Progettare il 2021, facendo tesoro del 2020

Il 2020 ha segnato un punto di svolta nella storia mondiale e ha avuto profonde ripercussioni anche sull’atteggiamento dei cittadini e sulla quotidianità del largo consumo. Il magazine online di GS1 Italy ha seguito in diretta l’evolversi della situazione in Italia. E ora offre una sintesi tematica e ragionata dei fatti salienti.

“Il racconto del 2020 è complesso perché concentra avvenimenti complessi. Siamo partiti da una fase in cui i cambiamenti procedevano a ritmo “lento”: competitività e nanismo delle imprese, politica fiscale al centro del dibattito economico, la trasformazione digitale, i consumi stagnanti. Nell’ultimo anno è entrata nell’agenda di molte imprese la sostenibilità e i consumatori hanno premiato i prodotti green, del territorio, responsabili. L’evoluzione dei processi d’acquisto verso l’omnicanalità presenta ancora ostacoli e le criticità non mancano e, nonostante gli investimenti, le imprese italiane non hanno ancora superato la fase di sperimentazione. Poi il Covid shock; il Coronavirus è arrivato a sconvolgere le abitudini degli italiani: lockdown, distanziamento sociale, mascherine e gel igienizzanti nella quotidianità. Ma anche code ai supermercati e consumi azzerati per interi settori: la ristorazione, il Non Food e l’e-commerce che ha avuto invece un vero e proprio boom. Dopo i mesi del lockdown il sistema del largo consumo si accinge a ricostruire un percorso virtuoso, pur sapendo di dovere convivere con una realtà segnata dal virus, cercando di trarre lezioni dalle risposte date durante l’emergenza e affrontando il nuovo panorama competitivo con alcuni paletti ben piantati: collaborazione, sostenibilità, efficienza, trasformazione digitale. Un anno particolarmente difficile che Un Anno di Tendenze si è sforzato di sintetizzare”. 

E’ una dichiarazione di Bruno Aceto CEO GS1 Italy.

“Un anno di Tendenze 2021” ripercorre e rilegge lo scorso anno suddividendolo in tre fasi temporali, molto diverse l’una dall’altra, e individuando per ognuna i fenomeni che l’hanno caratterizzata:

  1. Caos calmo. Competitività e nanismo delle imprese, politica fiscale al centro del dibattito economico, mentre il retail procede “cum judicio” verso la trasformazione digitale. I consumi stagnanti brillano per alcune categorie, ma il Non Food continua a soffrire per l’avanzata del commercio online, grazie a un consumatore per il quale l’esperienza d’acquisto è già omnicanale. Prima dello tsunami.
  2. Covid shock. L’anno orribile del Coronavirus è arrivato a sconvolgere le abitudini degli italiani: lockdown, distanziamento sociale, mascherine e gel igienizzanti nella quotidianità. Ma anche code ai supermercati e consumi azzerati per interi settori: la ristorazione, su tutti, e il Non Food. L’e-commerce ha avuto, invece, un boom inaspettato, con la riscoperta anche del valore della prossimità, ma mettendo in difficoltà la catena di fornitura. Che ha reagito bene.
  3. Next normal. Dopo i mesi del lockdown il sistema del largo consumo si accinge a ricostruire un percorso virtuoso, pur sapendo di dover convivere con una realtà segnata dal virus, cercando di trarre lezioni dalle risposte date durante l’emergenza. E affrontando con rigore il nuovo panorama competitivo dove si delineano con maggiore nitidezza le direttrici da seguire, con alcuni paletti ben piantati: collaborazione, sostenibilità, efficienza, trasformazione digitale.

“Prima, durante, dopo: queste tre parole raccontano in estrema sintesi il periodo che stiamo vivendo. C’era unprima, che proseguiva in continuità rispetto agli anni precedenti. Rileggere adesso le considerazioni, i dibattiti, le previsioni, di un anno fa è quantomeno strano. Ovviamente nessuno avrebbe potuto prevedere quello che è successo e la sua straordinarietà. Poi siamo entrati nel durante, e non ci siamo ancora usciti. Anzi, abbiamo creduto di esserne usciti e invece di durante ce n’era un secondo. Una fortissima discontinuità che ha coinvolto tutti e tutto e ha comportato cambiamenti per tutti. Oggi siamo ancora nel durante, con la speranza di entrare quanto prima nel dopo. Credo, però, che il modo migliore per non sprecare il tempo del durante sia quello di preparare il dopo, non solo aspettarlo. Con la voglia di tornare ad una nuova normalità”, commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.

 

Non solo numeri: come è cambiato il rapporto con i brand?

L’indagine di OpenText evidenzia il ruolo cruciale della Digital Experience dopo la pandemia

Una nuova ricerca di OpenText – leader nelle soluzioni e software di Enterprise Information Management, svela in quale misura la pandemia abbia cambiato il rapporto dei consumatori con i brand, evidenziando la crescente importanza assunta da un’esperienza digitale semplificata nell’era Post COVID-19.

Gli italiani si sono rivelati i più attenti alla relazione con i brand: ben 7 su 10 (70%), infatti, si dichiarano più propensi ad acquistare da quei marchi che si rivolgono loro trattandoli come veri e propri individui, piuttosto che come clienti qualsiasi.

Inoltre, più della metà degli intervistati (53%) acquista solo da brand che dimostrano di comprendere le loro esigenze e preferenze, ad esempio, comunicando attraverso i loro canali favoriti o proponendo offerte personalizzate.

La centralità della Customer Experience

Quasi 3 italiani su 4 (74%) tendono a non fare nuovi acquisti da un marchio con cui hanno avuto una cattiva esperienza. Il 65%, infatti, non crede più che al giorno d’oggi si possa essere “clienti per la vita”: proprio per questo, i brand non possono più fare affidamento sulla fedeltà dei clienti per riconquistarne la fiducia a seguito di episodi negativi.

Creare esperienze fluide è la chiave per la soddisfazione delle persone. Quando acquistano prodotti o servizi online, quasi 8 consumatori italiani su 10 (79%) ritengono che poter effettuare la ricerca in modo semplice sia molto importante.

“La crisi conseguente alla pandemia da COVID-19 ha accelerato l’adozione del digitale in tutti i settori, portando le aziende a dover cambiare il proprio modo di comunicare con i clienti”, dichiara Antonio Matera, Regional Vice President Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText. “Di conseguenza, anche le aspettative dei consumatori sono cambiate. Ora chiedono di più ai brand: più canali di comunicazione, più personalizzazione e, soprattutto, un’esperienza digitale continua e connessa. La capacità di fornire comunicazioni ricche e ultra-personalizzate su scala, attraverso tutti i canali e i punti di contatto, è diventata fondamentale per acquisire, aumentare e mantenere la base clienti”.

L’importanza del Digitale in un mondo post-COVID

Per il 65% dei consumatori italiani, la pandemia ha cambiato le aspettative su ciò che l’offerta digitale di un marchio dovrebbe includere.

Oltre la metà degli intervistati (54,5%) ora si sente più a suo agio con aziende che operano in maniera esclusivamente digitale, tanto che un quarto di loro (25%) non si rivolgerà più a quelle realtà che non sono state in grado di fornire esperienze di acquisto online di livello. Inoltre, per quasi 6 consumatori italiani su 10 (58%), un’esperienza digitale personalizzata è diventata essenziale per continuare a scegliere un determinato brand.

Antonio Matera
Regional Vice President Italy Malta Greece Cyprus

Creare una customer experience positiva significa eliminare ogni attrito e aumentare la rilevanza del brand: più è semplice fare una cosa e più diventa rilevante per i clienti”, conclude Matera. “Oggi le persone si aspettano che la propria esperienza, dalla ricerca dei prodotti al monitoraggio degli ordini, possa passare senza difficoltà da una piattaforma digitale all’altra, mantenendo la personalizzazione, su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento. Per i brand, questo significa investire in soluzioni digitali che consentano di integrare dati, informazioni e risorse in modo fluido e in diversi contesti. In mancanza di ciò, avranno difficoltà a creare e offrire quelle esperienze coerenti e personalizzate necessarie per conquistare e mantenere i clienti”.

Prorogato il bonus pubblicità. C’è tempo fino al 30 settembre

Con la pubblicazione nella G.U. del Decreto Legge 25 maggio 2021 n 73 (c.d. “Sostegni-bis) il governo ha aumentato l’importo del fondo per il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari.

Questo significa che sarà possibile richiedere ancora il credito di imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari presentando una domanda dal il 1° e il 30 settembre 2021.  Restano valide le comunicazioni trasmesse nel periodo compreso tra il 1° e il 31 marzo 2021.

Il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari è concesso, ai medesimi soggetti già contemplati (imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali) per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale.

Anche i tuoi investimenti su AZ Franchising rientrano nel Bonus Pubblicità.

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A Serravalle Designer Outlet arriva Victoria’s Secret

Victoria’s Secret, il marchio di lingerie più seducente al mondo, aprirà le porte del secondo Outlet store italiano in partnership con Percassi il 28 maggio all’interno del Serravalle Designer Outlet, il più grande outlet del lusso in Europa del Gruppo McArthurGlen, offrendo una selezione dell’assortimento completo del brand.

L’OFFERTA DI PRODOTTO

Il nuovo store offrirà un’ampia selezione delle iconiche collezioni di lingerie Dream Angels, Very Sexy, T-Shirt Bra, Sexy Illusions e Body by Victoria, di pigiami e accessori insieme alle linee di prodotti per il corpo e alle fragranze Victoria’s Secret Bombshell, Victoria’s Secret Tease e Victoria’s Secret Love.

LO STORE DESIGN

Lo store è situato nei pressi dell’ingresso Levante del Designer Outlet e della nuova playground e si sviluppa su un unico piano, per una superficie di vendita di 325 metri quadrati. Il design del negozio è glamour e raffinato, rispecchiando appieno i tratti iconici del brand conosciuto in tutto il mondo.

Klarna ed Experian per un’esperienza di shopping sempre più sicura

Klarna ha scelto il modello di “instant decisioning” basato sullo score creditizio personalizzato di Experian per supportare la soluzione “Paga in 3 rate” e consentire ai merchant di offrire una customer experience migliorata e per migliorare l’esperienza di acquisto nel commercio online.

Modello di valutazione personalizzato e antifrode

Experian ha creato un modello di valutazione dello score creditizio personalizzato in grado di esaminare la richiesta di prestito con pochissimi dati e inserendo una verifica antifrode al fine di minimizzare il rischio.

Questo modello di accettazione personalizzato è reso possibile grazie all’ampiezza della banca dati di Experian e alla sua esperienza nel mondo dell’analytics: le due aziende hanno collaborato alla realizzazione di un modello di valutazione che rispondesse nel modo migliore alle esigenze di Klarna, in particolare legate alla tipologia di acquirenti target e alla trasparenza e immediatezza dell’operazione verso l’acquirente stesso.

Experian e Klarna vantano una collaborazione già consolidata su alcuni mercati esteri, che lo scorso anno è stata estesa all’Italia.

Klarna ha reso ancor più semplice il processo di acquisto online, di fatto portando l’e-commerce ancor più vicino ai potenziali acquirenti, ed è un piacere per Experian poter collaborare con una realtà tanto innovativa nel settore del fintech”, ha commentato Angelo Padovani, Amministratore Delegato di Experian Italia. “La nostra grande esperienza nella raccolta e gestione dei dati, abbinata alle nostre spiccate capacità analitiche e progettuali ci hanno permesso di creare un modello di valutazione personalizzato ad hoc per Klarna, in grado di soddisfare sia le esigenze dei clienti che quelle dei brand che si affidano a Klarna”.

La mission di Klarna è quella di rendere lo shopping online un’esperienza davvero smoooth. Per questo, non offriamo solo soluzioni di pagamento, ma mettiamo in contatto diretto brand e consumatori grazie a un’istantanea valutazione dello score creditizio”, ha commentato Francesco Passone, Country Manager Italia di Klarna. “La collaborazione con Experian ci ha permesso di semplificare questo processo rendendolo immediato per l’utente e per il merchant, riducendo sensibilmente al tempo stesso ogni rischio di frode.”

Primadonna rinnova la propria presenza su AZ Franchising

Primadonna, 105 milioni di Euro il fatturato nel 2019 per l’azienda leader nel settore di calzature e accessori per la donna

WM Capital, realtà specializzata nel Business Format Franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero, quotata sul mercato AIM Italia, ha rinnovato l’accordo con PRIMADONNA Spa, società che opera nel settore della commercializzazione al dettaglio di calzature donna e relativi accessori a marchio Primadonna Collection, attraverso la propria rete composta ad oggi da 350 punti vendita in franchising e diretti ubicati su tutto il territorio nazionale ed estero.

L’accordo prevede la presenza di PRIMADONNA con il brand Primadonna Collection, sul Magazine Franchising e sul portale www.azfranchising.com fino a giugno 2022, con l’aggiunta del nuovo servizio di video intervista che consentirà al management di spiegare l’offerta e le evoluzioni del brand. Attraverso questa sottoscrizione Primadonna conferma la fiducia in AZ Franchising come canale specializzato di settore nella ricerca di affiliati di qualità.

Fabio Pasquali, Amministratore Delegato di WM Capital, ha dichiarato: “Primadonna, nostro cliente storico da oltre 20 anni, risponde alle sfide del mercato, non solo rinnovando la sua campagna sui nostri canali ma dimostrando come le aziende leader di settore si muovano in controtendenza cercando di anticipare il mercato investendo nei periodi più difficili con la ferma convinzione di trarre beneficio dalla ripartenza”.

PRIMADONNA Spa ha avviato il suo progetto franchising nel 2006, contraddistinguendosi per il suo concept sobrio ed elegante e con una formula commerciale sempre aggiornata, in grado di suscitare interesse, affiliazioni e riconoscibilità del marchio.

 

Everli, Omia e Treedom insieme per il pianeta

Dal 19 al 25 aprile, i prodotti Omia acquistati online sulla piattaforma contribuiranno a dare vita alla “Foresta Everli Omia” con Treedom

In occasione della Giornata mondiale della Terra, che si celebra oggi, 22 aprile, Everli, il marketplace della spesa online, annuncia un’iniziativa green in collaborazione con Omia e Treedom, per sensibilizzare i propri utenti alla salvaguardia del pianeta.

Dal 19 al 25 aprile, infatti, coloro che sceglieranno di acquistare online due prodotti Omia inclusi nella sezione Cashback di Everli, riceveranno un albero che sarà piantato a distanza tramite il sito web di Treedom e che diventerà parte di una vera e propria foresta globale.

“Collaboriamo da tempo con il brand Omia, con cui condividiamo una forte attenzione e sensibilità verso il tema della salvaguardia ambientale. Per questo siamo felici di coinvolgerli nell’iniziativa”, spiega Margherita Galluzzo, Marketing Manager di Everli in Italia“Attraverso questo progetto, infatti, vogliamo sostenere la mission di Treedom, e contribuire per quanto possiamo all’assorbimento di CO2, alla tutela della biodiversità, alla riforestazione e al contrasto alla desertificazione globale. E grazie al supporto di tutti i nostri utenti, siamo certi di poter dare un contributo importante”.

Come funziona l’iniziativa?

Partecipare alla call eco-friendly di Everli è semplice: basta collegarsi al sito e inserire a carrello due prodotti Omia a scelta tra quelli presenti nella categoria Cashback, dai prodotti per l’igiene e la cura personale, a soluzioni per il trattamento dei capelli e del viso. Una volta concluso l’acquisto, ed entro 48 ore dall’ordine, l’utente riceverà un link che certificherà la piantumazione di un albero da parte di Treedom e attraverso il quale sarà possibile iniziare a seguirne la storia a distanza, sulla pagina dedicata, il Diario dell’Albero.

Inoltre, fino al 2 maggio, tutti gli utenti che effettueranno un ordine su Everli – indipendentemente dai prodotti che sceglieranno di acquistare – potranno abbracciare la causa e acquistare un albero su Treedom usufruendo di un codice sconto dedicato.

La “Foresta Everli” sarà visibile nella landing dedicata, e includerà un totale di 400 alberi in Camerun, Kenya, Tanzania, Ecuador.

La salvaguardia del pianeta passa anche dal carrello: per ulteriori informazioni e suggerimenti per una spesa sostenibile, sui canali social di Everli saranno diversi i contenuti che in questi giorni forniranno consigli utili per adottare un comportamento a basso impatto ambientale anche durante la spesa.

Original Marines apre 20 nuovi punti vendita e crea 100 posti di lavoro

Original Marines non si ferma nonostante la pandemia e raggiunge il traguardo di circa 500 store monomarca in Italia. Operazione che ha portato alla creazione di 100 nuovi posti di lavoro.

Original Marines continua ad investire per la crescita dei negozi in location di grande qualità mettendo al centro la vicinanza, la forza del rapporto con il proprio network e l’attenzione ai clienti.I

Inoltre l’azienda durante questi mesi ha potenziato le attività di formazione della rete di vendita ed avviato importanti iniziative sui canali digitali, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’omnicanalità.

Antonio Di Vincenzo, Presidente Original Marines

“Guardiamo al futuro con ottimismo e investiamo sul territorio, dando un forte segnale al mercato, perché vogliamo continuare a crescere – commenta Antonio di Vincenzo, Presidente di Original Marines – Sono convinto che una rete di negozi capillare rappresenti un valore e un punto di forza.”

Prosegue: “Oggi la sfida è proprio riuscire a coniugare il canale on line con il retail fisico che nella moda è fondamentale per poter vedere e toccare i capi. Il nostro obiettivo è arrivare a circa 550 negozi, con focus sulla penetrazione nelle aree geografiche in cui siamo ancora poco presenti”.

L’inaugurazione di tutti i punti vendita Original Marines è svolta nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente.

Italiani consumatori consapevoli: amano lo shopping, ma..

Gli italiani amano fare acquisti, ma sono consapevoli e attenti a non superare i propri limiti finanziari. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Klarna, leader nei servizi di pagamento e di acquisto. Se più di 8 italiani su 10 non rinunciano allo shopping, la maggior parte di loro presta infatti attenzione a non esagerare, tanto che quasi 9 intervistati su 10 confermano di riuscire a gestire entrate e uscite in modo da risparmiare tutti i mesi.

Sì allo shopping, ma con moderazione

L’indagine ha mostrato che i consumatori italiani amano fare acquisti, ma nel rispetto delle proprie possibilità di spesa: solo il 4% si lascia andare allo shopping sfrenato. Il 44% acquista ciò che piace, pur facendo attenzione a non sforare un limite di budget prestabilito, mentre 1 intervistato su 4 (20%) preferisce aspettare i saldi per soddisfare i propri desideri. Un ulteriore 18% ha ammesso di cedere talvolta alla tentazione, ma è capace poi di frenarsi negli acquisti successivi. Gli altri (13%) sembrano invece essere votati al risparmio, dichiarandosi disposti a trattenersi e comprare solo ciò che si possono effettivamente permettere, se non il minimo indispensabile.

Gli italiani sono professionisti del risparmio

1 italiano su 2 riesce mettere da parte somme costanti su base mensile. Non solo: pur senza regolarità, un altro 38% del campione riesce comunque a risparmiare qualcosa tutti i mesi, mentre un ulteriore 10% – pur spendendo tutto ciò che guadagna – fa attenzione a non andare in rosso sul conto.

La predisposizione al risparmio sembra non aver risentito del cambio di passo che si è registrato nell’ultimo anno. Nonostante il 74% degli intervistati abbia confermato di aver iniziato a fare maggior ricorso ai pagamenti cashless, più di 2 su 3 (69%) hanno spiegato di non essere portati a spendere di più facendo uso di sistemi elettronici.

Gli italiani si dimostrano attenti e consapevoli del fatto che una corretta gestione del denaro si basa su verifiche regolari del proprio conto corrente. L’attenzione ai conti correnti è molto alta: quasi la metà (47%), infatti, controlla i movimenti bancari con cadenza settimanale, mentre uno su quattro (25%) lo fa nel day by day. Non sorprende, quindi, che la maggior parte del campione non si faccia prendere alla sprovvista dagli addebiti automatici.

Le App: un modo per gestire e controllare facilmente le spese

Anche se parsimoniosi e lungimiranti gli italiana non sono esenti dallo stress della gestione delle finanze.

In aiuto arrivano le app, utilizzate da 2 italiani su 3 per controllare e pianificare le spese in modo semplice e intuitivo. Se il 35% fa ricorso ad app di terze parti per l’amministrazione del budget, il 32% del campione fa invece unicamente affidamento ai servizi di digital banking. Gli over 55enni, invece, si dimostrano più tradizionalisti: quasi la metà di loro (44%) continua infatti a preferire l’estratto conto cartaceo rispetto alla gestione tramite smartphone o PC.

Come spiega Francesco Passone, country manager Italia di Klarna, “gli italiani sono attenti alle spese e sanno scegliere le occasioni migliori: la ricerca condotta mostra, infatti, che il 74% di loro sarebbe propenso ad incrementare i propri acquisti se potesse dividerli in 3 rate”.

Continua: “Ci si sta dirigendo verso un’esperienza sempre più orientata al digitale: se da un lato questo porta a una progressiva semplificazione dei processi, dall’altro implica anche una presa di responsabilità da parte di banche e servizi di pagamento, che devono saper supportare i consumatori con policy che ne tutelino l’integrità finanziaria e li aiutino a gestire i pagamenti in modo consapevole e privo di rischi”.

Parola d’ordine: acquisti consapevoli

Da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, Klarna pone il benessere finanziario dei propri utenti al primo posto insieme all’esperienza di acquisto e per questo offre un piano rateale dalle policy trasparenti, che se da un lato prevede un periodo di cortesia per far fronte a eventuali ritardi nei pagamenti, dall’altro consente anche di saldare le rate in anticipo. Essere a fianco dei consumatori significa incoraggiare acquisti consapevoli e sempre sotto controllo: proprio per questo, Klarna limita a 3 gli acquisti contemporanei e pone, per ciascuna transazione, un limite di pagamento prefissato.

Per maggiori informazioni: https://www.klarna.com/it/benessere-finanziario

Retail Innovations 16: 4 aree chiave per vincere le sfide del nuovo mondo

Si è appena concluso con successo ‘Retail Innovations 16’, il webinar organizzato da Kiki Lab–Ebeltoft Italy con la presentazione della nuova edizione della ricerca mondiale realizzata con il consorzio Ebeltoft Group, un’analisi delle principali tendenze e numerosi casi internazionali.

L’evento è stato arricchito dalle testimonianze di Librerie Feltrinelli, Promotica, Coop Lombardia, Mondo Convenienza, VivoGreen, Decathlon, P&G, Rinascente, Würth, Isinnova, Bata/The Loft con i loro casi di innovazione e di successo.

Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di Kiki LabEbeltoft Italy, ha approfondito 4 aree chiave per vincere le sfide del nuovo mondo: Omni Experience, Emotional Experience, Rational Experience e Sustainable Experience, illustrate con una selezione di casi da tutto il mondo. ‘Rendere i negozi empatici e digitali e i canali digitali fluidi e umani sono strategie che devono svi­lupparsi in parallelo e integrarsi per il suc­cesso nel retail.’ – ha spiegato Valente.

Omni Experience

I percorsi decisionali dei clienti sono infiniti e in continua evoluzione: è quindi fondamentale focalizzarsi sulla loro esperienza complessiva cross-canale. Progettando in modo iperflessibile e ‘liquido’ le diverse opzioni e rafforzando il drive-to-store sui canali digitali e il drive-to-digital nei canali fisici.

  • CVS Health Hub (USA) è un nuovo concept di farmacia integrata omni-canale con il 20% dello spazio dedicato ai servizi. Una farmacia trasformata in luogo di ascolto, anche perché, con l’acquisizione di una compagnia assicurativa e l’uso evoluto dei big data è possibile comportarsi in modo proattivo con i clienti, suggerendo ad esempio analisi con il giusto timing.

Emotional Experience

In uno scenario sempre più multi-canale, i negozi hanno il vantaggio di poter contare sulla fisicità delle interazioni con i prodotti e le persone per generare emozioni positive e possibilmente sorprendenti. Il digital, inoltre, consente ai negozi di coinvolgere i clienti grazie alla creazione di scenografie ‘grammable’.

  • Gucci è stato fra i primissimo ad usare il gaming come canale di branding e relazione con i clienti. L’ultima sua iniziativa è nata da una partnership col videogioco per mobile Tennis Clash dedicato al mondo del tennis: un grande successo.

Rational Experience

Progettare customer journey fluidi, facilitare l’orientamento in negozio e i processi decisionali, valorizzare il tempo dei clienti e snellire i processi di pagamento diventano elementi sempre più importanti, il visual merchandising e la comunicazione in-store possono inoltre contribuire a generare ‘store that talk’.

  • La Petite Epicerie (CH), convenience store di 60 mq, propone un assortimento basato su prodotti locali e biologici con un processo tutto a self-service e luso di QR code per le informazioni sui prodotti e dell’app per i pagamenti.

Sustainable Experience

Sempre più spesso i consumatori si mostrano pronti a premiare Brand e Retailer che sposano valori globali (come il rifiuto del lavoro minorile) con buone pratiche locali, come il supporto alle comunità e ai territori locali. La sostenibilità va perseguita con continuità, senza dimenticare che alcuni aspetti legati a questo tema, come il risparmio energetico, impattano positivamente sui conti economici.

  • Bocage (FR), brand francese dell’eccellenza nelle scarpe artigianali, con una catena di 137 negozi, da un lato lancia un servizio di abbonamento per cambiare frequentemente i modelli da indossare, dall’altro crea un canale di vendita dell’usato con un modello di economia circolare a tutto tondo.

I prossimi eventi di/con Kiki Lab

  • Torino 15 giugno: Ki-Life. Brand e Retail per un futuro presente sostenibile
  • Roma 28-30 settembre: World Retail Congress (Kiki Lab partner italiano in Giuria per gli Award)
  • Milano 21 ottobre: Innova Retail Award e Ki-Best 2021