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Franchising fiori: il business di Fiorito

Appena premiato per il format più innovativo del 2014, primo in Italia con la sua formula del libero servizio, il franchising fiori Fiorito nasce nel 2009. È frutto di un progetto innovativo e rivoluzionario che ha saputo, attraverso metodi e idee nuove, trasformare con successo il mercato del fiore, che da 50 anni è rimasto immutato. Da 7 anni a questa parte il gruppo Fiorito ha testato la formula di franchising fiori: sono stati anni di verifiche, di analisi, di esperienze. Tutto ciò garantisce l’efficacia e l’affidabilità dell’offerta Fiorito che tutela l’investimento dei propri affiliati. Fiorito è un franchising fiori e piante italiano in cui il cliente è sempre il protagonista assoluto: liberamente guarda, sceglie e decide cosa acquistare con la formula del “Fai da Te”. Questi e altri sono i suoi punti di forza, come ci spiega in questa intervista Manuela Salierno, responsabile dello sviluppo dell’azienda (nella foto). Partiamo dall’inizio.


 

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Com’è nata l’idea di un franchising fiori?
“Come catena nasciamo nel 2009 dall’idea di un gruppo francese e nel 2014 abbiamo registrato un marchio completamente italiano che è appunto Fiorito. Ci siamo inseriti sul mercato ritagliandoci una nostra nicchia come lusso accessibile, offrendo accuratezza e al tempo stesso libero servizio come chiavi vincenti di vendita”.

Nel 2014 siete stati premiati come format più innovativo. Quali sono i vostri punti di forza e cosa vi contraddistingue dalla concorrenza?
“Non c’è una vera e propria concorrenza a oggi in Italia perché anche se prendessimo come riferimento il mercato del fiore e dei fioristi tradizionali, noi rispondiamo alle esigenze di un mercato diverso. La formula messa a punto in questi anni attrae quell’ampia fascia di pubblico che trova in Fiorito una risposta immediata e pronta rispetto ai tempi del fiorista tradizionale, con un prezzo chiaro e definito. Da noi inoltre trova ogni giorno una grandissima offerta rispetto ai normali negozi tradizionali. Le differenze sono quindi una maggior offerta di merce, un’esposizione chiara del prezzo di vendita, libertà di scelta slegata dalla figura del personale di vendita e la possibilità di poter scegliere tra varie opzioni: comporre il proprio bouquet scegliendo tra i fiori recisi, oppure acquistare una composizione già pronta. La grande esposizione esterna che noi utilizziamo per attrarre il cliente finale è uno dei nostri tratti caratterizzanti. L’acquisto del fiore è solitamente un atto d’impulso, e chiunque, passando sia a piedi che in macchina, non può non notare le grandi macchie di colore dei negozi Fiorito che adornano la città. L’impatto visivo è molto forte, bello e decorativo. Altro tratto distintivo il packaging frutto di un approfondito studio di comunicazione: molte le varianti di shoppers, scatole modulari, buste rigide e altre creazioni che accompagnano i nostri clienti per la città. Un modo per impreziosire e rendere speciale ogni singolo fiore. Per esempio a San Valentino abbiamo venduto la rosa in una scatola logotipata, tono su tono, molto raffinata riuscendo a differenziarci nonostante il prodotto fosse così comune”.

Avete arricchito l’offerta inserendo nei negozi anche altri prodotti per esempio bijoux. C’è un motivo strategico particolare?
“Il primo motivo per cui di solito viene acquistato un fiore è perché viene portato in regalo. Quindi in quest’ottica abbiamo deciso di testare dei prodotti complementari che possano arricchire l’offerta. Abbiamo fatto durante le feste natalizie un esperimento con dei bijoux naturali, naturali come nella concezione Fiorito, quindi delle pietre dure e non bigiotteria. Aggiungeremo anche altri oggetti anche se comunque il fiore è sempre il fulcro dell’attività”.

Parliamo dell’affiliazione. Prima di tutto, perché scegliere proprio un franchising fiori e com’è possibile guadagnare oggi con i fiori?
“Il settore del fiore oggi è sia un mercato stabile che un settore che garantisce ampi margini di guadagno. Questo è dovuto a vari fattori. Ci sono settori trainanti che coinvolgono direttamente il settore floreale, basti pensare per esempio al settore funebre, che, purtroppo, non è mai in crisi e rappresenta un’entrata importante per i negozi di fiori. Un’altra frequente motivazione d’acquisto è legata alle cerimonie: matrimoni, cresime, comunioni e qualsiasi occasione di gioia viene accompagnata da un dono floreale. Inoltre il mercato del fiore non subisce né le mode né I cambiamenti delle innovazioni tecnologiche. Devo anche aggiungere che proprio a causa della crisi si esce meno e per questo motivo si vive più la casa che viene adornata spesso con qualcosa di bello ed economico come i fiori. Inoltre molte cene nei ristoranti sono state sostituite con le cene a casa con gli amici e quando si viene invitati si porta sempre qualcosa, spesso dei fiori. Insomma oggi è uno dei settori che va meglio”.

Torniamo al franchising. Qual è il vostro candidato ideale?
“Il nostro candidato modello è essere essenzialmente una persona che ha voglia di intraprendere un’attività in proprio, che ha voglia di mettersi in gioco e ha una passione per i fiori. Non è richiesto che abbia per forza una conoscenza maggiore. Quella la farà con noi. Con noi trova tutto il resto. Noi riduciamo il rischio d’impresa. Una start up solitamente ha bisogno di due/tre anni per trovare fornitori giusti, i giusti canali di approvvigionamento, la rete di trasporto, l’immagine e così via. Con noi fin dal giorno dell’apertura trova tutte queste cose”.

Per quanto riguarda la location?
“Deve essere proposta dal candidato e valutata da noi secondo determinati parametri. La ricerca del locale giusto si fa insieme. Deve comunque essere un posto di alto passaggio sia veicolare che pedonale, i nostri negozi sono perfetti per strade ampie, di passaggio su arterie in entrata e uscita dalle città oppure nei centri commerciali”.

A questo punto si inizia a lavorare sul progetto. Chi se ne occupa?
“Una volta individuato il locale, noi facciamo un progetto ad hoc sul locale trovato. Studiamo la valorizzazione degli spazi, dell’esposizione e quei paramenti che secondo noi possono aumentare le vendite. Una volta fatto il progetto, deve essere validato dal cliente e a questo segue la firma del contratto di franchising che è di sette anni. Da quel momento inizia l’impegno per arrivare all’apertura. L’impegno dell’affiliato è fondamentalmente quello della formazione con noi che è molto importante. Sempre studiata ad hoc sulle peculiarità del candidato perché noi forniamo una formazione a 360 gradi”.

In cosa consiste la formazione?
“La formazione si fa in un nostro negozio e la finalità principale è raggiungere la manualità sulla merce, quindi come trattare il fiore, come esporlo, come venderlo, come fare i bouquet, le composizioni e così via. Poi facciamo la formazione sull’utilizzo della nostra intranet, studiata appositamente affinché l’affiliato faccia l’ordine attraverso webshop collegato direttamente in Olanda. Il nostro vantaggio è che noi saltiamo tutti i grossi approvvigionatori locali e andiamo a prendere il fiore direttamente dalla Borsa del fiore, in Olanda. Questo è il motivo dei prezzi notevolmente ridotti e concorrenziali. Attraverso la intranet si può fare un vero e proprio controllo di gestione. In qualsiasi momento, l’affiliato con un computer e una linea internet può verificare quanto ha venduto, i margini, gli acquisti, può dare delle previsioni. Insomma tutto quello che è necessario per misurare l’attività della sua impresa. La formazione ha la durata massima di un mese, sempre studiata in base alle competenze dell’affiliato. Insegniamo anche la gestione di un negozio. All’inizio diamo le cognizioni di base per la conduzione dell’attività con altri approfondimenti in corso d’opera. Durante l’anno ci sono momenti formativi ad hoc. In pratica la formazione in itinere è garantita per tutta la durata del contratto”.

L’allestimento del negozio segue parametri fissi?
“Una cosa importante da sottolineare è che, benché siamo un franchising fiori, i nostri negozi non sono tutti uguali. Rispettiamo moltissimo la natura imprenditoriale della persona che si affilia. Possiamo adattare il progetto del negozio tenendo fermi i nostri punti chiave come l’esposizione esterna, l’esposizione verticale all’interno del punto vendita composta da universi e mensole a scomparsa per permettere l’esposizione di più o meno merce all’interno del negozio a seconda del periodo dell’anno. In questo modo si evita che rimangano spazi sguarniti nei periodi dell’anno in cui inevitabilmente c’è meno merce esposta. Anche il marchio può essere declinato in vari colori a seconda del contest ambientale in cui si inserisce. Il nostro candidato ideale può essere anche il fiorista con un negozio aperto, che trova in noi il vantaggio di entrare a far parte di una catena senza appiattire la propria creatività rinchiudendosi dentro un format chiuso e preconfezionato”.

E dal punto di vista economico?
“Abbiamo due tipologie di negozio che si differenziano in base a un diverso impegno sia economico che personale. Se qualcuno vuole aprire un piccolo punto vendita da gestire da solo può farlo con la formula Boutique. È ovvio che il negozio Boutique non può avere i guadagni che si hanno con un negozio tradizionale. Le esigenze non sono solo economiche ma a volte si ha un limitato impegno personale”.

Si può passare da una formula all’altra?
“No, perché la formula è legata alla location che si sceglie quindi è più facile studiare insieme un sistema per cui dal negozio tradizionale, una volta constatato che il negozio funziona bene, se ne può aprire un altro satellite che fa da vetrina”.

Che servizi date ai vostri clienti?
“Formazione, progettazione del punto vendita e consegna chiavi in mano del negozio. Il negozio, peraltro, una volta concluso il contratto di franchising, rimane di completa proprietà dell’affiliato. Assistenza costante, piattaforma d’acquisto olandese e l’utilizzo di un Sistema informatico da noi ideato per effettuare un vero e proprio controllo di gestione dell’attività”.

Quali sono i vostri progetti futuri in termini di espansione?
“Attualmente abbiamo sette punti vendita concentrati tra Lombardia e Piemonte e siamo in una fase di grande espansione, con tre aperture sempre nel Nord Italia. Ci stiamo espandendo in maniera organica e ponderata, è infatti fondamentale trovare sia l’affiliato che la location giusta. Dalla nostra abbiamo una grande conoscenza del mercato”.