi, più che mai, il lavoro è competenza, creatività, flessibilità, teso alla valorizzazione dei talenti. Investire nelle nostre aziende significa investire nel Capitale umano che le conduce al successo del nostro Made in Italy” – commenta Luisa TodiniPresidente del Comitato Leonardo – “Con questa consapevolezza, attraverso l’iniziativa dei Premi di Laurea, il Comitato Leonardo e le Aziende Associate portano avanti un impegno concreto che, ad oggi, ha erogato 196 borse di studio per un valore totale di circa 570.000 euro”.

Per la valutazione finale saranno determinanti non solo il grado di approfondimento e analisi della tesi relativi all’attuale situazione di mercato, tra il processo creativo, la costruzione del prodotto moda italiano e la dimensione manuale/artigianale, ma anche la valutazione dell’influenza della promozione internazionale, nelle sue varie forme e articolazioni, per lo sviluppo delle PMI italiane della moda.

Il bando sarà aperto alle tesi di laurea Specialistica (nuovo ordinamento) con titolo conseguito successivamente al 01/01/2011 o elaborato finale di scuole o accademie di moda con durata triennale o quadriennale.

Per partecipare occorrerà inviare il modulo di partecipazione, la tesi in formato elettronico e una breve sintesi alla Segreteria Generale del Comitato Leonardo (c/o ICE, via Liszt 21 – 00144 Roma tel. 06.59927990-7991) entro e non oltre il 10 gennaio 2021

Il bando integrale è consultabile sul sito https://www.comitatoleonardo.it/it/categoria-premi/premio-alfredo-canessa/.

Per condividere l’iniziativa “Premi di Laurea” sui social #Leonardo4Talent @ItalianQuality.