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Finanza agevolata per lo sviluppo dello smart working

Le domande potranno essere presentate fino al 15 dicembre 2021. L’iniziativa è finanziata con risorse del POR FSE 2014-2020 – ASSE I “Occupazione”, a valere sull’Obiettivo specifico 8.6, Azione 8.6.1.

Dott.ssa Francesca Paleari – Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

Come riportato in una interessantissima analisi di Giampiero Falasca de Il Sole 24 ore, a seguito delle note e tristi problematiche legate alla pandemia del Coronavirus, c’è stato un vero e proprio boom di smart working.

La velocità e la criticità con il quale il sistema produttivo ha dovuto recepire questo strumento, ha evidenziato una grande e pericolosa insidia: le aziende e le persone non erano pronte a gestire correttamente lo smart working.

Riportiamo, citando, che “Il ricorso massiccio al lavoro agile per far fronte all’emergenza coronavirus può rivelarsi una grande opportunità per il mercato del lavoro: le aziende e i lavoratori possono scoprire, infatti, i benefici derivanti da una forma di svolgimento della prestazione di lavoro che mette al centro del rapporto tra le parti la fiducia, come leva per ottenere più produttività ma anche più flessibilità nella gestione del tempo e dello spazio di lavoro.

Tuttavia, il modo necessariamente improvvisato con cui il sistema produttivo si è avvicinato a questo strumento nasconde una forte insidia: le aziende e le persone potrebbero non essere pronte a gestire correttamente lo smart working. Uno dei temi dove questa impreparazione potrebbe emergere in modo più evidente è la gestione dei controlli sul lavoratore”.

Regione Lombardia, cosi come molte altre regioni italiane tra cui in primis Regione Lazio, hanno fin da subito attivato strumenti di finanza agevolata per implementare ed agevolare lo sviluppo dello smart working.

Si tratta di un bando afferente all’Asse Prioritario I – Occupazione, finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working: un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro.

Obiettivo è quello di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

L’AVVISO PREVEDE 2 AZIONI DIFFERENTI:

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
  • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working.

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021. L’iniziativa è finanziata con risorse del POR FSE 2014-2020 – ASSE I “Occupazione”, a valere sull’Obiettivo specifico 8.6, Azione 8.6.1.

La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro, suddivisi come segue:

  • € 3.000.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working;
  • € 1.500.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.

Ma chi può partecipare nel dettaglio?

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

– imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza;

– soggetti in possesso di partita IVA.

Il bando prevede ulteriori requisiti, quali:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013

– non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

Per info: Obiettivo Sviluppo.

In sintesi

  • Il Bando prevede 2 azioni differenti:
    • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
    • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working.
  • Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:
    • imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza;
    • soggetti in possesso di partita IVA.

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