Ecco il franchising conto vendita Gatta Italia

Il progetto franchising intimo Gatta Italia sta velocemente conquistando il successo grazie all’intuizione di portare anche in Italia un format di negozio dalla doppia valenza, vale a dire moda e specializzazione verticale nel settore delle calze e dei collant. L’attenzione alle nuove tendenze moda e la ricerca quasi maniacale della praticità e della qualità dei prodotti hanno consolidato una filosofia commerciale distintiva e innovativa, in grado di competere efficacemente in un mercato in continua evoluzione.
Abbiamo chiesto al presidente Francesco De Paolo qualche informazione sul loro franchising conto vendita.

La sua azienda fa franchising conto vendita?
“Sì, perché si favorisce l’affiliato, dandogli la possibilità di entrare nel mercato senza alti rischi, il rischio lo assumiamo noi”.

Richiedete particolari condizioni ai vostri affiliati?
“No”.

Secondo lei, in tempi di crisi, i potenziali affiliati prediligono il conto vendita?
“Assolutamente, forse quello che più fa paura oggi è proprio investire oltre un certo budget”.

Come avviene l’approvvigionamento?
“Tramite i nostri partner europei e nazionali, scegliamo e selezioniamo con cura le linee che poi attraverso la logistica inviamo a destinazione”.

Nella vostra formula del franchising conto vendita, gli affiliati possono scegliere le linee dei prodotti in conto vendita?
“No, altrimenti diventerebbe molto complicata la gestione di un conto vendita”.

Secondo lei, quali sono i punti di forza del conto vendita applicato al franchising?
“L’affiliato sceglie il franchising perché vuole lavorare sereno, essere assistito e avere un ruolo da responsabile dello store, senza dover pensare a scegliere le linee del proprio negozio o altre incombenze che spesso tolgono tempo a chi decide di esordire nel commercio. La formula di Gatta Italia è semplice, abbordabile, efficace e moderna”.

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Percassi, altro colpo nel settore franchising: ecco Victoria’s Secret

Il colosso americano della lingerie e dei profumi Victoria’s Secret, che ha al suo attivo una rete franchising di portata mondiale, arriva in Italia. Ad annunciarlo, come scrive il quotidiano la Repubblica, è il gruppo Percassi, già presente nel retail con, tra gli altri, il marchio Kiko (che non è in franchising, nonostante su Google “franchising Kiko” ormai spopoli!).

Secondo il comunicato, Percassi è stato scelto come franchising partner per l’Italia. Fra i prodotti saranno resi disponibili alle clienti fragranze, prodotti per la cura del corpo, articoli di pelletteria, bagagli, oltre ad una selezione di prodotti di lingerie. Percassi prevede di aprire i primi negozi in Italia nel 2015. Oggi Victoria’s Secret è presente nel Regno Unito con dieci punti vendita dall’assortimento completo, i primi negozi del brand in Europa.

Antonio Percassi, che tra l’altro è il presidente della squadra di calcio dell’Atalanta, fa segnare così un altro colpo nel settore del retail e del franchising.

Stefano Pigolotti

Franchising news: Chipstar, L’Erbolario, crema & cioccolato, My Planet

L’appuntamento settimanale con le franchising news: tutte le ultime dal mondo dell’affiliazione commerciale raccolte per te da AZ Franchising.

Chipstar, il franchising di patatine fritte che si espande
Fra i nuovi fenomeni in franchising, segnaliamo Chipstar, franchising di patatine fritte. Ne parla Panorama nel numero in edicola venerdì 20 marzo 2015. Sono 115 le tonnellate di patatine fritte ogni mese, secondo quanto raccontano i fondatori, Filippo Di Lorenzo, Michele Cantone, Niccola Tammaro e Antimo Di Lorenzo. Sette negozi diretti e nove in franchising, questi i numeri dei primi mesi di vita, con un progetto di sbarco in Spagna, a Barcellona. “Nessuno all’inizio credeva nel nostro franchising di patatine fritte” dicono ora i soci.
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Franchising gelateria, crema & cioccolato pensa alle donne
Non è una novità, ma una piacevole conferma quella di crema & cioccolato, rete attiva nel franchising gelateria. Che ha lanciato la formula “rosa” della sua affiliazione. Le donne potranno, cioè, aprire la loro gelateria con meno di 5.000 euro di fee, cioè diritto di entrata. L’azienda del franchising gelateria, con 365 negozi in tutta Italia, mira così ad aprire 50 nuovi punti vendita dando lavoro a 150 persone.
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Frank Provost festeggia 40 anni
Con le franchising news andiamo all’estero. Ha riempito un teatro di 4.000 posti a Parigi per festeggiare i suoi 40 anni di carriera. Franck Provost è il parrucchiere delle vip ed è conosciuto anche in Italia non solo per i suoi prodotti ma anche per la sua rete di negozi di parrucchiere in franchising.
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Il franchising L’Erbolario si espande all’estero
L’Erbolario, marchio attivo nel franchising benessere, si espande all’estero. Dopo la prima apertura in franchising in Bulgaria, ora arriva la seconda, all’interno del Bulgaria Mall. Saranno sei le aperture in Italia per il marchio che oggi conta 130 punti vendita in 34 Paesi. Per l’estero, dice la società, ci si affida esclusivamente a negozi in franchising perché i partner locali conoscono il mercato meglio di chiunque altro.
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My Planet, nuovo franchising abbigliamento
Chiudiamo queste franchising news con un nuovo franchising. Dal trimestrale del Sole 24 Ore Platinum veniamo a conoscenza di un nuovo franchising abbigliamento, che si chiama My Planet. I suoi negozi venderanno abbigliamento per tutta la famiglia. Sono già tre i negozi di proprietà, sei quelli in franchising di prossima apertura.
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Franchising conto vendita: la ricetta di Tally Weijl

“In tempi di stretta creditizia e non felici per la nostra economia, il franchising conto vendita rappresenta una buona soluzione che coniuga efficienza e convenienza”. Marco Dellapiana è il general manager del marchio svizzero di abbigliamento giovanile Weijl, azienda con 30 anni esperienza e da 10 anni in Italia, “da poco tempo divenuto il primo mercato mondiale del marchio”. Il franchising conto vendita, dice ad AZ Franchising, è ormai una politica consolidata di questa azienda familiare ma da sempre improntata all’innovazione.

Dellapiana ci spiega quello che c’è dietro l’espressione “franchising conto vendita”. Ci sono, per esempio, piattaforme software che permettono alla rete di negozi in franchising di comunicare con la casa madre. Ci sono studi della location e del target locale. Ci sono analisi e previsione di vendita. Insomma, c’è tutto il know how di un’azienda sana che solo in Italia ha visto aumentare i propri punti vendita da 20 a 170 circa, fra franchising e diretti, in pochi anni ed è presente in 38 paesi con 790 store. Tutto con l’obiettivo di fornire all’affiliato merce che rispetti il principio dell’omogeneità dei punti vendita ma anche le specificità del mercato e del negozio dei singoli franchisee. “Quando un imprenditore avvia con noi un negozio Tally Weijl riceve uno stock di merce in base alle previsioni di fatturato che paga solo una volta venduto. La fatturazione è su base settimanale, il riassortimento del magazzino è giornaliero sulla base delle vendite della settimana precedente. Grazie a una piattaforma tecnologica su cui l’azienda ha investito, la casa madre riceve ogni giorno feedback da ogni nodo della rete franchising, per cui abbiamo sempre il polso della situazione sull’andamento delle collezioni (8 quelle principali ogni anno) e sulle performance di ogni singolo negozio. Inoltre, per ogni store in franchising conto vendita studiamo la tipologia di clientela in modo da offrire un mix perfetto di merce in conto vendita. Questo per dire che per noi il conto vendita non è un modo per riempire indiscriminatamente i nostri affiliati di merce”. Anche grazie a questa politica efficiente di approvvigionamento e conto vendita, il marchio vuole espandersi ulteriormente in tutta Italia, dove ora è presente soprattutto nel Nord e in Sicilia.

Serafino Di Loreto

Franchising abbigliamento: Original Marines lancia l’e-commerce

Original Marines, rete con all’attivo una rete di franchising abbigliamento per tutta la famiglia, risponde alle sfide della nuova tecnologia e lancia la piattaforma e-commerce per lo shopping on line. Il sistema consentirà agli utenti europei di acquistare i capi di tutte le linee Original Marines con un semplice click. I paesi coinvolti sono 45. Da un lato l’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo fisico in paesi quali Russia, Polonia ed Europa balcanica, dove la presenza dell’azienda è già molto forte; dall’altro, lanciare il marchio in paesi dove ancora non sono stati aperti punti vendita come ad esempio Germania, Spagna e Nord Europa.

“L’obiettivo primario di questo progetto è quello di utilizzare l’e-commerce come test per percepire la propensione all’acquisto del brand oltreconfine in particolare modo in quei paesi europei dove intendiamo consolidare ed ampliare il nostro business”, commenta Antonio Di Vincenzo Vice Presidente della Imap Export, la società che detiene il marchio di franchising abbigliamento Original Marines che continua. “Per queste ragioni in Italia, dove vantiamo già una rete capillare e solida e una forte fidelizzazione, per il momento non lanceremo il progetto”. Il progetto è stato realizzato e verrà gestito da FiloBlu, azienda veneziana specializzata nell’ideazione e sviluppo canali e-commerce.

Nato agli inizi degli anni Ottanta per volontà di alcuni imprenditori campani, Original Marines è un marchio di franchising abbigliamento della IMAP Export Spa, una dinamica realtà che produce e commercializza linee d’abbigliamento dallo stile casual e sportivo. Original Marines, che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 227 milioni di euro, è presente sul territorio nazionale con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia.

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Stefano Pigolotti

Franchising news: Old Wild West, Illy, Geox, Furla

Franchising news: tutte le ultime dal mondo dell’affiliazione commerciale raccolte per te da AZ Franchising.

Franchising ristorazione: Old Wild West si espande

Cigierre, azienda attiva nel franchising ristorazione con marchi del fast food come Old Wild West, in questo 2015 inaugurerà 25 nuovi ristoranti soprattutto nei piccoli centri tra i 50 e i 100 mila abitanti. Inoltre, è previsto un piano di assunzione per 500 lavoratori così che gli addetti saliranno da quasi 3.300 a 3.830. Lo riporta l’inserto del quotidiano la Repubblica, Affari&Finanza. Inoltre, nel 2016 l’azienda friulana fondata nel 1995 da Marco Di Giusto, vorrebbe espandersi con il franchising ristorazione in uno di questi paesi: Francia, Germania o Gran Bretagna

Franchising caffé: Illy alla conquista dell’America

La rete attiva nel franchising caffé Illy punta ad aprire fra il 2015 e il 2017 100 nuove caffetterie in franchising, puntando su Europa, Italia compresa, Medioriente e Stati Uniti. Oggi l’azienda conta 230 negozi  in 43 paesi nel mondo, e il franchising rappresenta il 90 per cento del modello di business, come riporta CorrierEconomia.

Franchising abbigliamento: i piani di Furla

L’ultimo bilancio di Furla che ha all’attivo un progetto franchising abbigliamento 2014 si è chiuso con una crescita del 13 per cento rispetto al 2013 a quota 258 milioni di euro. I negozi in franchising nel mondo per Furla sono 215. Tra gli obiettivi del 2015 un’accelerata sul fronte del marketing.

Franchising calzature: Geox torna a crescere

Geox, marchio con all’attivo un’offerta di franchising calzature, ha un piano di sviluppo che prevede nel 2015 50 nuovi negozi in franchising e fra 15 e 20 diretti, soprattutto in Cina. Attualmente, l’azienda ha 450 store diretti all’attivo e 800 in franchising.

Franchising intimo: i progetti di Gatta Italia

Il progetto di franchising intimo Gatta Italia sta velocemente conquistando il successo grazie all’intuizione di portare anche in Italia un format di negozio dalla doppia valenza, vale a dire moda e specializzazione verticale nel settore delle calze e dei collant. L’attenzione alle nuove tendenze moda e la ricerca quasi maniacale della praticità e della qualità dei prodotti hanno consolidato una filosofia commerciale distintiva e innovativa, in grado di competere efficacemente in un mercato in continua evoluzione. AZ Franchising ha intervistato il presidente di Gatta Italia, Francesco De Paolo, premiato ai recenti Franchising Awards 2014.

Ci racconta qualcosa del suo percorso professionale fino all’arrivo a Gatta Italia? Lei è un presidente molto giovane.
“Sì, è vero, ho 31 anni. Ho iniziato a 18 anni lavorando come rappresentante per vari marchi nel settore dell’intimo. A 22 anni sono entrato in “Fila” vincendo, in quel periodo, per due anni, il premio come miglior venditore in Italia. Ho concluso la mia carriera di venditore in “Ragno” come responsabile per diverse zone in Italia e come agente generale in Polonia dove sono entrato in contatto col brand Gatta Italia. Da quest’incontro è nata la decisione di importare il format in Italia dove attualmente sono il responsabile del franchising intimo Gatta Italia”.

Quindi è la società italiana che si occupa del franchising per la casa madre?
“Esatto. Il franchising parte dall’Italia. La casa madre in Polonia non ha il franchising e con Gatta Italia stiamo costruendo per loro il progetto di franchising intimo che e sarà proposto a livello mondiale. I negozi presenti all’estero sono tutti diretti. Noi, come franchising, siamo partiti a gennaio 2014, attualmente abbiamo già 20 punti vendita in Italia. Le operazioni più concrete sono rivolte ad oggi verso gli Stati Uniti e Dubai. Lo sviluppo in Italia rimane il nostro progetto più importante, tenuto conto che quest’anno apriremo tra i 40 e 50 punti vendita e la richiesta di affiliazione è molto alta, intorno a più di duecento richieste al mese”.

Su cosa avete puntato per conquistare la patria del made in Italy con un prodotto non italiano?
“Questo è un punto molto importante per noi. Come dicevo, ho una grande esperienza in questo settore e ho avuto modo di osservare da dentro la strada che si stava iniziando a seguire. Voglio dire che le grosse catene del settore oggi sono sbilanciate verso il low cost e tendono a dare più attenzione all’immagine piuttosto che alla qualità e al servizio. Noi invece stiamo offrendo quello che veniva proposto un tempo dalle mercerie o dai negozi di intimo specializzato, insieme, naturalmente, alle linee di moda e tendenza. Mi spiego meglio. Tante donne che acquistavano nelle mercerie tradizionali, intimo d’alta qualità o specializzato, oggi non trovano riscontro nei franchising. Ad oggi, la donna che ha bisogno del collant terapeutico o della calza xxl o di un prodotto superiore come qualità di filato e assistenza alla vendita, ha problemi a trovare quel che le occorre perché i multi brand stanno morendo e i franchising non danno questo tipo d’offerta. Noi offriamo qualità e immagine, con cura maniacale per i dettagli, dal packaging al servizio, visto che tutti i prodotti sono inscatolati in modo ricercato e il nostro personale è formato per vendere il prodotto nel modo corretto, per seguire le esigenze dei consumatori e per risolvere i loro problemi. Gatta Italia è il nuovo negozio di quartiere che tratta l’intimo con una grandissima offerta, con la parte “moda” ma anche con una grossa parte di continuativo, medicale, beauty, prodotti per donne incinte e così via. Tornando al made in Italy voglio sottolineare che Gatta Italia presta altissima attenzione alla qualità. Tutti i filati e i macchinari, infatti, sono italiani”.

Parliamo di cifre…
“Gatta Italia è una società a sé rispetto alla casa madre. Sostanzialmente non vorrei parlare di numeri ma posso dire che dal 2012/2013 ad oggi, il fatturato si è decuplicato. Oggi è 10 volte superiore al 2013 e stiamo crescendo alla velocità della luce con ottime prospettive future”.

Veniamo al franchising. Cosa chiedete per aprire un franchising intimo Gatta Italia?
“Partiamo dalla qualità visto che ho studiato personalmente il progetto tarandolo su quella che è oggi l’esigenza del consumatore e di chi oggi vuole investire in un progetto vincente. Prima di tutto abbiamo eliminato due problemi. Il magazzino, perché diamo in conto vendita, e il margine, visto che noi lo riconosciamo garantito sullo scontrino e non sui prodotti. Lo scontrino del negozio ha un margine che è sempre garantito, anche in periodo di saldi. Questa, a mio parere, è la formula migliore. Per affiliarsi è necessario inviare un’e-mail a info@gattaitalia.it o franchising@gattaitalia.it. Ci rivolgiamo a persone che capiscono la validità di un business basato su una vasta gamma di prodotto, sulla qualità e l’offerta rivolta ad un target che oggi ha perso i suoi punti di riferimento. Per quanto riguarda i costi, il pacchetto d’ingresso è di 39.000 euro e comprende l’hardware, la formazione, tutto il mobilio, tutto il materiale di consumo più la progettazione”.

Per quanto riguarda le tempistiche?
“Il nuovo punto vendita, dal momento dell’individuazione della location è operativo in trenta o sessanta giorni al massimo”.

Quali sono i vostri obbiettivi futuri?
“L’obbiettivo principale è l’apertura di 500 punti vendita nell’arco di otto anni coprendo in modo significativo, e fin da quest’anno, le maggiori città italiane, specialmente Roma e Milano”.

Se vuoi chiedere info sull’affiliazione  e su come aprire un franchising intimo Gatta Italia compila il form.

Franchising ottica: Salmoiraghi & Viganò si rinnova

Salmoiraghi & Viganò presenterà la sua nuova proposta di franchising ottica alla 45° edizione del MIDO, la più importante mostra internazionale dell’occhialeria, che si terrà dal 28 febbraio al 2 marzo nei padiglioni del nuovo Polo Fieristico di Rho – Pero, alle porte di Milano. In questa occasione, la catena attiva nel franchising ottica , presenterà, per la prima volta, il Progetto Partnership.

Domenica 1 marzo, a partire dalle ore 16.30, presso la Sala Plenaria Otticlub – Padiglione 3, Salmoiraghi & Viganò presenterà a professionisti del settore ma anche a investitori quella che ha definito “la sua evoluta visione del modello di franchising e la nuova logica di allineamento tra imprenditore e azienda all’interno del mercato dell’ottica”.

Salmoiraghi & Viganò ha 150 anni di storia e con 350 punti vendita fra diretti e in franchising è diffusa in tutta Italia.

Serafino Di Loreto

Original Marines (franchising abbigliamento) si affida a Oliverio Toscani

È il fotografo Oliverio Toscani a firmare la nuova campagna di Original Marines, marchio di franchising abbigliamento della IMAP Export Spa, una dinamica realtà che produce e commercializza linee d’abbigliamento dallo stile casual e sportivo. Original Marines, che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 227 milioni di euro, è presente sul territorio nazionale con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia e Africa. Oliviero Toscani interpreta, crea e firma la nuova campagna pubblicitaria dedicata alla collezione Primavera/Estate 2015.

I bambini fotografati protagonisti delle immagini della nuova campagna pubblicitaria provengono da tutto il mondo e alcuni sono ospiti dei progetti di accoglienza dello SPRAR. Albania, Siria, Nigeria, Afghanistan, Italia, Gambia, Senegal, Camerun, Egitto, Russia, Cecenia, Mali, Marocco… Sono solo alcuni dei Paesi rappresentati in una serie di fotografie

“Da sempre, e quando lavoro per committenti intelligenti e sensibili come Original Marines, cerco di fotografare persone che non sono fotomodelli professionisti, li trovo per strada, nelle scuole, in luoghi pubblici e privati. – dichiara Oliviero Toscani – Ho fotografato persone per le strade in Cina, Germania, Corleone, Gaza, Kossovo, Manciuria, Calabria. Ho fotografato in centri per bambini down, palestinesi, omosessuali, emarginati, immigrati, prigionieri e condannati a morte, etc. Mi interessa tutta quella umanità che il mondo dell’immagine tende a non prendere in considerazione, a emarginare. Personalmente questi “modelli” li trovo più interessanti e posso dire, anche più belli”. Dice Domenico Romano, direttore marketing di Original Marines: “Tutti i bambini per Original Marines sono belli, senza alcuna distinzione a patto che esprimano la propria originalità, il loro modo di essere unici, irripetibili, evitando stereotipi senza identità che spesso vengono imposti”.

On air dal 22 febbraio al 30 giugno, la nuova campagna pubblicitaria Original Marines, con una declinazione multisoggetto, prevede una pianificazione outdoor, stampa e web.

Per aprire un franchising abbigliamento Original Marines l’investimento iniziale richiesto dalla casa madre è di 650 euro circa al metro quadrato per arredo e impianti per un negozio di 140 metri quadrati più deposito. All’affiliato alla rete franchising abbigliamento Original Marines, la casa madre richiede che il locale sia ubicato in centri urbani, vie commerciali e principali centri commerciali.

Original Marines: franchising e… tecnologia

Punta sulla tecnologia e sul digitale Original Marines, azienda attiva nel franchising abbigliamento per tutta la famiglia con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia e Africa. L’azienda campana leader del made in Italy, che ha concluso il 2013 con un fatturato di 227 milioni di euro, ha chiuso con numeri importanti  il digital contest #PlayOriginal dedicato a tutta la famiglia. Ecco i numeri del contest in soli 4 mesi: 300 mila visite al sito; 30.000 iscritti, di cui l’85% provenienti dal web e il 15% dai punti vendita; 10.000 foto ricevute per partecipare alle missioni; 35 milioni di punti collezionati; 10 milioni di impression delle campagne; più di 2.000 vendite generate nei negozi grazie al contest.

“Siamo molto soddisfatti della partecipazione e del coinvolgimento che #PlayOriginal ha suscitato. Il contest, come già sottolineato, ha segnato l’anno zero dell’era digital di Original Marines e dopo il successo riscontrato valuteremo sicuramente altre iniziative” commenta Domenico Romano, Direttore Marketing del Gruppo Original Marines. “I risultati di questo progetto ci fanno comprendere come la realtà virtuale sia ormai strettamente connessa al business. Il gioco e in questo preciso caso la gamification ci hanno permesso e ci consentiranno in futuro di consolidare i rapporti commerciali con i clienti esistenti e di crearne di nuovi con quelli non ancora fidelizzati” commenta Davide Basile, CRM& Digital Marketing Specialist di Original Marines.

Per aprire un negozio di franchising abbigliamento Original Marines serve un investimento di 650 euro al metro quadrato per arredo e impianti e un locale di 140 metri quadri più lo spazio per il deposito (qui tutte le info e i contatti).