I migliori franchising ai Franchising Awards 2015

C’è ancora tempo per candidarsi all’edizione 2015 dei Franchising Awards e per assicurarsi un marchio di qualità che dura a vita per la propria azienda. Infatti per chi vince i Franchising Awards questo premio che ogni anno premia i migliori franchising è motivo di orgoglio per la passione e la continua dedizione verso la propria azienda: anni di impegno e investimenti nel proprio settore intrapreso. Una grande motivazione e soprattutto un forte credo nell’azienda che si va a sviluppare. Vincere i Franchising Awards vuol dire distinguersi dalla concorrenza ed entrare diritto nel novero dei migliori franchising italiani. Ad esempio: rinnovo nel punto vendita, adozione di una formula di franchising sempre pronta a stare al passo con i tempi per fornire nuove opportunità agli affiliati e così via. Le motivazioni che inducono la prestigiosa commisione ad attribuire il riconoscimento possono essere varie, ma con un unico comune denominatore: prestigio e qualità del brand. Un network che ha superato la selezione della commissione composta da esperti, accademici, operatori nazionali e internazionali, esponenti del mondo della finanza e presieduta da Fabio Pasquali, presidente e AD della WM Capital S.p.A. ha sicuramente una marcia in più per distinguersi dalle altre proposte e per trasmettere affidabilità.

COSA ASPETTI A CANDIDARTI
AZ Franchising ha lanciato la prima edizione nel 2001 e da subito l’appuntamento si è affermato come uno dei più attesi e ambiti dagli operatori che contribuiscono allo sviluppo del settore. L’anno scorso i Franchising Awards hanno inaugurato una nuova formula di partecipazione, cinque nuove categorie di premiazione e tre premi speciali. L’obiettivo rimane quello di sempre: segnalare i migliori franchising.


Se vuoi candidare la tua azienda ai Franchising Awards 2015, clicca qui.

 

Come cambia il retail (PDF)

E’ stata pubblicata la nuova ricerca della società di analisi del mercato PWC Total Retail 2015, da cui emerge che il 75 per cento degli italiani fa showrooming: ricerca in negozio e acquista online, ma il 38% non rinuncia alla visita settimanale sul punto vendita, il 50 per cento usa lo smartphone per confrontare i prezzi o cercare un prodotto, il 63 per cento dichiara che i social media influiscono nel processo d’acquisto.

Puoi scaricare il rapporto in PDF a questo link.

Franchising Nord, tutto pronto

Questo posizionamento è stato possibile rispondendo alle esigenze del mercato. Spesso i marchi richiedono importanti fee d’ingresso, che chi vuole mettersi in proprio non ha a disposizione, i marchi in sviluppo non sono impostati in questo modo e cercano chi, con entusiasmo, vuole aiutarli a sviluppare il loro progetto. Nei giorni di fiera Franchising Nord sarà possibile capire, parlando direttamente con i responsabili di reti in franchising in piena espansione, quali possono essere le prospettive di crescita economica e personale affiliandosi a loro. La Fiera Franchising Nord offre ampie possibilità di valutare le offerte delle aziende che cercano partner per l’espansione del loro network in modo pragmatico, esaustivo ma al contempo senza perdere tempo, grazie al format snello e rapido di cui si può fregiare.

L’appuntamento di maggio con il franchising è diventato un cult. L’evento è in piena crescita e punta a diventare il riferimento per il settore. Mettersi in proprio con la formula del franchising significa investire le proprie risorse economiche e il proprio tempo in un progetto che sarà un punto focale nella tua vita. Chi sta pensando di mettersi in proprio con la formula del franchising, può porre le sue domande agli espositori e farsi la sua opinione sulla misura in cui il loro progetto e la propria idea sono realizzabili. In concomitanza di Franchising Nord 2015 si terrà il Franchising Forum che offre l’opportunità di aggiornamento sulle più attuali tematiche inerenti al franchising. La conferenza offre informazioni stimolanti e spunti di riflessione per futuri franchisee. Chairman dei workshop è il dott. Enrico Rossini, fondatore e managing Partner della Società EtaBeta Consulting, che dichiara: “Finalità del forum, soprattutto pensando al pubblico al quale ci si rivolge, è quella di voler condividere tematiche importanti per i futuri franchisee. I temi andranno dalla scelta della franchise, alla valutazione della location fino al contratto di affiliazione, cercando di dare gli strumenti adatti ai nuovi imprenditori di questo settore per poter partire col piede giusto”.

Gli interventi si articoleranno in varie sessioni suddivise tra le due giornate dell’evento (qui il programma).

L’ingresso alla fiera è gratuito. Ci si può registrare a questo link per evitare code all’ingresso.

Retail, il primo negozio digitale di BOU-TEK

All’interno della Mostra Evento AQUAE MUNDI, che si terrà fino al prossimo 31 maggio 2015, sarà presentato domani 14 maggio 2015 il concept proposto da BOU-TEK, realtà consulenziale e realizzativa per l’innovazione nel mondo retail. BOU-TEK si è affaccia nel mondo retail con l’unico “digital temporary showroom” attualmente aperto al pubblico inaugurato a Milano lo scorso gennaio, il primo esempio di negozio interamente digitale. Scoprire un modo nuovo di interagire col consumatore o con l’acquirente significa portare nuovo “benessere” al retail. Capire cosa guarda, come guarda e ricerca i prodotti nel punto vendita, come cerca le informazioni e fornirgliele in loco è certamente una “rivoluzione”. Un processo che serve a restituire gli equilibri tra chi acquista e chi vende prodotti, rendendo il consumatore maggiormente partecipativo all’acquisto, mettendo a disposizione più informazioni possibili per educarlo al miglior acquisto possibile. Tecnologia, sociologia, psicologia stanno alla base di questi processi integrati dove Mauden, leader nel settore hi-tech del process data, attraverso il concept Bou-tek cerca di avvicinare alla portata d’acquisto chiunque esso sia, adulto, bambino, attraverso il e il fascino della sperimentazione d’acquisto.

Franchising americani: chi sono i più in crescita?

Dagli Stati Uniti, si sa, arrivano tendenze, mode (più o meno durature) e soprattutto tante idee di business. E il franchising non può esimersi da questa tendenza. Non solo perché il franchising è americano, nel senso che è nato da lì. Ma anche perché molti imprenditori italiani guardano a marchi in franchising americani per ispirarsi a nuove idee o per cercare il giusto marchio a cui affiliarsi.

In questo articolo, cerchiamo di vedere quali sono i brand in franchising americani, partendo dalla classifica di Entrepreneur, una delle migliori riviste del settore economico Oltreoceano.

La rivista ha preso in considerazione i tassi di crescita negli Stati Uniti e nel Canada dei vari franchisor e ha scoperto quali sono quelli che sono cresciuti di più nel biennio 2013-2014 relativamente alle nuove aperture.

Alcuni di questi franchising americani sono presenti in Italia, la maggior parte no. Forse ci arriveranno, forse non verranno mai. Vedremo.

Bene, fra i franchising americani quello con il miglior tasso di crescita è Subway, franchising fast food, stabile, presente in Italia. Al secondo posto la rete di dolciumi Dunkin’ Donut, conosciuta dalle nostre parti anche se non è presente sul territorio nazionale. Scorrendo la lista dei primi 10 franchising americani per tassi di crescita, seguono reti prettamente locali fino ad arrivare al settimo posto di Taco Bell, conosciuto anche in Italia per i suoi piatti a base di tacos e burritos. Al nono posto uno fra i franchising americani da più tempo presente in Italia, cioè McDonald’s.

A livello di categorie merceologiche, la fa sempre da padrone il fast-food e la ristorazione. Ma si sta facendo spazio sempre più la categoria dei servizi legati alla pulizia della casa e degli uffici.

E qual è la tua rete in franchising preferita nel caso volessi aprire il tuo negozio? Scoprilo con le nostre opportunità.

Stefano Pigolotti

Franchising Awards 2015: via alle iscrizioni

Anche per il 2015 ritorna il prestigioso riconoscimento Franchising Awards, organizzato da AZ Franchising,  che premia i franchisor più innovativi del mercato. Istituzionalizzato nel 2001, nel giro di pochi anni, è divenuto l’appuntamento annuale  più atteso dagli operatori in franchising che contribuiscono allo sviluppo del settore e che per i vincitori rappresenta  motivo di orgoglio da raccontare, ed esibire perché è il riconoscimento ufficiale del lavoro svolto e della validità della propria formula del franchising. Il premio, attribuito da una commissione composta da esperti, accademici, operatori nazionali e internazionali, è un segnale distintivo che rafforza la fiducia dei franchisee e dei clienti.

UN RICONOSCMENTO  PER LE ECCELLENZE NEL FRANCHISING
Franchising Awards è aperto a tutte quelle imprese che hanno una presenza significativa nel mondo del franchising. Scopo del concorso è fornire un riconoscimento alle imprese e alle personalità che hanno contribuito negli anni alla crescita e al successo del franchising facendone un modello di riferimento per l’economia globale. Le reti che intendono candidarsi ai Franchising Awards 2015 dovranno inviare la propia candidatura compilando il form sul sito www.franchisingawards.it. Una pre analisi gratuita del format verrà eseguita dalla WM Capital S.p.a. Se la candidatura risulterà idonea il franchisor potrà effettuare il pagamento della quota per perfezionare l’iscrizione. Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre il 30 luglio 2015.

LE CATEGORIE DEI PREMI

IL VALORE DEL BRAND
Il comitato scientifico attribuirà il premio al franchisor che ha adottato le migliori e più efficaci strategie di valorizzazione del brand Verranno valutate le campagne di promozione del marchio a livello locale e nazionale, l’eventuale utilizzo di social media, la risposta a eventuali cambiamenti del mercato anche attraverso politiche di rebranding.

MIGLIOR SISTEMA DI INGEGNERIZZAZIONE
Sarà premiata la rete in franchising che si è distinta per la capacità di trasferire modelli di esperienza dal franchisor agli affiliati. Saranno prese in considerazione le procedure, l’infrastruttura, la capacità di supporto in grado di mettere i franchisee nella condizione di lavorare meglio.

MIGLIORE REDDITIVITA’
Il network di franchising funziona se è vantaggiosa sia per i franchisor che per franchisee. Hanno l’opportunità di ricevere questo riconoscimento i franchisor che hanno messo a punto un format in grado di assicurare la migliore redditività sia per la casa madre che per i franchisee.

MIGLIOR PIANO DI FORMAZIONE
Il franchising permette di avviare un’attività imprenditoriale anche a chi non ha precedenti esperienze in un determinato settore. Questo è possibile grazie alla formazione che il franchisor eroga agli affiliati. Questo premio viene assegnato al network che si è distinto per il miglior piano formativo.

CAPACITA’ DI RICERCA
Il comitato scientifico premierà i franchisor che si sono distinti per capacità di ricerca e innovazione di prodotti e servizi nel proprio mercato di riferimento. E’ il premio per i franchisor che più di tutti hanno saputo anticipare le esigenze dei consumatori, facendone beneficiare tutta la rete.

Compila il form per candidare la tua azienda.

Aprire in franchising conviene: ecco l’ultimo numero di AZ

Quando diciamo che il franchising è il miglior antidoto alla crisi (che sembra passare un giorno sì e un giorno no) non lo diciamo tanto per dire. Aprire in franchising conviene perché lo dicono i numeri. E il nuovo numero di AZ Franchising in edicola, quello di aprile, li mette tutti in ordine, questi numeri. Le aziende in franchising sono tra le poche che assumono. Sono più di 3.500 i nuovi posti di lavoro in fase di creazione. Le aziende in franchising italiane, poi, vanno all’estero e ci vanno sempre di più. E scriviamo anche questo.

Che aprire in franchising conviene ce lo facciamo raccontare non solo dai franchisor, cioè dalle case madri, ma anche dai franchisee, cioè dagli affiliati. In questo nuovo numero intervistiamo un imprenditore che ha scelto AW LAB. Ed è gente “comune” che ha sfidato se stessa e le avversità per realizzare il proprio sogno. E ci è riuscito con il franchising.

Che aprire in franchising conviene, infine, ce lo dice il nostro speciale sul mondo dell’abbigliamento bambino. Abbiamo intervistato alcune delle aziende campioni in questo settore che ci dicono come le reti in franchising hanno tenuto “botta” nel momento della crisi e sono in prima fila a godere dei primi segnali della ripresa.

Ecco perché per noi di AZ aprire in franchising conviene. E ogni giorno, sul nostro sito, potete sfogliare tutte le opportunità in franchising. Chissà, magari domani toccherà a voi essere intervistati come “qualcuno che ce l’ha fatta”.

Franchising italiano, ecco perché l’Inghilterra piace

Franchising italiano e mercato inglese, un binomio che funziona, secondo l’ultimo rapporto di Confimprese. Quello britannico si dimostra ancora una volta un mercato dal forte appeal per le aziende tricolori. Il fashion è sempre la punta di diamante del retail e del franchising nostrano, ma tra i settori più dinamici c’è il food & beverage. Tra i più attivi il franchising ristorazione Rossopomodoro, che nella capitale inglese h all’attivo 9 ristoranti e conta di aprirne altri 3 nel 2015. O ancora illycaffè, che a Londra ha 3 punti vendita, uno diretto e due in franchising, conta di aprirne altri 6 nei prossimi 4 anni e sta cercando un partner in franchising per sviluppare il canale travel. La filosofia dell’azienda triestina è quella di aprire negozi diretti nei centri storici e in franchising nel canale travel e nei centri commerciali. Presenti in UK anche Autogrill, Caffè Vergnano, Cibiamo, Cremonini con i servizi a bordo treno, Lavazza, Carpisa, Natuzzi. Tra i non soci da segnalare i progetti di 7camicie che, contrariamente alla maggior parte dei retailer, non ha punti vendita a Londra, ma due rispettivamente a NewCastle nel centro commerciale Blue Mall Metrocentre e a York in centro storico. Tra i progetti futuri conta di aprirne altri 7/8 sia a Londra sia nelle due città dove è già presente sia a Londra.

Per sbarcare sul mercato inglese, sono diverse le formule di franchising: si può costituire una società sussidiaria, una branch o un representative office della società straniera, oppure creare una joint venture con un partner locale o incaricare un agente, distributore o franchisee, che agisce per conto della società straniera. Molte, invece, le aziende che utilizzano la private limited liability company. Non ci sono restrizioni riguardo al numero minimo o massimo di soci, non è previsto un ammontare minimo dell’investimento né è richiesto un minimo per il capitale sociale, l’età minima per l’amministratore è di 16 anni, non è prevista un’età massima e la sua responsabilità personale non è limitata, non ci sono, infine, limiti di legge riguardo alla possibilità di avere soci stranieri, ad eccezione di Energy, Defence e di Telcom.

Stefano Pigolotti

Franchising Nord, è già record di standisti

Aprire in franchising rappresenta una scelta vincente, soprattutto se si sceglie il settore e il marchio vincenti. Per quanto riguarda i franchisor la strategia vincente consiste invece nello scegliere il miglior affiliato possibile. Ed è per rispondere a queste esigenze che è nata Franchising Nord, la fiera internazionale del franchising giunta alla quinta edizione. E la fiera di quest’anno, che si svolgerà a Piacenza il 23 e 24 maggio, si prefigura già come una fiera da record. Infatti, a oggi Franchising Nord  triplica le prenotazioni degli stand  rispetto alla stessa data dell’anno scorso. “Per questo siamo – puntualizzano gli organizzatori – l’unica fiera del franchising in Italia con la qualifica di Fiera Internazionale che continua a crescere. Franchising Nord è efficace per trovare affiliati, facile da prenotare, veloce da organizzare, low cost”.

Gli espositori coprono tutti i settori del commercio, dal franchising ristorazione ai servizi, dalla bellezza al franchising abbigliamento, dal franchising bambino al franchising casa. I franchisor possono registrarsi e acquistare lo stand a questo link.

Stefano Pigolotti

Retail: gli ultimi trend del design a ShopExpo

Il mondo dell’in-store e del retail design si ritroverà a ShopExpo (www.shopexpomilano.it) nei giorni 12 e 13 marzo 2015, nella sede di Superstudio Più in via Tortona 27, polo consolidato per gli eventi legati alla creatività e al design. Un’occasione anche per le reti in franchising per venire a contatto con gli ultimi sviluppi del design applicato al commercio.

ShopExpo è una novità assoluta per l’Italia e ha scelto il format della mostra-convegno per abbinare in modo proficuo gli aspetti espositivi con quelli dell’aggiornamento professionale. Il layout espositivo è stato concepito per dare visibilità e traffico a tutti gli stand attraverso un percorso guidato che porta, come destinazione finale, all’ampia area lounge, adatta per gli incontri informali, e alla sala deve sono in programma numerosi convegni.

Fra le categorie rappresentate dagli espositori vi sono: retail design, materiali POP, visual merchandising, comunicazione outdoor e segnaletica, digital signage e tecnologie di nuova generazione, shopper e packaging, servizi per il pdv e molto altro ancora. Ovvero tutto quanto serve per progettare o rinnovare un punto di vendita, per attrezzarlo con le più avanzate soluzioni e renderlo funzionale, dinamico e capace di offrire ai consumatori una shopping experience estremamente piacevole e memorabile.

ShopExpo ha come media partner le riviste AN/Shopfitting Magazine, AZ Franchising, Punto di Vendita, Vision. POPAI Italia, partner di Shop Expo, presenterà in fiera i lavori candidati all’ottava edizione dell’Italian POPAI Award, che verrà assegnato in sette specifiche categorie. La convegnistica, fruibile gratuitamente previa iscrizione nel sito (www.shopexpomilano.it), offrirà una panoramica molto articolata del mondo retail.

12 MARZO 2015

10.00 – 13.30

POPAI ITALIA – Retail Visions & Other Stories

RELATORI

Umberto Angeloni, Caruso

Daniele Lago, Lago

Giuseppina Matrone, Game Stop

Gianni Forcolini, Politecnico di Milano

Cristina Mezzadra, Bricocenter

14.00 – 15.30

IL FUTURO DEL RETAIL: TREND 2015

Reinventare il Retail fisico con una nuova forma di Experience (tecnologia, retail design, retail experience signature, integrazione del personale del pdv con il cliente finale)

RELATORE

Marco Zanardi, Realtà

Come creare fedeltà al punto vendita: chi ci riesce cresce!

RELATORE

Antonio Votino, ICTeam

15.45 – 17.00

SMART RETAIL: creare una customer experience unica e ottimizzare le risorse attraverso la strategia online to offline

RELATORE

Maria Elena Romanelli, M-Cube

13 MARZO 2015

10.30 – 11.45

L’EVOLUZIONE DEL DESIGN DEI SERVIZI: dal fisico al digitale con “Empatia”

RELATORI

Alberto Pasquini, Crea International

Massimo Giordani, Associazione Italiana Marketing

12.15 – 13.30

MODERNITÀ ETICA E DESIGN: fare cultura con un semplice progetto di materiale P.O.P.

RELATORI

Andrea Tempesta, Eurodisplay

Fabio Battista, Eurodisplay

Luca Stella, Eurodisplay

14.30 – 15.00

LE VETRINE DEI PUNTI VENDITA: strategia di marketing visivo

RELATORI

Massimiliano Pivetta, Assovisual

Antonio Colombo, Visual Merchandiser