Vestito bianco e oro: come il franchising italiano ha perso il “treno”

Tutto cominciò con una domanda banale: “Di che colore è questo vestito?”. Eppure, per un fenomeno scientifico legato all’occhio umano, una domanda banale non ha una risposta dello stesso tipo perché il vestito in questione alcuni vedono un vestito bianco e oro, altri nero e blu. Si è così scatenato una moda globale che ha investito la rete internet. Occasione ghiotta per molte aziende in franchising per farsi notare partecipando al balletto delle risposte. Negli Stati Uniti, dove i marchi sono molto più attenti alle mode comunicative, il settore franchising si è lanciato sopra all’argomento. Molte catene, soprattutto del franchising ristorazione, si sono sbizzarrite. Dunkin Donut’s ha chiesto di che colore fossero due sue ciambelle, Burger King di che colore gli ingredienti di un suo panino, Carl’s Jr di che colore due suoi yogurt, Pizza Hut di che colore la sua pizza e così andando. Insomma, il franchising americano si è scatenato per accaparrarsi un posto al sole della comunicazione e della visibilità.

E il franchising italiano? Come al solito ha risposto male, in ritardo o non ha risposto per niente. Nessuno ha approfittato per comunicare qualcosa di divertente o solo per comunicare. Purtroppo, comunicativamente parlando, il franchising italiano deve ancora fare molti progressi.

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