Il vantaggio di appartenere alla CCIS

La CCIS esiste in Svizzera dal 1909 ed opera sulle 3 aree linguistiche più importanti e su tre piazze commerciali di primo piano: Zurigo, Ginevra e Lugano. Farne parte significa per chi opera regolarmente in Svizzera accedere ad un network multisettoriale in grado di velocizzare tramite l’introduzione della Camera, i processi di espansione aziendale su questo difficile mercato. Intervista a Fabrizio Macrì, Segretario Generale Camera Commercio Italiana in Svizzera. 

Quali sono i principali servizi che la CCIS offre alle imprese e alle istituzioni?

“La Camera ha una forte vocazione all’internazionalizzazione. Questa vocazione si sostanzia nell’offerta di due categorie di servizi:

– servizi di consulenza fiscale, giuslavoristica e societaria per le imprese che abbiano operazioni attive sul mercato svizzero e abbiano bisogno del nostro supporto per agire in modo conforme alla legge svizzera ed efficace;

– servizi di sviluppo commerciale e di supporto all’export con attività non solo promozionali ma anche di ricerca attiva e diretta di clienti nei vari settori traino del Made in Italy”.

Quanto e quale fetta di mercato occupa il Franchising nell’intero comparto economico?

“Purtroppo non esistono statistiche recenti riferite in modo specifico al tema del franchising. Qualche anno fa l’associazione si è sciolta confluendo in una più ampia organizzazione che si occupa di dettaglio: “Swiss distribution”. Si stima che circa il 25% delle iniziative in franchising sia nel settore del commercio (alimentare, arredo e leasing di personale); intorno al 20% si attesta il settore alberghiero e della ristorazione. L’ultima rilevazione ufficiale risale al 2016 e faceva registrare 300 sistemi di franchising attivi in Svizzera: triplicati rispetto al 2.000”.

Quali sono i settori dal punto di vista remunerativo più vantaggiosi per le aziende italiane che vogliono fare business in svizzera?

“La Svizzera è un mercato maturo difficile da conquistare nella fase iniziale, ma una volta conquistato, offre interessanti margini e un alto livello di fidelizzazione del cliente. A momento sono in forte crescita i settori collegati alla sostenibilità alimentare (bio, green e prodotti per il wellness). Sono molto apprezzate soluzioni tecnologiche digitali: il Paese è molto sensibile al tema dell’innovazione ed investe anche molto in R&S. Nicchie di mercato più ampie che altrove si riscontrano nei beni di lusso, per l’alta concentrazione di individui ad altissimo potere d’acquisto, e nella sartoria su misura. Infine degno di nota il settore vitivinicolo in dinamica crescita da anni con una sempre maggiore affermazione dei vini italiani anche sui diretti concorrenti francesi. Ci sono settori più combattuti come l’arredo, il food e la meccanica di base, ma più che il settore conta l’approccio che deve essere a lungo termine e prevedere se possibile una presenza in loco con personale madrelingua: questo genera fiducia e ritorni commerciali sensibili.Per questo il franchising può rivelarsi una formula vincente, anche se bisogna tenere coto degli alti costi di affitto, delle forniture e del personale che questo mercato comporta”.

Quale consiglio darebbe a un imprenditore italiano che vuole allargare la propria rete di affiliazione in franchising in svizzera?

“Di investire in una ricerca di mercato sul campo che gli consenta di cogliere il “respiro del mercato” e capire se questo sia alla ricerca dei prodotti o delle soluzioni da lui offerte. Un nuovo concetto di Made in italy sostenibile che coniughi le tradizioni del made in italy del food, del design o della moda con materiali, processi o tecnologia innovativi tali da rendere il prodotto green ed allo stesso tempo “cool” e appetibile è ancora assente dal mercato”.

Dal punto di vista burocratico quali sono i passaggi da fare?

“Un’attività di franchising in Svizzera è stabilita tra un franchisor e un franchisee nell’ambito di un accordo di franchising. Per creare un’attività in franchising in Svizzera, le parti devono seguire le disposizioni del Codice di condotta dell’Associazione svizzera del franchising, che fornisce alcune regole per questo tipo di attività. Non sussistono dunque ulteriori passaggi burocratici rispetto all’apertura di una normale società in Svizzera, poiché l’industria del franchising non è regolata da una norma giuridica specifica. Tuttavia, quando si avvia la procedura di registrazione della società in Svizzera, ci sono alcune norme giuridiche che sono applicabili anche a un accordo di franchising in questo caso, come segue:

– Il Codice delle obbligazioni svizzero;

– Il Codice civile svizzero;

– Le leggi svizzere sulla protezione della proprietà intellettuale;

– La legge svizzera contro la concorrenza sleale;

– La legge federale sui cartelli e altre restrizioni della concorrenza”.

 

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