Mondadori, il franchising librerie e il conto vendita
Mondadori Store, il franchising librerie del gruppo Mondadori, vuole espandersi in tutta Italia. E per farlo scommette sul franchising conto vendita. Per farsi spiegarci come funziona, e per spiegarlo a chi vuole aprire una libreria in franchising, AZ Franchising ha intervistato Leonardo Gazza, direttore operations Librerie franchising e dirette Mondadori Direct s.p.a.
Quali ragioni vi hanno spinto a scegliere il conto vendita per la proposta del franchising librerie di Mondadori?
“La scelta del conto vendita su tutti gli editori nasce come proposta innovativa per proporre un franchising dinamico nel mondo editoriale . Tale sistema garantisce un contenimento dell’investimento per l’imprenditore/libraio ed evita di bloccare capitali nel monte merci, e di poterli investire in attività atte allo sviluppo delle vendite”.
Richiedete particolari condizioni ai vostri affiliati?
“Agli affiliati si richiede possibilmente un’esperienza nel campo del commercio, non prettamente nel mondo editoriale. Nel campo librario, l’imprenditore è parte attiva di tutti i processi. La capacità di investimento passa dallo scegliere (e predisporre) il locale in posizione strategica a frequentare corsi di aggiornamenti interni ed esterni. Come condizioni a livello contrattuale vengono richieste due garanzie, una di tipo bancario, a copertura di un 20% del costo del venduto, ed una garanzia personale, calcolata sul monte merci medio”.
I vostri affiliati entrano nella scelta dell’approvvigionamento?
“L’affiliato ha la possibilità di personalizzare/specializzare il punto vendita. Attraverso il gestionale, fornito in comodato d’uso gratuito, vengono proposti ogni settimana i titoli di nuova pubblicazione. L’affiliato decide in completa autonomia il quantitativo necessario per il suo punto vendita in franchising. Allo stesso modo l’affiliato in base alle vendite riordina o rende in totale autonomia. L’unica eccezione è riservata ai titoli definiti fuori catalogo, dove l’affiliato ha l’obbligo di renderli entro tempi prestabiliti”.
Secondo lei, in tempi di crisi, i potenziali affiliati prediligono il conto vendita rispetto ad altre forme di approvvigionamento?
“In un momento come questo il conto vendita agevola l’affiliato nel non dover limitare l’acquisto e le quantità dell’assortimento per il punto vendita in franchising e di non dover investire capitali propri per rimanere competitivo”.
Come avviene l’approvvigionamento?
“L’assortimento dei punti vendita è composto da più di 1000 sigle editoriali. Fatto 100 il totale distribuito il 25% è stoccato nell’hvb di Rimini, il resto proviene direttamente dagli editori o distributori editoriali. Il punto vendita tramite il gestionale può ordinare in ogni momento qualsiasi anagrafica disponibile in due modalità: normale o express. Normale: l’ordine viene inviato al server di Rimini. In base all’editore l’ordine viene o elaborato dall’hvb di Rimini (25% del distribuito) o inviato a uno dei quattro fornitori esterni: gruppo Ame (al cui interno vengono elaborati tutti gli ordini degli editori del gruppo Mondadori ed i suoi distribuiti), gruppo RCS , Messaggerie, Giunti. Gli stessi ricevuto l’ordine provvedono alla consegna direttamente al punto vendita ed all’invio dei documenti elettronici alla sede di Rimini che a sua volta effettua il carico elettronico sul gestionale dell’affiliato. Express: l’hvb di Rimini oltre ad avere un 25% del distribuito, contiene circa 180.000 referenze di tutti gli editori del circuito. L’affiliato accede all’hvb tramite un portale dedicato sul quale sono riportate in tempo reale le giacenze di ogni singolo prodotto. L’affiliato inserendo e confermando l’ordine anche di un solo articolo lo riceverà in 24 max 48 ore (tempo necessario per le isole ed alcune regioni), garantendo un servizio celere alla sua clientela”.
Stefano Pigolotti
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