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Franchising bambini, “ecco perché è nata Piazza Italia Kids”

Il franchising bambini, specialmente quello che offre un total look vario e alla moda, sta riscuotendo in questo periodo un enorme successo e tantissime aziende si sono specializzate nel settore. Piazza Italia, il noto marchio in franchising d’abbigliamento nato nel 1993 e divenuto nel tempo un solido punto di riferimento del fashion retail, da circa due anni sta implementando la propria rete con gli store Piazza Italia kids, un progetto franchising bambini dedicato al mondo dei più piccoli. L’apertura ha degli obbiettivi molto precisi, come ci racconta in questa intervista l’amministratore delegato Luigi Bernardo.

Quando nasce il progetto di franchising bambini abbigliamento Piazza Italia Kids?
“L’azienda Piazza Italia nasce nel 1993 come family store. Inizialmente l’assortimento proposto era solo abbigliamento e calzature uomo/donna, poi acquisendo superfici maggiori abbiamo completato l’offerta inserendo anche l’abbigliamento per bambini. In seguito, nel 2012, visto il successo della formula family, è nata l’idea di creare una nuova linea dedicata proprio al mondo dei piccoli ed è nato il franchising bambini Piazza Italia Kids”.

Perché un’azienda come Piazza Italia decide di dedicare un progetto esclusivamente al mondo dei bambini?
“Per prima cosa perché abbiamo analizzato i risultati che riusciamo ad ottenere in termini di vendite e di soddisfazione dei clienti nei Family Store, relativamente a questo prodotto. In secondo luogo, abbiamo l’obiettivo di espanderci anche nei centri città o comunque su superfici più contenute, di circa 150/200 mq: in effetti questa è la dimensione giusta di un nostro punto vendita Kids, ideale per esprimere al meglio la nostra collezione. Queste superfici riescono agevolmente a garantire i risultati di business del marchio, con una media scontrino di 23 euro e un prezzo medio a capo di 10,50 euro”.

Perché chi ci legge dovrebbe aprire un negozio di franchising bambini? E perché proprio Piazza Italia Kids?
“Il settore per bambini è quello su cui stanno puntando un po’ tutte le aziende del retail, visto che propone meno concorrenza e rileva un importante richiesta del mercato. Perché proprio Piazza Italia? È semplice! Proponiamo il connubio perfetto tra immagine, collezione, prezzo e formula, il tutto finalizzato a una facile e gradevole esperienza di shopping. Quando è nato il progetto franchising bambini pensavamo di creare un’insegna diversa, magari più identificativa del settore e che ci permettesse politiche di pricing differenti. In realtà però non volevamo perdere la riconoscibilità del marchio, basata sull’ormai noto rapporto qualità/prezzo. È partito il progetto Piazza Italia Kids, ed è stata una scelta vincente. Alcuni dei nostri franchisee, provenienti già dal settore, raggiungono risultati talmente importanti (6.500 euro/mq) che ci confermano la fiducia a proseguire con entusiasmo il progetto”.

In quali zone del territorio siete forti e in quali vi vorreste espandere con il vostro franchising Piazza Italia Kids?
“Siamo presenti in prevalenza al centro sud, caratteristica che ci accomuna agli altri Brand che sviluppano il franchising. Il nostro obiettivo di medio periodo è abbracciare l’intero territorio nazionale.”

1 – continua

Vuoi info su come aprire in franchising Piazza Italia Kids? Clicca qui. 

Original Marines (franchising abbigliamento) si affida a Oliverio Toscani

È il fotografo Oliverio Toscani a firmare la nuova campagna di Original Marines, marchio di franchising abbigliamento della IMAP Export Spa, una dinamica realtà che produce e commercializza linee d’abbigliamento dallo stile casual e sportivo. Original Marines, che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 227 milioni di euro, è presente sul territorio nazionale con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia e Africa. Oliviero Toscani interpreta, crea e firma la nuova campagna pubblicitaria dedicata alla collezione Primavera/Estate 2015.

I bambini fotografati protagonisti delle immagini della nuova campagna pubblicitaria provengono da tutto il mondo e alcuni sono ospiti dei progetti di accoglienza dello SPRAR. Albania, Siria, Nigeria, Afghanistan, Italia, Gambia, Senegal, Camerun, Egitto, Russia, Cecenia, Mali, Marocco… Sono solo alcuni dei Paesi rappresentati in una serie di fotografie

“Da sempre, e quando lavoro per committenti intelligenti e sensibili come Original Marines, cerco di fotografare persone che non sono fotomodelli professionisti, li trovo per strada, nelle scuole, in luoghi pubblici e privati. – dichiara Oliviero Toscani – Ho fotografato persone per le strade in Cina, Germania, Corleone, Gaza, Kossovo, Manciuria, Calabria. Ho fotografato in centri per bambini down, palestinesi, omosessuali, emarginati, immigrati, prigionieri e condannati a morte, etc. Mi interessa tutta quella umanità che il mondo dell’immagine tende a non prendere in considerazione, a emarginare. Personalmente questi “modelli” li trovo più interessanti e posso dire, anche più belli”. Dice Domenico Romano, direttore marketing di Original Marines: “Tutti i bambini per Original Marines sono belli, senza alcuna distinzione a patto che esprimano la propria originalità, il loro modo di essere unici, irripetibili, evitando stereotipi senza identità che spesso vengono imposti”.

On air dal 22 febbraio al 30 giugno, la nuova campagna pubblicitaria Original Marines, con una declinazione multisoggetto, prevede una pianificazione outdoor, stampa e web.

Per aprire un franchising abbigliamento Original Marines l’investimento iniziale richiesto dalla casa madre è di 650 euro circa al metro quadrato per arredo e impianti per un negozio di 140 metri quadrati più deposito. All’affiliato alla rete franchising abbigliamento Original Marines, la casa madre richiede che il locale sia ubicato in centri urbani, vie commerciali e principali centri commerciali.

Original Marines: franchising e… tecnologia

Punta sulla tecnologia e sul digitale Original Marines, azienda attiva nel franchising abbigliamento per tutta la famiglia con 532 punti vendita in franchising, 65 tra punti vendita diretti e Cartoon Village e 93 negozi in Europa, Asia e Africa. L’azienda campana leader del made in Italy, che ha concluso il 2013 con un fatturato di 227 milioni di euro, ha chiuso con numeri importanti  il digital contest #PlayOriginal dedicato a tutta la famiglia. Ecco i numeri del contest in soli 4 mesi: 300 mila visite al sito; 30.000 iscritti, di cui l’85% provenienti dal web e il 15% dai punti vendita; 10.000 foto ricevute per partecipare alle missioni; 35 milioni di punti collezionati; 10 milioni di impression delle campagne; più di 2.000 vendite generate nei negozi grazie al contest.

“Siamo molto soddisfatti della partecipazione e del coinvolgimento che #PlayOriginal ha suscitato. Il contest, come già sottolineato, ha segnato l’anno zero dell’era digital di Original Marines e dopo il successo riscontrato valuteremo sicuramente altre iniziative” commenta Domenico Romano, Direttore Marketing del Gruppo Original Marines. “I risultati di questo progetto ci fanno comprendere come la realtà virtuale sia ormai strettamente connessa al business. Il gioco e in questo preciso caso la gamification ci hanno permesso e ci consentiranno in futuro di consolidare i rapporti commerciali con i clienti esistenti e di crearne di nuovi con quelli non ancora fidelizzati” commenta Davide Basile, CRM& Digital Marketing Specialist di Original Marines.

Per aprire un negozio di franchising abbigliamento Original Marines serve un investimento di 650 euro al metro quadrato per arredo e impianti e un locale di 140 metri quadri più lo spazio per il deposito (qui tutte le info e i contatti).

Franchising internazionale: appuntamento a Parigi

Il franchising internazionale dà appuntamento a Parigi da domenica 22 a mercoledì 25 marzo 2015, per la nuova edizione del salone Franchise Expo Paris. Da oltre 30 anni, questo appuntamento del franchising internazionale accelera lo sviluppo delle reti in Francia e all’estero. Nel 2014 circa 37.000 visitatori e investitori provenienti dai cinque continenti si sono riuniti al Salone, confermando così il suo ruolo di evento leader del settore.

Franchise Expo Paris 2015 sarà l’occasione giusta per incontrare più di 500 espositori, attivi in oltre 90 settori, oltre a numerosi esperti. La fiera presenta più di 110 concept  di franchising nuovi e innovativi, che spaziano dalle attività più tradizionali come il franchising moda e il franchising ristorazione agli ultimi trend come il fitnesscoaching, l’hydrobike, il nailbar e lo streetfood. Il Salone di Parigi riunisce insegne conosciute e già presenti sul mercato sia francesi che internazionali, ma anche concept emergenti che hanno un potenziale di attrazione non trascurabile per mercati stranieri in pieno sviluppo.

Nei padiglioni numerosi espositori riproducono il loro punto vendita o il loro ristorante. I visitatori e gli investitori possono così rendersi conto al meglio dell’universo presente dietro ad un brand. La localizzazione della fiera alle porte di Parigi permette ai visitatori di abbinare business e piacere e scoprire facilmente la capitale. Franchise Expo Paris significa soprattutto professionisti che accompagnano, consigliano, e informano gli imprenditori del domani per trasmettere le loro conoscenze ed esperienze sul franchising e sulla creazione di imprese, grazie a: Incontri diretti con espositori presso i loro stand e al Village des Experts; Conferenze e atelier gratuiti organizzati durante i quattro giorni dell’Expo (in francese) e la “Master Franchise School” (in inglese).

Ogni anno i potenziali affiliati, le reti e gli investitori presenti al salone sono più numerosi. Nel 2015 si attendono oltre 100 marchi del franchising internazionale, provenienti da 25 nazioni, che rendono Franchise Expo Paris l’appuntamento più importante a livello internazionale dedicato al franchising. Per la prossima edizione è infatti annunciata una forte presenza di brand italiani, spagnoli, americani, canadesi e brasiliani, oltre a marchi provenienti dalla Germania, Belgio, Regno Unito, Russia, Bulgaria, Australia, Corea, Paesi Bassi, Danimarca, Dubai, Hong Kong, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia, Svizzera.

Federazioni, associazioni e delegazioni internazionali si ritrovano per sostenere il franchising ed espandere questo modello economico al di là delle frontiere europee. Per l’edizione 2015 saranno inoltre presenti: l’associazione del franchising canadese (CFA), il Consiglio del Quebec per il franchising, l’Associazione Egiziana per lo Sviluppo del Franchising, Assofranchising (Italia), l’Associazione Spagnola dei franchisor (AEF) così come delle delegazioni dalla Tunisia, Israele e Macao.

Il franchising videogiochi GameUp apre a Roma

La rete attiva nel franchising videogiochi GameUp apre un nuovo punto vendita a Roma, presso il centro commerciale Unico. La formula in franchising GameUP prevede la completa realizzazione di un negozio di videogiochi.

L’affiliato alla rete di franchising videogiochi Game Up potrà vendere videogames nuovi, usati, console, accessori originali e compatibili (joypad, gamepad, cuffie, nunchuck, cavi, ecc.), carte collezionabili (Yu-Gi-Oh, Pokemon, Magic, Naruto, Dragon Ball, ecc.), merchandising e gadget videogames.

Per quanto riguarda l’investimento, la proposta franchising di GameUp prevede 3 format. Il format Store con un investimento per aprire un franchising videogiochi a partire da 25.000 euro con un negozio chiavi in mano, interamente dedicato alla commercializzazione di tutto ciò che è “mondo videoludico”. Altro format è il corner: con un investimento a partire da 9.000 euro si potrà avere uno spazio dedicato al videogioco all’interno di un’attività già esistente (negozi di telefonia, PC, ecc.). Infine il format Evolution con investimento a partire da 14.000 euro. Altro non è che l’evoluzione della sala giochi, dove gli utenti possono provare su postazioni di gioco evolute, acquistare e permutare tutti i videogames presenti a scaffale.

Per aprire un franchising videogiochi con GameUp non sono previste fee d’ingresso, percentuali sul fatturato e obblighi di acquisto mensili. Tra i servizi offerti dalla casa madre agli affiliati ci sono: ritiro della merce invenduta; price protection sui videogames nuovi, cioè se il prezzo in acquisto si abbassa, il franchisor ridà la differenza con nota di accredito; un esperto videoludico sempre a disposizione per fornire informazione sui videogiochi in uscita e presenti in negozio; compravendita di videogames usati tramite software per la permuta/valutazione dei videogiochi; riparazione console PlayStation, Xbox, Nintendo Wii e prodotti Apple iPhone e iPad; fidelity card; organizzazione tornei; promozioni mensili; formazione pre-apertura, durante i giorni di allestimento e settimanale. Il negozio deve essere minimo di 25 metri quadrati.

Franchising yogurteria: da Yogorino 160 nuovi posti di lavoro

La catena di franchising yogurteria Yogorino ha comunicato i risultati dell’espansione in franchising per l’anno 2014 e dichiara i suoi obiettivi per il 2015. Nell’anno appena trascorso, il marchio ha chiuso 39 nuove affiliazione, mentre per il nuovo anno le previsioni parlano di ulteriori nuovi 53 punti vendita aperti, per un totale di 160 nuovi posti di lavori creati grazie al franchising. Inoltre, sempre per il nuovo anno, il brand di franchising yogurteria intende “attaccare” anche il mercato estero. Inoltre, il 2015, sarà un anno ricco di novità sia per i nuovi prodotti che verranno inseriti, ma anche per il design dei negozi: verranno lanciate nuove linee di stile dal design unico e accattivante che aiuteranno il potenziale affiliato nella scelta del suo negozio in franchising Yogorino. Nei prossimi mesi il marchio parteciperà alle più importanti fiere del settore internazionali e non, come Londra dal 20 al 21 febbraio per “The Franchise Show” (stand 224, ExCeL, London), Tokyo, dal 4 al 6 marzo per la 31esima edizione di “Tokyo Franchise Show” (stand FC1905, Tokyo Big Sight), Parigi dal 22 al 25 marzo per “Franchise Expo Paris” (Pad. 3 Porte de Versailles – stand L86) e Piacenza, il 23 e 24 maggio potrai per “Franchising Nord”. “Presente dal 1993 con centinaia di negozi nel mondo, Yogorino è una rete in franchising che si caratterizza per i punti vendita dall’immagine fresca e dinamica, adatti ad ampie tipologie di business, propone prodotti che soddisfano un’alimentazione sana, equilibrata e naturale” dicono dalla casa madre.

Franchising Nord: AZ Franchising nuovo partner

Franchising Nord, fiera di riferimento per il franchising in Italia, e AZ Franchising, il primo e unico sistema multimediale in Italia interamente dedicato a questo settore, hanno stretto un accordo di partnership. Con questa partnership QUiCKFairs – primo organizzatore di fiere low-cost in Italia che ha lanciato Fiera Franchising Nord nel 2011 – persegue l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di Franchising Nord, diventando sempre più il punto d’incontro specializzato ed efficace, tra franchisor e potenziali franchisee. “Siamo felici di poter annunciare la nostra partnership con AZ Franchising – dichiara Sebastian Kuester, amministratore di QUiCKFairs – è stimolante per tutta la nostra squadra poter continuare lo sviluppo della nostra iniziativa Franchising Nord, puntando sulla qualità dell’informazione, che si rivolge agli utenti, in partnership con la rivista che da 20 anni è il riferimento in Italia per chi si avvicina al franchising, AZ Franchising, edita da WM Capital. Attraverso l’informazione specializzata porteremo in fiera i visitatori preparati e pronti ad affiliarsi a reti in franchising.”

Entrambe le parti sono convinte che la sinergia derivante da questa collaborazione porterà nuovi stimoli per guardare al futuro con progetti ambiziosi. “Siamo lieti di aver concluso questa nuova partnership con QUiCKFairs e di collaborare alla promozione della Fiera Franchising Nord – dichiara Fabio Pasquali, Amministratore Delegato e Presidente WM Capital – in quanto crediamo molto a iniziative che danno la possibilità di far conoscere il franchising ad un target sempre più allargato e alla portata di tutti”.

Franchising Nord è l’unica fiera che ti dà la certezza sui dati visitatori grazie alla certificazione di ISF Cert.

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Dr Fleming: la proposta franchising decolla da Verona

Il franchising sta cambiando profondamente il settore del benessere e della saluta grazie alla proposta di affiliazione della Dr Fleming che si rivolge a farmacie, parafarmacie e corner.
L’obiettivo è ambizioso: 300 aperture nei prossimi 5 anni fra diretti e in franchising ed estensione delle attività del format per offrire un portafoglio sempre più completo nel mondo della salute. Ma il processo di selezione per i nuovi franchisee al network Dr Fleming, incominciato sul finire dell’anno scorso, ha pescato subito in un bacino di domande consistente, oltre 100 richieste di affiliazione di cui un 10% dall’estero, da parte di imprenditori (58%) e farmacisti (42%). All’inizio del 2015, Dr Fleming ha aperto la sua prima vetrina in un’area aeroportuale, nell’area check-in dell’aeroporto Catullo di Verona che ha registrato un traffico di 2,7 milioni di viaggiatori dove c’è la possibilità di effettuare analisi mediche in attesa della partenza del proprio viaggio. Il format franchising proposto da WM Capital, coadiuvato dall’esperienza ultradecennale nel settore farmaceutico, è stato tesato con due punti pilota per 5 anni, sperimentando con successo le innovative soluzioni commerciali in un contesto profondamente mutato. Su questa base i due soci – Fabio Pasquali e Filippo Bornino – hanno deciso di presentarlo al mercato con l’obiettivo di adattarlo a farmacie, parafarmacie e corner.

Franchising Color Glo: due aperture nel Veneto

Il franchising Color Glo, azienda specializzata nel restauro di pelle, plastica e tessuto, si accresce con una nuova affiliazione nella zona di Schio e Thiene (Vi).

Leader in riparazione, colorazione e rigenerazione di superfici in pelle, similpelle, cuoio, plastica, alcantara e tessuto Color Glo offre, con la sua rete in franchising, un servizio anticrisi e multisettoriale, in grado di eliminare buchi, strappi, scolorimenti, bruciature e cattivi odori da interni auto, imbarcazioni, divani, poltrone, abbigliamento e accessori. I tecnici Color Glo, grazie ad un know-how unico e a prodotti esclusivi, riportano le superfici segnate dal tempo allo splendore iniziale, nel pieno rispetto dell’originalità del materiale con un interessante risparmio, per il cliente finale, rispetto a un nuovo acquisto.

Entrare a far parte del franchising Color Glo è semplice: non è richiesta nessuna precedente esperienza nel settore, un corso di alta formazione trasferisce le competenze necessarie all’avvio dell’attività. Ogni affiliato riceve una zona in esclusiva, materiale pubblicitario, abbigliamento Color Glo, sito e mail aziendale. Il servizio può essere svolto anche presso il domicilio del cliente.

Inoltre, entrare a far parte del franchising Color Glo significa non esser dotati necessariamente di un negozio fisico.

Franchising: 3mila nuovi posti di lavoro. Ecco chi assume

Aprire in franchising conviene. La crisi ha sì colpito duro nel commercio, ma a soffrire di più sono stati i negozi tradizionali rispetto alle catene, in franchising e non. A dirlo, in uno studio appena pubblicato, Confimprese. Che stima in 605 le aperture in questo anno fra direzionali e franchising – una formula sposata dall’80 per cento dei retailer – con oltre 3mila posti di lavoro creati.

 

“Nonostante il prolungarsi dello stallo dei consumi interni – commenta Mario Resca, presidente Confimprese – i nostri associati continuano ad aprire nuovi negozi forti del fatto di operare a rete, elemento che da vantaggi evidenti per affrontare questa lunga e difficile crisi. Contro ogni aspettativa,  mostrano una buona tenuta gli associati che operano in settori fortemente colpiti dalla crisi quali moda e ristorazione. La prima, declinata in abbigliamento donna, bambino intimo e calzature, copre il 23,3% del totale aperture che saranno realizzate dalla nostra base associativa nel 2015 e il 35,1% delle nuove assunzioni; la ristorazione, in cui confluiscono food, dolciario, caffetteria e bio, occupa rispettivamente il 15,1% e il 27,4 per cento. Seguono l’entertainment con il 6,9% e l’8%, e a pari merito arredamento/oggettistica ed elettronica di consumo che coprono il 4,9% del totale aperture. L’unica discrepanza appare sulla creazione di nuovi posti di lavoro, in cui arredamento/oggettistica si ferma all’1,1% dovuto alla prevalenza di aperture di corner che non richiedono ulteriore personale, mentre l’elettronica di consumo si aggiudica il 4,2% delle nuove assunzioni. Quanto alla preferenza territoriale, rimane al momento il nord-centro Italia, il sud è terreno fertile soprattutto per l’elettronica di consumo, che qui trova imprenditori disposti a scendere in campo utilizzando la formula franchising come canale preferenziale per creare un’attività in proprio”. Fra le tendenze 2015 Confimprese segnala il restyling dei punti vendita per cui le case madri sono disposte a investire ingenti risorse e la formula del corner.

 

Ecco le reti in franchising che assumono e che si sviluppano:

  • Claire’s: brand angloamericano di accessori fashion, bijoux e articoli regalo, sbarcato in Italia nel 2012, apre 2 nuovi negozi con 7 addetti ciascuno, compreso lo store manager e l’assistant store manager per ciascun negozio. L’obiettivo è di arrivare a 100 corner alla fine dell’anno.
  • Piazza Italia conta di aprire circa 20 nuovi punti vendita con una stima prevista di 250 nuovi addetti.
  • Bimbo Store che, grazie all’unione con Toys Center (Giochi Preziosi) e Prenatal, ha creato una newco nel settore delle catene dei prodotti e giocattoli per l’infanzia dove sono confluiti 130 Toys Center, 20 negozi Bimbo Store e 250 negozi Prenatal. Per il 2015 non sono previste nuove aperture ma una rifinitura del nuovo format di vendita.
  • Original Marines conta su 12 nuove aperture concentrate nel nord Italia, di cui almeno 4 nei centri storici, per un totale di nuovi 40 addetti alla vendita. Stanziati 5 milioni di euro per il restyling di 60 punti vendita sia di proprietà che in franchising.
  • Miniconf (marchi Sarabanda e Ido) apre 10 punti vendita nel centro e nord Italia, di cui 6 in franchising nei centri storici e 4 diretti nei centri commerciali. Personale impiegato in totale: 28 persone.
  • Pianoforte Holding apre con i marchi Yamamay e Carpisa rispettivamente 22 e 25 negozi per un totale di 450 addetti.
  • Pittarosso apre 30 punti vendita per un totale di 300 impiegati
  • Compar Bata apre venti nuovi negozi suddivisi fra Bata e Athletes World: 140 le persone totali.
  • Thun conta di espandersi nei bacini di utenza non ancora coperti da un’adeguata distribuzione con location soprattutto nei centri storici. Una decina di negozi in totale e 40 addetti alla vendita.
  • L’Erbolario ha programmato 15 nuove aperture per un totale di 45 persone assunte.
  • Natuzzi prevede di aprire 20 shop in shop
  • Avanzi Holding aprirà una decina di negozi con un totale di 36 persone assunte.
  • Per Nau! le aperture saranno 20 con 100 nuovi addetti.
  • La Piadineria è prevista la realizzazione di 10 nuovi negozi per 70 nuovi posti di lavoro.
  • Sono 15 i locali per Rossopomodoro per un totale di 180 persone impiegate.
  • Granulati Italia, che produce e distribuisce il marchio Yogorino, prevede 26 aperture per un totale di 65 posti di lavoro.
  • Roadhouse Grill prevede 15 aperture che impiegano 30 addetti ciascuna (450 in totale)
  • Wok prevede 3 punti vendita (36 addetti totali)
  • Airest aprirà 5 snack bar in aeroporti e stazioni del nord Italia per un totale di 50 nuovi assunti.
  • Ecornaturasì aprirà 15 supermercati concentrati al centro-nord e un paio al sud mentre saranno 87 le persone impiegate.
  • Per Lindt sono 5 le aperture; 25 le persone impiegate.
  • Per illy Caffè è in vista la primissima apertura a Milano dopo quelle all’estero di Londra e Parigi.
  • Mondadori Retail, network di librerie in franchising, aprirà 42 negozi che impiegano 20 addetti ciascuno e 40 piccoli con 6 addetti. In totale le persone occupate saranno 280.
  • Unieuro apre 30 punti vendita con 5 addetti ciascuno, 150 in totale.
  • Midas (rete americana di assistenza multimarca) conta su 9 nuovi centri per assistenza e riparazione auto e 30 impiegati in totale.
  • Kipoint (gruppo Sda-Poste Italiane) apre 13 nuovi punti vendita e 26 persone impiegate.
  • Tecnocasa: 202 aperture di agenzie. Il numero medio di persone all’interno del punto vendita è di 3.

Anche grazie al nuovo contratto a tutele crescenti previsto dal governo Renzi, la tipologia contrattuale preferita è quella dell’assunzione a tempo determinato. In termini di qualifiche, infine, trattandosi di catene, si parla per la maggior parte dei casi di commessi, addetti alla cassa, e, nel solo caso della ristorazione, anche di cuochi, assistenti di sala, alla griglia, magazzinieri. Ai commessi sovraintendono gli store manager e gli assistant store manager, che rispondono agli area manager che hanno la responsabilità della catena di negozi a livello di provincia o di regione. Richiesta la disponibilità a spostarsi sull’intero territorio e a lavorare nei festivi, nei turni serali e in alta stagione, momenti portanti del commercio.