Intervista a Alessandro Ravecca, Presidente di Cibiamogroup

La Bottega del Caffè è uno dei marchi storici di Cibiamogroup, gruppo ligure che crea e gestisce, direttamente e in franchising, format di ristorazione veloce dal 1992. Oggi la rete del gruppo è composta da oltre 100 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale con i marchi cibiamo, La bottega del Caffè, Virgin Active Café e Mondadori Café.

I punti vendita a marchio La bottega del Caffè sono oltre 40 e recentemente è stato inaugurato il primo store in Francia a Cannes.

Abbiamo intervistato Alessandro Ravecca, Presidente di Cibiamogroup. Un format dedicato tutto al caffè.

 

Quali sono le caratteristiche principali del format?

“Il format La bottega del Caffè nasce nel 2002 ed è stato completamente rinnovato a partire dal 2016. Il restyling del format è stato guidato dalla nuova mission:
“riscoprire tutte le tradizioni del vero caffè italiano, offrire il caffè in tutte le sue varianti, realizzare un luogo speciale, dove i baristi più esperti “mettono in scena” l’autentica coffee experience”. La bottega del Caffè oggi si presenta come un ambiente elegante in cui poter respirare la vera atmosfera italiana, grazie alla scelta di materiali importanti come marmo, ottoni e specchi, tipici dei cafè storici italiani. Nei punti vendita è possibile gustare le migliori miscele di caffè in tutti i modi e con diverse estrazioni, dall’espresso alla caffettiera napoletana, oltre ad una selezione di prodotti dolci e salati. Il format è modulare e a seconda dei contesti può essere completato con l’inserimento di pizze focacce gourmet o con il corner del gelato o del vino. A Cannes proponiamo tutte le
referenze di caffetteria comprensive di caffè speciali e regionali, centrifughe di frutta e verdura e una ricca proposta salata di pizze e focacce con diversi tipi di impasto e farciture gourmet selezionate tra l’eccellenze italiane (DOP, IGP ecc). La metratura media è di circa 50 metri quadri ma il format si presta ad essere sviluppato anche con la formula del chiosco con metrature
inferiori (circa 20 metri quadri). Le location ideali sono nei centri commerciali (dove la presenza del brand è molto consolidata) ma anche le vie principali dei centri storici e le location turistiche”.

La particolarità dei prodotti?

“I prodotti che compongono l’offerta La bottega del Caffè sono sempre stati riconosciuti per la qualità. La miscela esclusiva a marchio è frutto della combinazione di dodici monorigini mentre gli impasti sono realizzati con ricette brevettate per garantire un risultato altamente digeribile, con un ridotto contenuto di lievito e l’assenza di strutto. Gli impasti vengono lavorati in un laboratorio centralizzato e ciò consente una totale standardizzazione e la semplificazioni di tutti i processi da replicare all’interno dei punti vendita.
Oltre alla qualità riconosciuta si segnala anche la ricchezza dell’offerta che permette da una parte di poter gustare il caffè a 360 gradi, in tutte i modi possibili e con diverse combinazioni e dall’altra di poter avere pizze e focacce preparate con molteplici farciture, stagionali e gourmet, e diverse tipologie di impasti (curcuma, fibra, integrale o al latte)”.

Quali sono gli obiettivi in termini di aperture e di espansione del brand?

“Il 2019 sarà caratterizzato da numerosi restyling di punti vendita esistenti e strategici, oltre ad alcune aperture. La più imminente in Campania. Per il futuro ci sono in cantiere alcune nuove aperture in programma in centri commerciali di prossima realizzazione e stiamo guardando con interesse ad uno sviluppo più urbano (partendo da Milano) e internazionale. Oltre ad un consolidamento della presenza sul territorio francese stiamo valutando anche altri mercati”.

Come si posiziona il brand dal punto di vista economico nel mercato del settore e che peso ha all’interno del franchising?
“Nel 2018 La bottega del Caffè è stata selezionata dall’Università Bocconi tra i principali brand premium nel food service – all’interno di un’importante ricerca condotta sul mercato del fuori casa “Food retail e ristorazione commerciale: essere premium, essere casual”. Essendo presenti sul mercato dal 2002 rappresenta una realtà consolidata. Il 90% della rete di punti vendita è gestita in franchising”.

Cosa vuol dire per voi internazionalizzazione del business e quali sono i mercati a cui guardate con maggiore interesse nel medio e lungo termine?

“Abbiamo avviato un processo di sviluppo internazionale partendo dalla Francia ed in particolare dalla Costa Azzurra (siamo a Cannes al 71 di Rue Félix Faure) che presenta caratteristiche molto simili a quelle del mercato italiano. Abbiamo la fortuna che i nostri prodotti core, caffè e pizza, siano molto riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Pensiamo di proseguire con lo sviluppo in Francia ma non solo. Stiamo valutando l’ingresso anche in altri paesi e cerchiamo per il nostro sviluppo i giusti partner per impostare accordi di master o di area developer”.

Quali sono le caratteristiche dei vostri potenziali affiliati e perché affiliarsi a La bottega del Caffè?

“Piccoli e medi imprenditori con la passione per il settore del Food&Beverage, anche se privi di esperienza diretta, e capaci di sostenere l’investimento per la creazione di uno o più punti vendita”.

Franchising 100 Montaditos: ecco le novità

Montaditos amplia il pubblico

Montaditos amplia il pubblico, andando verso una clientela non solo di giovani ma
anche di famiglie e in generale di persone più adulte, e affianca ai bocconcini di pane
farciti in 100 modi diversi altri piatti più classici tipici della tradizione spagnola.

La catena di ristorazione continuerà a espandersi in Italia con una novità

Aprendo un locale al mese con la formula del franchising; tra le novità c’è anche, per la seconda metà dell’ anno, l’ingresso in spazi legati ai viaggi. Una novità importante è
rappresentata da alcuni cambiamenti introdotti nel menu, un avvicinamento alla ristorazione classica, mantenendo comunque il core business, che è il montadito, per dare l’opportunità al cliente di poter assaggiare altri piatti della gastronomia spagnola, come la paella valenciana e la frittura di pesce classica con calamari e gamberi e all’andalusa. Un cambiamento, questo, che corrisponde anche a
un’evoluzione del brand e del mercato negli anni.

Tramezziamo, il tramezzino artigianale

Tramezziamo è un laboratorio di tramezzini artigianali che svolge il lavoro con serietà e professionalità da molti anni con grande passione: quando si ordina da Tramezziamo, non ci si aspetta un semplice tramezzino, ma l’attento abbinamento di materie prime eccellenti. Nel laboratorio vengono principalmente preparati e realizzati tramezzini, ma anche (su prenotazione) possono essere prodotte pizzette rosse di sfoglia, pizzette bianche di pane con verdure, rustici di sfoglia assortiti, sandwich, panini bottoncini, mini croissant salati farciti, pan brioche, tartine e tanto altro. Oltre a preparare delizie di grande bontà, offre una serie di servizi: svolge un servizio di catering, effettua consegne a domicilio, propone personale di sala a richiesta anche per piccoli banchetti e per buffet freddi e caldi. A tal proposito Tramezziamo ha firmato feste nei locali più importanti ed esclusivi del Lazio. La scelta è accuratissima sia per la selezione delle materie prime, sia per l’utilizzo delle più moderne tecnologie di produzione e confezionamento. I prodotti, infatti, si caratterizzano per l’alta qualità, la genuinità e la tradizione; naturali e semplici, vengono curati artigianalmente secondo le norme HACCP. Il ciclo produttivo, il confezionamento ed il trasporto avvengono in tempi ristretti che permettono la consegna di un prodotto sempre fresco e la possibilità di un adeguato tempo di conservazione. Le qualità che contraddistinguono Tramezziamo sono, da sempre, capacità e flessibilità produttiva, che gli consentono di accontentare il più esigente dei clienti. Scegliere di entrare nel mondo di Tramezziamo conviene, perché spazio, tempo e sprechi di ogni tipo si riducono e si può calcolare fino al centesimo i propri costi. Inoltre si aggiunge la possibilità di avere a disposizione una gamma di più di 40 prodotti tra tramezzini, panini e insalate. Una vasta scelta che non potrà che esaltare ancora di più la propria attività di ristorazione. Ecco perché, inoltre, ricerca in tutta Italia fornitori specializzati per garantire i più alti standard qualitativi.

Sushi per tutti… in franchising

Ambizione, audacia e grande passione per la cucina nipponica, oltre che per quella italiana hanno spinto due giovani cuoche trentenni a realizzare il sogno di creare un brand in franchising. La Susheria è il ristorante con casa madre a Ravenna dove la tradizione nipponica del sushi incontra i sapori italiani, dando vita ad un menù fresco, attento alle esigenze alimentari della società contemporanea. Il claim del brand è #sushipertutti, ma rispettando le diversità alimentari di ognuno. Offrono, infatti, specialità rivisitate a seconda delle esigenze di ciascun palato, con un menù vario e con una vasta scelta anche di piatti vegetariani e vegani e valorizzando la materia prima ittica e le classiche ricette nipponiche con pregiati prodotti della cucina italiana. Il tutto coronato dall’idea di rendere la formula de La Susheria replicabile anche per imprenditori che non sono già nel campo della ristorazione. Il prodotto lanciato dalle due cuoche ravennati è fatto con ingredienti di qualità facilmente reperibili e procedure standardizzate per una trasmissione veloce e chiara, ottenendo una proposta innovativa e fuori dagli schemi, dalla grafica agli abbinamenti. La giovane sushi-chef Talita Martini garantisce: chi crede nel progetto viene ricompensato. L’affiliazione al marchio La Susheria è, infatti, una novità nel panorama della ristorazione giapponese fusion; il brand, grazie a una grafica accattivante, giovane e d’impatto, sa catturare l’occhio di un target vario di pubblico.

Old Wild West alla conquista della Francia

Cigierre punta a replicare in Francia il successo raggiunto in Italia. Marco Di Giusto, fondatore e ad di Cigierre, ha acquistato, con un investimento di 15 milioni, 9 ristoranti della catena El Rancho nei centri commerciali dell’area parigina, che verranno presto riconvertiti in Old Wild West. Oltre a questi, verranno inaugurati altri locali, seguendo l’obiettivo di 18 ristoranti nel 2019 e circa 40 nel 2020. Il mercato francese ha dimostrato di essere interessante: i primi 3 locali della catena hanno avuto un incremento dei coperti del 15% e uno scontrino medio di 16€. A livello nazionale, sono previste circa 40 inaugurazioni di tutte le insegne nel portafoglio. Il giro d’affari del 2018 di Cigierre dovrebbe ammontare a 450 milioni, in linea con il budget, e una rete di 345 ristoranti, rispetto ai 300 del 2017.

Nuove Aperture in Italia di Importanti Brand in Franchising

Il franchising ha una buona tenuta e lo dimostrano le tantissime aperture di nuovi punti vendita di brand affermati in numerosi settori. Nel dettaglio per quanto riguarda food e ristorazione Cigierre apre 7 punti vendita con i marchi Old Wild West, Wiener Haus, Pizzikotto e Shi’s e La Piadineria ne aprirà uno a Bologna. Domino’s Pizza ha in programma 5 aperture, mentre Burger King apre 4 locali. Passando alle birre, per Food Brand, con la catena di brew restaurant Doppio Malto, è in arrivo un’apertura a Reggio, mentre nella ristorazione commerciale i nuovi locali per Cir food sono 2, e nella ristorazione autostradale altrettanti per Gustofas Il gruppo Vera ha aperte alcune trattative per sbarcare a Bologna con un punto vendita Alice Pizza. Infine, Carpisa ha aperto un nuovo punto vendita a Reggio, mentre a Yamamay interessano Ferrara e Reggio. Nel fast fashion Tally Weijl prevede almeno 7 aperture, Tiger Italia sbarcherà a Parma, Thun prevede 2 aperture, Tecnocasa prevede l’arrivo di 13 nuove agenzie e Kipoint (gruppo Poste Italiane) ha in programma due aperture.

Da Eataly Paghi Il Conto Con Il Tuo Smartphone

Mastercard e Eataly annunciano oggi l’estensione della loro collaborazione con il lancio dell’app Eataly Pay che, grazie all’integrazione con la piattaforma Masterpass, consentirà ai clienti di effettuare pagamenti multicanale in totale velocità, semplicità e sicurezza direttamente seduti al proprio tavolo del ristorante. Eataly Pay è l’app, appositamente sviluppata da Eataly in collaborazione con Mastercard, per la prima volta sperimentata sui ristoranti di Eataly Smeraldo a Milano, che permette ai clienti di pagare il conto attraverso il proprio smartphone, senza interruzioni ed avere così più tempo per gustare il loro pasto. L’ordine viene fatto al cameriere e la comanda mandata direttamente alle cucine, mentre al cliente viene consegnata una ricevuta riepilogativa che riporta il numero del tavolo da inserire nella homepage dell’app per effettuare il pagamento. L’ordine è aggiornato online in tempo reale e può essere visualizzato comodamente dai clienti via app.

Matri’ Pasta Mira Al Franchising

Quando la più tradizionale ristorazione incontra l’intraprendenza delle nuove generazioni, nascono idee vincenti. Come è accaduto con Matrì dove l’attenzione per la qualità delle materie prime è sempre stata il principio da cui partire per una proposta gastronomica d’eccellenza. Lo sa bene Tiziana Perna, che un mese fa, all’interno del ristorante di famiglia II Ciociaro, attivo da oltre 40 anni, ha aperto un “angolo” dedicato allo street food. Ingrediente principale? La pasta, che viene proposta secondo le più classiche ricette romane, servite in graziosi packaging. “Per ora siamo all’interno del ristorante di famiglia spiega Tiziana Perna ma già quest’anno abbiamo intenzione di aprire un vero e proprio punto vendita di street food nel centro storico, dando luogo a un progetto di franchising del marchio”.

Il 2018 Sarà L’anno Del Cibo Italiano: La Campagna Di Comunicazione

Il Mipaaf e il Mibact hanno proclamato il 2018 Anno nazionale del cibo italiano per sottolineare con manifestazioni, iniziative ed eventi la cultura e la tradizione enogastronomica dell’Italia. Tutte le iniziative saranno connotate da un logo ufficiale e accompagnate da una serie di locandine che saranno al centro di una campagna di comunicazione social dei musei statali centrata sul rapporto tra arti e gastronomia. L’iniziativa dell’anno nazionale del cibo italiano punterà sulla valorizzazione dei riconoscimenti Unesco legati al cibo come la dieta mediterranea, i paesaggi di Langhe Roero e Monferrato, Parma come città creativa della gastronomia e l’Arte del pizzaiuolo napoletano, iscritta di recente. Saranno anche attivate iniziative per far conoscere ai turisti i paesaggi rurali storici, per coinvolgere e promuovere le filiere alimentari e per la lottare contro gli sprechi alimentari. Il Mibact con l’account Instagram @museitaliani condivide con l’hashtag #annodelciboitaliano 50 locandine digitali incentrate su alimenti e piatti d’autore, dall’Ultima Cena alla Natura morta con peperoni e uva di Giorgio De Chirico.

Il Caffè Allo Sportello: L’esperimento Puro Gusto/Intesa Sanpaolo

Puro Gusto, marchio della ristorazione della famiglia Benetton, ha aperto all’interno della filiale milanese di corso Vercelli 25 di Intesa Sanpaolo. Andrea Lecce, responsabile direzione marketing Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “Stiamo individuando nuove modalità per coinvolgere la nostra clientela nell’ottica della condivisione sia dei momenti importanti della vita come l’accensione di un mutuo, sia di intervalli rilassanti come la pausa caffè. Grazie a un partner d’eccezione come Puro Gusto inseriamo nella nostra filiale un nuovo tassello, dopo aver già portato show cooking, sfilate di moda, momenti artistici e culturali. Protagonista dell’opening anche Pepper, il robot dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, capace di relazionarsi e interagire con le persone.