AW LAB: “Così cresce la nostra rete in franchising”

Sono i numeri la cartina di tornasole del successo o meno di un’azienda: AW LAB, marchio di calzature in franchising di proprietà di Compar Spa, si distingue con risultati di tutto rispetto. Con oltre 200 punti vendita in Italia, 14 in Spagna, e un sell-out dei negozi affiliati di circa 70 milioni di euro, oggi il brand rappresenta un punto di riferimento nel settore delle sneaker e dell’abbigliamento sportstyle. Ma, dietro i numeri, ci deve essere un’intera struttura ben oliata, in cui ogni passaggio deve funzionare correttamente e, uno dei più delicati, è sicuramente quello dell’approvvigionamento. Massimo Quagliato (foto), Domestic Franchising Coordinator di AW LAB, in questa intervista ci spiega come funziona e perché è così importante.

“Una scelta guidata”
Partiamo dalla domanda che molti potenziali affiliati si pongono: in un sistema franchising, qual è il grado di libertà dei franchisee nella scelta dei prodotti? “Direi che è una scelta guidata – ci dice Massimo Quagliato – Nel senso che abbiamo una parte della collezione che ogni negozio deve esporre obbligatoriamente e costituisce circa il 30 per cento del totale dei prodotti. Il resto viene deciso in cooperazione fra singoli franchisee e il franchisor e in base ai dati sul venduto che monitoriamo centralmente grazie ai nostri software. Questo per garantire uniformità fra tutti i nodi del network. Per quanto riguarda l’ordine in sé, il 25 per cento è costituito da riassortimenti, il 75 per cento dal primo ordine. Riforniamo ogni negozio due volte a settimana, con un lasso di 3 o 4 giorni fra la richiesta dell’affiliato e l’effettiva consegna”.

I prodotti e il magazzino
Massimo Quagliato ci spiega le differenze fra prodotti best seller e i meno venduti. “I primi sono più delicati da gestire, perché sono pochi, il riordino è continuo e il rischio è quello di non coprire subito tutti gli stores. I secondi, invece, possono differire da zona a zona. Sono piccoli scostamenti di vendita, ma tutti insieme rappresentano una variabile che la rete deve saper governare. I best seller si vendono in maniera omogenea in tutte le zone italiane, oggi ancora più di ieri con l’avvento dei fashion blogger, di YouTube e degli altri social network”. Altro fattore critico: l’eventuale merce non venduta presente a magazzino. “La redditività dei franchisee deve essere garantita, quindi miriamo a magazzini snelli e continuamente rinnovati. L’affiliato paga l’ordine e non il venduto, ma questo non rappre-senta un problema quando riesci a gestire un sistema di approvvigionamento customizzato sulle vendite di ognuno”.

Le exclusive
Altra caratteristica di AW LAB sono i modelli in esclusiva. “Le exclusive sono di due tipi: colore o modello – prosegue Quagliato –. Nel primo caso, sono prodotti già esistenti, spesso storici, con un particolare nuovo o un’integrazione di stile, nel secondo sono modelli disegnati in esclusiva per i nostri negozi. In base ad accordi che di volta in volta stipuliamo con marchi come Nike, adidas, Puma, e altri, possiamo essere noi a disegnare i prodotti in esclusiva o sono i produttori stessi a proporceli per il mercato italiano”.

Rivoluzione e-commerce
“È innegabile che il commercio online sia diventata una realtà con cui anche le aziende in franchising devono fare i conti. La sfida maggiore è quella di integrare l’e-commerce con il sistema in franchising. Se fatto correttamente, non lo vedo come una minaccia ma un’opportunità sia dal lato dei clienti che da quello della redditività degli affiliati. AW LAB ha scelto di abbracciare la strategia Omnichannel: il cliente finale non deve percepire nessuno scostamento nell’esperienza di acquisto fra negozio fisico e online. Intendiamo integrarli il più possibile, di modo che, per esempio, si possa ordinare sul web e prelevare nello store sotto casa o il contrario. Il tutto, ovvimente con l’obiettivo di aumentare il traffico e gli incassi dei nostri stores affiliati.

Ulla Popken, 30 aperture entro il 2018 per il franchising di abbigliamento curvy

L’Italia è il nuovo obiettivo strategico della rete di abbigliamento curvy in franchising di origine tedesca Popken Fashion Group, che progetta di aprire da nord a sud del paese numerosi punti vendita del suo brand ULLA POPKEN; per la prima volta partecipa in Italia al 32° Salone del Franchising (Milano, 12-14 ottobre, Fieramilanocity – Padiglione 4 – Stand A13/B14) spinto dalle nuove opportunità offerte dal mercato. “Ci sono infatti le premesse per una forte espansione: i dati di ripresa economica e soprattutto la crescita stabile della domanda in una nicchia di mercato tutta da organizzare” ribadisce la casa madre.

Un’utenza in crescita
Il rapporto Osservasalute 2016 (basato sui dati dell’Indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della
vita quotidiana”) mostra che in Italia più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in
sovrappeso, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%).

Il progetto in fiera – La crescita in Italia
Con un punto vendita già attivo a Cassino, uno di prossima apertura nel Coin di Potenza e più di
dieci rivenditori attivi il progetto espansivo è ben avviato. Ma l’obiettivo è quello di aprire circa
trenta punti vendita entro il 2018. La formula dell’affiliazione in franchising, già sperimentata in
molti paesi, resta la strategia vincente del brand. L’azienda ha una politica di forte supporto: nessun
fee di ingresso e nessun canone periodico. È poi fornita assistenza agli affiliati nella progettazione,
nel pre e post vendita e viene offerto un supporto marketing per il lancio e per tutto il merchandising. Tra gli altri vantaggi: corsi di formazione gratuita per il personale, assenza di royalty e margini di
guadagno elevati.

La GDO entra nel futuro. Coop aderisce a Satispay

(AZ Franchising) La catena della grande distribuzione organizzata (GDO) Coop, ha scelto di aderreal network Satispay, che sarà integrato nei diversi sistemi di cassa, con un roll out immediato sui 57 punti vendita (tra supermercati e ipermercati) di Coop Lombardia. Entro questa settimana, il servizio sarà inoltre reso disponibile nei sette ipermercati di Coop Liguria per poi attivarsi, entro fine ottobre, anche nei 36 supermercati della Cooperativa. Già avviati i lavori anche con altre società cooperative del sistema Coop Italia.

I clienti Coop potranno pagare alla cassa o alle postazioni self-service attraverso l’app Satispay installata sul proprio smartphone, qualsiasi sia la marca e il sistema operativo (iOS , Android o WP), semplicemente selezionando il punto vendita in cui si trovano (che all’apertura dell’app comparirà come il primo della lista), digitando l’importo e, con un singolo tocco, inviando il pagamento che sarà automaticamente riconosciuto dalla cassa in cui si trova il cliente e accettato.

Alfredo De Bellis, Vice Presidente di Coop Lombardia, ha commentato: “Aderire a un circuito come Satispay per Coop ha una triplice valenza. Significa guardare sempre avanti per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza d’acquisto, dall’ingresso fino all’uscita dal supermercato, e significa contribuire alla diffusione di un sistema di pagamento come Satispay. E’ in quest’ottica che per la partenza del servizio su Coop Lombardia abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti che pagheranno con Satispay un importante cashback del 25% per una settimana ad ottobre, che proseguirà per alcune settimane successive con il 10%”.

Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay, ha commentato: “Poter lavorare con Coop è un ulteriore decisivo passo nel nostro percorso di crescita che conferma l’attenzione del mondo GDO rispetto alla nostra soluzione di pagamento. Ancora di più, conferma come tutti, dai piccoli esercenti indipendenti ai più grandi operatori leader, siano ormai pronti ad abbracciare le soluzioni di pagamento innovative e indipendenti. Per arrivare qui abbiamo compiuto un serio percorso di sviluppo che ci ha portato ad essere oggi una realtà strutturata in grado di gestire progetti complessi per offrire ai clienti la più semplice e fluida delle esperienze di pagamento”.
Sono oltre 330.000 i download dell’app Satispay (in crescita di 600 al giorno), 180.000 gli utenti privati attivi e circa 20.000 gli esercenti aderenti al circuito, in aumento di 70 nuovi al giorno.

Coop è il secondo operatore della GDO, dopo Esselunga, ad accettare pagamenti da Satispay.

Alibaba si fa il centro commerciale

(AZ Franchising) Il gigante dell’e-commerce cinese, Alibaba, aprirà un negozio, anzi un intero mall, che si chiamerà “More Mall”. La società che con 360 miliardi di dollari di capitalizzazione è la più valutata d’Asia e alla borsa di New York se la gioca con Facebook. Non si accontenta di debuttare nel più classico del settore retail, le vendite appunto al dettaglio dei negozi tradizionali. No, i 40mila metri quadri di terreno che stanno dando vita ai cinque piani di More Mall sono una dichiarazione di guerra al resto del mondo: commerciale.
Anche Amazon in fondo ha aperto la sua prima “vera” libreria nel cuore di New York, a Columbus Circle, e proprio due piani sopra a uno dei più famosi supermercati di Whole Foods, la catena di alimentare organico che lo stesso colosso di Jeff Bezos ha comprato per 13,7 miliardi di dollari.

Secondo le anticipazioni di Caixin, il mall di Alibaba ospiterà poi i negozi di altri brand cinesi e probabilmente internazionali e un Hema Supermarket. Qui ogni prodotto è digitalizzato,e il cliente può pagare via app.

CityLife, tutti i marchi nuovi presenti esordienti in Italia

(AZ Franchising) Arrivano le prime conferme sui marchi che apriranno dentro CityLife, progetto di rigenerazione urbana votata al commercio a Milano (foto), grazie alla collaborazione di Sonae Sierra.

Home decor e high tech

HABITAT, produttore di elementi di design dal 1964, si stabilisce a Milano all’interno dello Shopping District di CityLife, nel cuore della città “del design” per eccellenza. Le collezioni HABITAT saranno presentate nel punto vendita di dimensioni più ampie del distretto commerciale e lo slogan del marchio sarà “il design è il nostro amico”. HABITAT, presente in tutto il mondo con oltre 100 negozi, si distingue per la sua offerta di mobili e accessori. Tra i protagonisti dell’home decor, troviamo anche un brand alla sua prima apertura nel paese: Democracy Design, un nuovo progetto di Trading Group dedicato all’oggettistica e all’arredo della casa, che proporrà oggetti divertenti e dal design accattivante, con capsule collection di novità selezionate appositamente per questo punto vendita. L’area high tech sarà arricchita dalla presenza di DJI, leader mondiale nella produzione di droni. Sarà il primo store milanese interamente dedicato ai droni i clienti potranno trovare prodotti all’avanguardia e workshop gratuiti.

Il market gourmet di Carrefour

La superficie grocery è stata affidata a Carrefour Italia. Il supermercato sarà caratterizzato da una superficie di 1.200 metri quadrati.

Benessere e cura della persona

Tra le novità Juneco, un progetto nuovo nel settore della medicina e chirurgia estetica in Italia, che inaugurerà la sua prima clinica a CityLife Shopping District e offrirà un’ampia gamma di trattamenti ambulatoriali dedicati alla bellezza e al ringiovanimento del viso e del corpo, avvalendosi di medici e chirurghi estetici qualificati. Un’altra esclusiva dello Shopping District di CityLife sarà il primo Nashi Salon al mondo, un progetto dedicato alla cura e alla bellezza dei capelli e della pelle. Centro Salus, realtà all’avanguardia nell’ambito delle medicine complementari presente da oltre trent’anni in Lombardia, nel proprio nuovo centro presso CityLife Shopping District proporrà trattamenti manuali e consulenze volte a favorire il recupero ed il mantenimento del benessere psicofisico grazie al suo staff di specialisti in chiropratica, osteopati e fisioterapisti.

 

Ecco Mondojuve, un milioni di posti di lavoro a due passi dalla casa della Juventus

(AZ Franchising) Mondojuve apre ufficialmente le porte al pubblico da giovedì 7 settembre con lo shopping center che darà il via allo sviluppo del maggiore Parco Commerciale del Piemonte. Situato nell’area compresa tra i Comuni di Vinovo e Nichelino in provincia di Torino, al completamento previsto nel 2020 sarà dotato di una superficie lorda di pavimento di oltre 80.000 metri quadrati. Mondojuve è immerso in un’area verde a due passi dal Parco Naturale e dalla Reggia di Stupinigi.

Avveniristica e polifunzionale la piazza antistante caratterizzata da ampi spazi verdi (con un vero e proprio polmone verde da due ettari), strutture di servizio alla persona e alla famiglia (come un’area bimbi da 150 mq e il servizio baby parking interno, giochi d’acqua, aree con Wi-Fi pubblico, ecc.) e un parcheggio da 2.500 posti auto. L’opera sarà completata interamente nei prossimi tre anni, quando vedrà la luce la struttura commerciale integrata nell’area adiacente all’attuale Juventus Training Center.

Realizzato da Società del Gruppo Gilardi (Finanziaria Gilardi S.p.A., Campi di Vinovo S.p.A., Costruzioni Generali Gilardi S.p.A.) con un investimento vicino ai 200 milioni di Euro sostenuto in parte con fondi propri ed in parte con un finanziamento garantito da Unicredit S.p.A. e BNL Gruppo BNP Paribas, Mondojuve sarà aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 8.30 alle 22.00 con il prolungamento fino alle ore 23.00 per la food court. Il progetto architettonico è stato curato dal pluripremiato studio Design International, coadiuvato sul territorio dallo Studio Ceppi e dalla Simtec per la componente impiantistica, ed esprime uno stile moderno dal sapore nord europeo per la semplicità e la linearità delle forme, il dialogo con la natura e la continuità tra esterno ed interno con largo uso di materiali naturali, mentre la commercializzazione del primo lotto è stata condotta da Gallerie Commerciali Bennet. La commercializzazione del secondo lotto (Retail Park) e la gestione di tutto il Parco Commerciale è stata affidata alla Società Cushman & Wakefield.

Importante la ricaduta occupazionale sul territorio: sono circa 1.000 i posti di lavoro creati dal progetto tra addetti alla realizzazione e personale all’interno dell’area commerciale, con un potenziale bacino di utenza di oltre un milione di residenti nelle aree limitrofe, entro 20 minuti di percorrenza, in grado di contribuire allo sviluppo e al rilancio economico del territorio.

Franchising ed estero, così cresce Gruppo Teddy

(AZ Franchising) Il Gruppo Teddy, che opera nel settore dell’abbigliamento fast fashion, ha chiuso il 2016 con importanti risultati di bilancio, anche grazie alla sua rete in franchising. Ora, il Gruppo si pone l’obiettivo di raggiungere i 900 milioni di ricavi entro il 2019. I ricavi netti consolidati nel 2016 si sono attestati infatti a 622,2 milioni di euro, registrando una crescita del 10,4 per cento, rispetto al 2015 (563,9 milioni di Euro). Il 52,6 per cento del fatturato consolidato è stato realizzato sui mercati esteri.

Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo può essere stimato pari a circa 1,104 miliardi di euro. A contribuire a questo incremento sono stati sia il mercato nazionale che quello internazionale sui quali il Gruppo opera attraverso due Divisioni: Retail (con i brand Terranova e Calliope) e Wholesale (con i marchi Rinascimento e Miss Miss). Il Gruppo ha pianificato in Italia oltre il 50 per cento delle oltre 200 nuove aperture di punti vendita nel periodo 2016/2017.

Per quanto riguarda la Divisione Wholesale l’anno 2016 è stato un altro anno record, sia in termini di fatturato che a livello di bottom line, con la prosecuzione della strategia di apertura di negozi monomarca Rinascimento che alla fine dell’anno hanno raggiunto i 36 store (+24,1% sul 2015). Anche la Divisione Retail ha conseguito delle performance significative e ha proseguito la strategia di ottimizzazione della rete distributiva chiudendo i negozi di piccole dimensioni e/o non performanti, permettendo di migliorare ed incrementare l’incasso medio per punto vendita. Il totale dei negozi Terranova e Calliope a fine 2016 è pari a 600 in oltre 40 Paesi.

L’organico di Gruppo ha raggiunto le 2.555 persone al 31 dicembre dello scorso anno.

Hilton si espande in franchising a Torino

(AZ Franchising) Hilton sbarca a Torino e rafforza la presenza in Italia. La società ha firmato un accordo di franchising con la società Lingotto Hotels che, attraverso un’operazione di rebranding, includerà l’attuale Nh Lingotto Tech all’interno del brand DoubleTree by Hilton, a inizio 2018.
L’hotel di 142 camere si chiamerà DoubleTree by Hilton Turin Lingotto e subirà una ristrutturazione del valore di 1,6 milioni. “Torino è una destinazione unica che unisce alla perfezione l’anima turistica e quella business. Le Olimpiadi Invernali del 2006 hanno contribuito all’incremento di turisti nel capoluogo piemontese – commenta Patrick Fitzgibbon, senior vicepresident development Emea, di Hilton -. Torino ha registrato, nel 2015, un incremento di oltre un decimo delle entrate nel settore del turismo, per noi quindi è un ottimo momento per fare il nostro ingresso nella città grazie all’accordo con Lingotto Hotels, un partner ben consolidato nell’area torinese”. Il processo di rebranding inizierà nelle prossime settimane e si concluderà a inizio 2018.

Salone Franchising Milano: via alla vendita dei biglietti per l’edizione 2017

(AZ Franchising) Manca sempre meno a Salone Franchising Milano, che inaugurerà ufficialmente la sua 32° edizione giovedì 12 ottobre e fino a sabato 14 animerà il padiglione 4 dello storico polo fieristico di Fieramilanocity nel centro della città meneghina.

Grazie alla joint venture tra RDS Expo e Fandango Club, SFM17 punta ad essere il più business e spettacolare di sempre e proprio in quest’ottica sono già state coinvolte realtà del calibro di MICROSOFT, LEGO, PERCASSI, DONNA MODERNA, MONDADORI, GAMESTOP e IED. Tantissime le grandi novità a partire da RE.START, il Talent Show che premierà la migliore idea innovativa presentata quest’anno, trasformando il progetto in realtà e il suo ideatore in un vero e proprio imprenditore.

Ci sarà poi il Future Store, un prototipo del negozio del futuro e ancora sfilate, show cooking, workshop, convegni. Tutto questo senza ovviamente dimenticare gli oltre 200 brand presenti (Carrefour, Focus Junior, Kasanova, Mondadori, Tata Italia) veri protagonisti della fiera e gli storici servizi di SFM (F-school. F-foryou, F-meet) pensati per avvicinare e far conoscere il mondo franchising a tutti.

Sul sito ufficiale del Salone Franchising Milano, è stata aperta la prevendita dei biglietti con numerosi sconti e offerte.

Per maggiori informazioni: https://www.salonefranchisingmilano.com/it/biglietteria-2017

I centri commerciali sempre più baby-friendly: arriva Ludo-FamilyLab 3.0

(AZ Franchising) I centri commerciali sempre più spesso danno spazio al divertimento dei più piccoli e delle famiglie. Spazi dedicati al gioco dei bimbi e alla tranquillità dei genitori. In questo contesto, YOUNGO, marchio dei Grandi Locali Leisure di Dedem ospitati dai Centri Commerciali di tutta Italia, presenterà “Ludo-FamilyLab 3.0” il prossimo 22 luglio al Retailer Day a Scalo Milano, a Locate, alle porte di Milano. YOUNGO vuole essere più di una ludoteca, uno spazio per bambini e famiglie che mette insieme i capisaldi della pedagogia e le ultime tendenze di gioco.

La parola d’ordine del nuovo format YOUNGO è sostenibilità: pallet ecocompatibile, piante, fioriere e orti didattici. “Vista, tatto, udito, ma anche olfatto e gusto saranno ugualmente coinvolti, il modo migliore per sviluppare la memoria più persistente e andare a costituire un serbatoio di ricordi felici”.

Il format prevede di applicare il “Metodo Montessori” agli oggetti più irresistibili per i piccoli nativi digitali: tablet e giochi elettronici. Tutt’altro che demonizzati, questi strumenti sono proposti come stimolo a curiosità e proattività. Per esempio, la tecnologia touch richiama le teorie montessoriane che attribuiscono alle mani un ruolo centrale per fare esperienza del mondo e il meccanismo per cui i bambini imparano che a ogni tocco c’è una risposta immediata originata da loro stessi è un principio importante per lo sviluppo cognitivo, definito dal pedagogista Jean Piaget, il piacere di essere causa.

I piccoli ospiti di YOUNGO avranno un maestro-compagno di giochi d’eccezione: un robot. Per la prima volta in un contesto ludico-didattico, l’automa è programmato per identificare l’umore delle persone con  le quali si interfaccia, interpretandone sorrisi, smorfie e gestualità.  decisamente moderno.