Progettare il 2021, facendo tesoro del 2020

Il 2020 ha segnato un punto di svolta nella storia mondiale e ha avuto profonde ripercussioni anche sull’atteggiamento dei cittadini e sulla quotidianità del largo consumo. Il magazine online di GS1 Italy ha seguito in diretta l’evolversi della situazione in Italia. E ora offre una sintesi tematica e ragionata dei fatti salienti.

“Il racconto del 2020 è complesso perché concentra avvenimenti complessi. Siamo partiti da una fase in cui i cambiamenti procedevano a ritmo “lento”: competitività e nanismo delle imprese, politica fiscale al centro del dibattito economico, la trasformazione digitale, i consumi stagnanti. Nell’ultimo anno è entrata nell’agenda di molte imprese la sostenibilità e i consumatori hanno premiato i prodotti green, del territorio, responsabili. L’evoluzione dei processi d’acquisto verso l’omnicanalità presenta ancora ostacoli e le criticità non mancano e, nonostante gli investimenti, le imprese italiane non hanno ancora superato la fase di sperimentazione. Poi il Covid shock; il Coronavirus è arrivato a sconvolgere le abitudini degli italiani: lockdown, distanziamento sociale, mascherine e gel igienizzanti nella quotidianità. Ma anche code ai supermercati e consumi azzerati per interi settori: la ristorazione, il Non Food e l’e-commerce che ha avuto invece un vero e proprio boom. Dopo i mesi del lockdown il sistema del largo consumo si accinge a ricostruire un percorso virtuoso, pur sapendo di dovere convivere con una realtà segnata dal virus, cercando di trarre lezioni dalle risposte date durante l’emergenza e affrontando il nuovo panorama competitivo con alcuni paletti ben piantati: collaborazione, sostenibilità, efficienza, trasformazione digitale. Un anno particolarmente difficile che Un Anno di Tendenze si è sforzato di sintetizzare”. 

E’ una dichiarazione di Bruno Aceto CEO GS1 Italy.

“Un anno di Tendenze 2021” ripercorre e rilegge lo scorso anno suddividendolo in tre fasi temporali, molto diverse l’una dall’altra, e individuando per ognuna i fenomeni che l’hanno caratterizzata:

  1. Caos calmo. Competitività e nanismo delle imprese, politica fiscale al centro del dibattito economico, mentre il retail procede “cum judicio” verso la trasformazione digitale. I consumi stagnanti brillano per alcune categorie, ma il Non Food continua a soffrire per l’avanzata del commercio online, grazie a un consumatore per il quale l’esperienza d’acquisto è già omnicanale. Prima dello tsunami.
  2. Covid shock. L’anno orribile del Coronavirus è arrivato a sconvolgere le abitudini degli italiani: lockdown, distanziamento sociale, mascherine e gel igienizzanti nella quotidianità. Ma anche code ai supermercati e consumi azzerati per interi settori: la ristorazione, su tutti, e il Non Food. L’e-commerce ha avuto, invece, un boom inaspettato, con la riscoperta anche del valore della prossimità, ma mettendo in difficoltà la catena di fornitura. Che ha reagito bene.
  3. Next normal. Dopo i mesi del lockdown il sistema del largo consumo si accinge a ricostruire un percorso virtuoso, pur sapendo di dover convivere con una realtà segnata dal virus, cercando di trarre lezioni dalle risposte date durante l’emergenza. E affrontando con rigore il nuovo panorama competitivo dove si delineano con maggiore nitidezza le direttrici da seguire, con alcuni paletti ben piantati: collaborazione, sostenibilità, efficienza, trasformazione digitale.

“Prima, durante, dopo: queste tre parole raccontano in estrema sintesi il periodo che stiamo vivendo. C’era unprima, che proseguiva in continuità rispetto agli anni precedenti. Rileggere adesso le considerazioni, i dibattiti, le previsioni, di un anno fa è quantomeno strano. Ovviamente nessuno avrebbe potuto prevedere quello che è successo e la sua straordinarietà. Poi siamo entrati nel durante, e non ci siamo ancora usciti. Anzi, abbiamo creduto di esserne usciti e invece di durante ce n’era un secondo. Una fortissima discontinuità che ha coinvolto tutti e tutto e ha comportato cambiamenti per tutti. Oggi siamo ancora nel durante, con la speranza di entrare quanto prima nel dopo. Credo, però, che il modo migliore per non sprecare il tempo del durante sia quello di preparare il dopo, non solo aspettarlo. Con la voglia di tornare ad una nuova normalità”, commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.

 

Original Marines TOP JOB Italy Best Employers 2021 – 2022

Napoli, 12 ottobre 2021.

Original Marines, azienda leader nel settore dell’abbigliamento per bambini, è fra i vincitori del TOP JOB Best Employers 2021 – 2022, il principale studio sui datori di lavoro in Italia basato su oltre 1 milione di commenti sul web, realizzato dall’Istituto tedesco di Qualità ITQF e dal suo media partner La Repubblica Affari & Finanza.

La prestigiosa ricerca, giunta alla quarta edizione, premia i 300 migliori datori di lavoro in Italia attraverso un’analisi effettuata con l’innovativa metodologia del social listening.

In particolare, negli ultimi 12 mesi l’ITQF ha raccolto oltre 1 milione di citazioni on line tra blog, social media, forum, video e portali news, che contengono riferimenti sui 2.000 datori di lavoro oggetto dello studio. Tra i 27 aspetti analizzati rientrano il clima di lavoro, lo sviluppo professionale, le prospettive di crescita, la sostenibilità e i valori aziendali. Grazie all’intelligenza artificiale sono stati controllati tutti i commenti sull’azienda e considerati tono e modo in cui sono stati scritti.

I risultati dello studio, pubblicati su La Repubblica Affari & Finanza, rappresentano fedelmente il giudizio di dipendenti e consumatori che si sono espressi sul web, utilizzato sempre più spesso per raccontare le proprie esperienze lavorative.

 

“Siamo orgogliosi di essere riusciti a ottenere la certificazione Top Job Italy Best Employers – commenta Roberta Francavilla, HR Director di Original MarinesLe aziende sono prima di tutto donne, uomini e idee e l’investimento sulle persone è uno dei pilastri del nostro piano di sviluppo. Ci impegniamo ogni giorno per trasformare queste parole in azioni concrete, per continuare a migliorare e per essere sempre competitivi sul mercato. La qualità del posto di lavoro fa la differenza e un’azienda che crede nelle proprie risorse, come Original Marines, rappresenta un datore di lavoro che crea coesione, engagement e miglioramento continuo”.

 

Per ulteriori informazioni:

Original Marines

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originalmarines@imagebuilding.it

Tel. 06 68 392 100 – 02 89 011 300