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Questa è l’industria 4.0

L’inizio dell’ennesima rivoluzione industriale che porterà alla creazione di fabbriche completamente automatizzate.

Ecco una serie di misure a favore delle imprese: “Nuova Sabatini”, Fondo di Garanzia, Credito d’imposta R&S, Patent box. Di opportunità ce ne sono e ce ne saranno sempre di più. Ci vogliono conoscenza, studio, nuovi progetti

*Dott.ssa Francesca Paleari

Dobbiamo tornare indietro di quasi 250 anni, per trovare quella che convenzionalmente viene definita Industria 1.0: correva l’anno 1784 e l’invenzione della macchina a vapore, rivoluzionò la produzione di forza meccanica, mandando in cantiere l’uso di mulini ed animali, sino allora unici produttori di una primaria forma energetica.

Dobbiamo altresì aspettarne quasi altri 90, di anni, per arrivare all’utilizzo di energia elettrica e petrolio come nuova fonte energetica: siamo all’ Industria 2.0.

Per lo step successivo (Industria 3.0), devono passare addirittura un secolo e due guerre mondiali, siamo negli anni 70 del ‘900, quando l’automazione e le prime forme di elettrotecnica ed informatica (ITC) rivoluzionano ulteriormente gli asset produttivi ed organizzativi del tessuto industriale.

Oggi, alle fine della seconda decade del nuovo millennio, siamo ad affrontare una ennesima sfida: l’industria 4.0 rappresenta una rivoluzione dei processi produttivi con l’inserimento dell’informatica avanzata, della robotica, dell’uso di sensori di ogni tipo; dalla interconnessione degli strumenti e macchinari alla programmazione quasi totale dei cicli produttivi, fino all’avvento ormai prossimo dell’intelligenza artificiale (AI) e della Blockchain (tematiche che tratteremo nei prossimi numeri).

Ma che cosa è l’Industria 4.0?

Come già detto è l’inizio dell’ennesima rivoluzione industriale che porterà alla creazione di fabbriche completamente automatizzate.

Per affrontare questa sfida, i governi europei e quello italiano nello specifico, hanno già messo in atto e metteranno in programma piani nazionali di sviluppo e supporto, al fine di incentivare l’aggiornamento tecnologico del sistema industriale, non perdendo terreno sul piano competitivo mondiale.

Il Piano nazionale Impresa 4.0, che in Italia ha preso il posto del precedente piano Industria 4.0, prevede il potenziamento di alcune misure che nello specifico si sono già dimostrate efficaci, nonché l’inserimento di nuove azioni.

Il programma si basa su alcuni strumenti che possono essere utilizzati in via esclusiva o complementare; vediamo un elenco non esaustivo delle principali misure (Fonte: Ministero dello sviluppo economico).

  • Iper e Super Ammortamento: Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
  • Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti;
  • Superammortamento: supervalutazione del 130% degli investimenti;

NUOVA SABATINI

La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese; questa misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

FONDO DI GARANZIA

La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.

CREDITO D’IMPOSTA R&S

Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

PATENT BOX

Il decreto “Patent Box” prevede un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

Di opportunità quindi ce ne sono e ce ne saranno sempre più. Ci vogliono conoscenza, studio, nuovi progetti. E i partners giusti. Yes, we can.

 

* Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

 

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