Franchise Expo Pais, l’appuntamento internazionale del franchising

Torna Franchise Expo Paris dal 22 al 25 marzo 2020, Paris Expo Porte de Versailles.

Il più grande appuntamento internazionale dedicato al franchising è una vera e propria piattaforma internazionale del franchising e riflette la propensione delle reti all’internazionalizzazione.

Ogni anno, numerose persone con i profili più svariati di lanciano nell’imprenditoria grazie al franchising. Per scoprire questo modello dinamico e virtuoso, la 39ma edizione di Franchise Expo Paris 2020 aprirà le porte dal 22 al 25 marzo prossimo. Organizzato dalla Federazione francese del franchising e da Reed Expositions France, questo salone, vero generatore di business, raggruppa tutti gli attori del mercato e sviluppa nuove vocazioni e ”colpi di fulmine” professionali. Franchise Expo Paris è L’APPUNTAMENTO DA NON PERDERE per informarsi, trovare il concept più aderente ad ogni profilo ed avere tutte le carte in regola per giocarsi l’opportunità di ”fare il salto” e di lanciarsi nel proprio progetto imprenditoriale e di investimento.

NON ESISTE UN ”PROFILO TIPO” PER INTRAPRENDERE IN FRANCHISING…

“La voglia di intraprendere non ha età e, in modo particolare con il franchising si rivolge a tutti coloro che hanno un progetto da realizzare senza alcuna distinzione – afferma Sylvie Gaudy, Direttrice del Salone Franchise Expo Paris. –  La nostra volontà è di raggruppare a Franchise Expo Paris tutte le soluzioni che permettono di rispondere ad ognuno in base ad obiettivi ed aspettative. La varietà e la diversità dei concepts esposti ben riflette, inoltre, le evoluzioni del franchising e le nuove aspettative dei consumatori. E’ per questo che incoraggiamo tutti a presentarsi al Salone per realizzare e consolidare il proprio progetto approfittando del migliore accompagnamento e supporto possibile”.

Il più grande salone dedicato al franchising in Europa offre una vasta scelta di percorsi di visita ogni visitatore.

“Nel corso di tutto l’anno incontriamo i profili più vari di franchisee – dichiara Michel Bourel, Présidente della Fererazionefrancese del franchising – che hanno trovato il format ideale e si sono lanciati nell’impresa dopo essere passati per Franchise Expo Paris, dove i visitatori possono diventare imprenditori grazie a qualificati incontri professionali. Franchise Expo Paris è un salone internazionale di grande qualità, che propone un’offerta completa con oltre 500 espositori e un centinaio di conferenze tematiche”.

Qualsiasi sia il profilo, l’età o il capitale da investire, Franchise Expo Paris rappresenta un momento privilegiato per porre tutte le domande fondamentali, scoprire i vantaggi e le esigenze di un modello di impresa. Infatti il Salone si rivolge a tutti: commercianti, futuri franchisor che avendo già lanciato un format intendono svilupparlo, ma anche a dipendenti e commercianti che desiderano diventare imprenditori di se stessi o convertire la loro attività. Preparare la propria visita è un passaggio essenziale. Prima di tutto sarà fondamentale utilizzare la piattaforma di matchmaking che mette in relazioni i candidati franchisee con i franchisors per fissare business meeting ”su misura”. Sul salone i visitatori ritroveranno, tra le altre, nuove opportunità, un accompagnamento personalizzato, il consiglio degli esperti, soluzioni di finanziamento su misura, un programma articolato di conferenze e atelier gratuiti. Il Salone è ugualmente importante per chiarirsi definitivamente le idee in relazione al capitale da investire necessario per lanciarsi in un’impresa in franchising.

FRANCHISE EXPO PARIS IN CIFRE

  • Più di 500 insegne, di cui il 22% nuove sul Salone
  • Più di 35 000 visitatori attesi
  • Più di 27 nazionalità rappresentate
  • 90 settori di attività: Ristorazione & Hôtellerie, Commercio e Distribuzione Alimentare, Commercio Specializzato, Bellezza, Salute, Remise en Forme, Moda, Accessori, Decorazione e attrezzature per la casa, Servizi alla persona e alle imprese…
  • Oltre 100 conferenze e ateliers per creare la propria impresa e diventare franchisee
  • franchiseparis.com

 

GIORNATE A TEMA

Per facilitare la visita e apportare contenuti specifici, sono in programma giornate a tema:

  • Domenica: famiglie e persone in riconversione professionale
  • Lunedi: dipendenti e commercianti
  • Martedì: il franchising apre a tutti i profili
  • Mercoledi: i principi della RSE nel franchising

Per informazioni Alexandra Crépin – business@franchiseparis.com – www.franchiseparis.com

@redazioneazfranchising

WM Capital: rinnovato accordo con Primadonna per la ricerca di affiliati

112 Milioni il fatturato nel 2018 per Primadonna, l’azienda leader nel settore di calzature e accessori per la donna.

Milano, 17 febbraio 2020

Vuoi aprire uno store Primadonna? Clicca qui e compila il form

WM Capital , realtà specializzata nel Business Format Franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero, quotata sul mercato AIM Italia, ha rinnovato l’accordo con PRIMADONNA S.p.a., società che opera nel settore della commercializzazione al dettaglio di calzature donna e relativi accessori a marchio Primadonna Collection, attraverso la propria rete di punti vendita in franchising e diretti che, ad oggi, hanno raggiunto le 357 unità in tutto il territorio nazionale ed estero, in costante espansione.

L’accordo prevede la presenza del brand PRIMADONNA S.p.a. sulla rivista e sul portale AZ Franchising per tutto l’anno 2020. Grazie a questo accordo con WM Capital, PRIMADONNA Spa si pone l’obiettivo di ricercare nuovi affiliati per la propria rete con il supporto della piattaforma AZ Franchising.

Fabio Pasquali, Amministratore Delegato di WM Capital, ha dichiarato: “Dopo vent’anni Primadonna conferma il suo ruolo di leader di settore, vera eccellenza italiana per come ha saputo sviluppare un brand riconoscibile e un network efficiente. Il rinnovo degli accordi rappresenta il riconoscimento del ruolo e del contributo apportato da AZ Franchising
nel raggiungimento di questo significativo sviluppo perseguito negli anni”.

Franco Chiarizio Sales&Business Dev. Director di Primadonna Spa, ha commentato: “Siamo lieti di continuare il nostro progetto di collaborazione e crescita con il gruppo WM Capital, partner ideale e proattivo nel settore stampa dedicato al retail italiano”.

PRIMADONNA S.p.a. ha avviato il suo progetto franchising nel 2006, contraddistinguendosi per il suo concept sobrio ed elegante e con una formula commerciale innovativa, che riscuote consensi sempre maggiori tra gli affiliati al marchio. I punti vendita sviluppano un fatturato medio stimabile circa a 9.000 euro al mq.

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Naturhouse: il franchising della corretta alimentazione

Il franchising Naturhouse?

Tre tipologie di format, con un investimento iniziale minimo che parte da 10.000€ e che consente di crearsi un autoimpiego estremamente redditizio

NaturHouse, la rete italiana della multinazionale spagnola leader mondiale nell’educazione alimentare. Quasi 500 negozi in Italia e oltre 2.400 in tutto il mondo. Numeri da protagonista assoluto per NaturHouse che può vantare di essere un franchising attuale e moderno, “in linea” con le sempre più diffuse esigenze di una corretta alimentazione.

RITROVARE LA FORMA IDEALE E’ PIUTTOSTO FACILE

NaturHouse è un’opportunità per persone motivate, dotate di intraprendenza commerciale e/o con laurea in Biologia, Farmacia, Scienze dell’alimentazione, Scienze della nutrizione, Biotecnologie, Dietistica. Grazie alla comprovata efficacia del metodo NaturHouse, che associa all’educazione alimentare l’utilizzo di complementi dietetici di natura erboristica, ritrovare la forma ideale risulterà assolutamente semplice, naturale ed alla portata di tutte le tasche. Oggi il format si è arricchito di un’innovativa linea di piatti pronti all’uso in soli 2 minuti; tante ricette per ogni gusto ed esigenza, in linea con i trend di un mercato in forte espansione.

25 ANNI DI ATTIVTA’ E LA NASCITA DI 3 TIPOLOGIE DI FORMAT

E sarà proprio la soddisfazione dei clienti, spesso evidente esattamente come il loro calo ponderale ad originare quel sano “passa-parola” che costituirà il motore commerciale di chi ha deciso di investire nel franchising NaturHouse, un business format innovativo, perfezionato in oltre 25 anni di attività, che prevede 3 tipologie di format, con un investimento iniziale minimo che parte da 10.000€ e che consente di crearsi un autoimpiego estremamente redditizio. Il Centro NaturHouse Standard: 40mq ideale per gli insediamenti urbani con più di 35mila abitanti. Il Centro NaturHouse Village: 20 mq concepito per gli insediamenti urbani con meno di 35mila abitanti. Il Centro NaturHouse Village Box (15-25 mq), studiato per i centri commerciali “full lease” o quelli dove le posizioni disponibili sono di una metratura eccedente rispetto alle necessità del format.

PER INFO SU NATURHOUSE – Compila il form

Tel. 800 090 532

franchising@naturhouse.it

www.naturhouse.it

Come aprire una gelateria in franchising

Aprire una gelateria in franchising può essere un investimento contenuto.

Diciamo che “può” esserlo, perché dipende da cosa si cerca.

La gelateria “tradizionale” ormai ha abbassato le soglie di ingresso, con azzeramento di fee e royalty annuali e l’abbattimento di investimenti iniziali. Le catene italiane si sfidano a colpi di sconti, tanto che siamo di media sotto i 20.000 euro, con punti minime addirittura di 5.000 euro per alcune promozioni limitate nel tempo. Dall’altra parte, però, ci sono delle gelaterie di nuova concezione, come quelle fai-da-te dove il cliente si compone il gelato – coppa o cono – direttamente a un erogatore, paga e va via. In questo caso l’investimento può schizzare sopra i 50.000 euro fino a oltre 100.000 euro. Il costo più elevato, in questo secondo caso, è dovuto ai macchinari d’acquistare. Che sono onerosi, è vero, però permettono di raggiungere una marginalità più elevata perché sono, appunto, delle macchine, permettendo di risparmiare su tutti i costi legati a un dipendente in carne e ossa.

QUANTO SI GUADAGNA CON UNA GELATERIA

Le metrature richieste sono di piccolo “taglio”. Si va da pochi metri quadrati – siamo ai livelli di un semplice corner – fin sopra i 100 metri quadrati, ma solo per location particolari. In quasi l’80 per cento dei casi non vengono richieste né fee di ingresso né canoni periodici sul fatturato o fissi. Mentre il personale di vendita, altra variabile di costo, non supera le 3 unità. Quanto si guadagna? La media delle stime che ci hanno fornito le aziende in franchising interpellate si aggira sui 250.000 euro, è raro che si superi i 500.000 euro, mentre generalmente si sta sui 200.000 euro.

IL SOSTEGGNO DELLA CASA MADRE

Dal punto di vista dell’aiuto offerto dalle case madri agli affiliati, la situazione è ottimale per chi si accinge ad aprire un’attività nel settore. Più del 90 per cento dei franchisor interpellati ha dichiarato di aiutare il futuro franchisee nella scrittura del dossier finanziario da sottoporre eventualmente alle banche per la richiesta di prestito e/o mutuo e di avere in essere un accordo con gli istituti di credito. Mentre poco meno della metà ha dichiarato che la prima fornitura all’affiliato è inclusa nell’investimento iniziale.

@Redazione AZ Franchising

Benessere e Salute? Un giro d’affari da 10 miliardi di euro

Investire nel settore del benessere e della salute.

Nel settore bellezza, benessere e salute è consigliabile il franchising per gli innegabili vantaggi derivanti dall’uso della formula dei sistemi a rete.

Tante le offerte e in tanti settori a secondo della capacità di investimento

Sono 18 milioni gli italiani che ogni anno frequentano i luoghi di fitness, come le palestre, i centri benessere, i centri termali e le spa. Il dato emerge dal “2018 Global Wellness Economy Monitor” dell’ente no-profit Global Wellness Institute.

Un settore, quello del benessere, che a livello globale si conferma come uno tra quelli più in salute e a maggiore tasso di crescita: più di 4.220,2 miliardi di dollari nel 2017 con una crescita media annua del 6,4% dal 2015, quasi il doppio rispetto alla crescita economica globale (+3,6%), e un peso del 5,3% sull’economia mondiale. Un numero particolarmente alto che colloca la penisola al secondo posto in Europa nella classifica dei paesi con più sportivi, in coda alla Germania.

La passione per lo sport e il fitness, tenendo conto solo delle attività non agonistiche, genera annualmente in Italia un giro d’affari pari a circa 10 miliardi di euro.

Del valore totale globale, 3.224 miliardi di dollari riguardano cosmetica, alimentazione, fitness, salute pubblica e medicina. Il resto, 996,2 miliardi, si divide tra turismo, spa, terme, immobiliare e corporate – cioè il benessere sul posto di lavoro -, i segmenti in cui l’Italia eccelle e che rappresentano, a livello mondiale, i driver con il maggior potenziale di sviluppo: si prevede infatti che dal 2017 al 2022 il real estate registrerà un incremento dell’8% (+6,4% nel 2017), il benessere sul posto di lavoro salirà del 6,7% (+4,8% l’anno scorso), il turismo crescerà del 7,5% (+6,5% nel 2017), mentre il business delle spa, che l’anno scorso ha registrato l’incremento maggiore con un +9,8%, in 5 anni metterà a segno un +6,4% e quello delle terme un +6,5%.

Una volta il rapporto con il benessere era occasionale: si andava in palestra o a fare un massaggio, ma questo approccio sta cambiando velocemente lasciando il posto a uno stato mentale impostato sul wellness che coinvolge molti aspetti della vita quotidiana dal cibo all’attenzione per il benessere di corpo e psiche per ridurre lo stress, ma anche verso. Per la maggior parte delle persone la ricerca del benessere non è più una pratica sporadica, ma quotidiana, essenziale. Non è più un lusso, ma un valore dominante del proprio stile di vita.

Articolo completo, con le interviste agli imprenditori nell’ultimo numero di AZ Franchising.

@Redazione AZ Franchising

Visti in fiera: La bottega del Caffè

Il franchising è un settore in salute.

Nel 2018 c’è stata una crescita sia nel numero dei franchisor che in quello dei franchisee, con un fatturato complessivo di circa 25 miliardi di euro. Si tratta di un settore in forte crescita che offre a tutti l’opportunità di diventare imprenditori: questo è il successo del franchising. Conclusa la 34a edizione del Salone Franchising Milano, si conferma anche quest’anno un punto di riferimento per il settore.

Cosa significa per un’insegna partecipare a una fiera di settore. E’ necessario colpire il pubblico con un messaggio davvero differenziante.

“quali sono state le novità che avete presentato ai vostri potenziale affiliati? E quali invece le novità sia di prodotto, di marketing e di sviluppo del brand nell’imminente futuro”

 Lo abbiamo chiesto ad Alessandra Montano – Marketing and Franchising Assistant, La Bottega del Caffè:

Abbiamo partecipato alla 34° edizione del Salone del Franchising di Milano, presentando La bottega del Caffè nella sua veste completamente rinnovata a seguito dell’importante processo di restyling che ne ha coinvolto sia l’immagine che i prodotti. In 24 mq abbiamo ricreato un vero locale in cui poter gustare i nostri caffè, le pizze e le focacce gourmet, e vivere l’atmosfera tipica de La bottega del Caffè.  In una cornice di materiali pregiati ed eleganti che rievocano la caffetteria storica in chiave contemporanea, La bottega del Caffè si propone oggi come un format capace di rispondere alle esigenze della clientela durante tutta la giornata grazie ad una forte specializzazione sui prodotti di caffetteria che si integra con una proposta di prodotti salati ideali per uno spuntino o una pausa pranzo. Alla classica proposta La bottega del Caffè si possono aggiungere infatti anche pizze e focacce realizzate con impasti di alta qualità e di semplice gestione grazie ad una preparazione che non richiede la presenza di canna fumaria. La flessibilità e la modularità del format consentono di adattare l’offerta a seconda degli spazi e dei contesti e rendono la formula perfettamente indicata anche per il centro storico. La volontà di riscoprire le tradizioni delle caffetterie storiche all’italiana si incontra con il desiderio di rispondere alle esigenze più contemporanee della clientela (dalle tecnologie e i nuovi metodi di pagamento ad una formula plastic free) per un perfetto mix tra tradizione e innovazione”.

@Redazione AZ Franchising

I rifiuti di plastica diventano capi di abbigliamento

I rifiuti di plastica raccolti dall’oceani diventano capi di abbigliamento.

Il caso Ecoalf in Spagna è un esempio di progetto imprenditoriale evoluto sviluppare tessuti di qualità nati a partire da bottiglie di plastica, vecchie reti da pesca, caffè macinato, pneumatici, ecc., con processi di produzione che utilizzano una bassissima quantità di risorse naturali

di Fabrizio Valente*

Ecoalf è un progetto che intende coniugare abbigliamento moderno con eco-sostenibilità. Il fondatore Javier Goyeneche racconta di aver scoperto da un pescatore, un giorno su una spiaggia spagnola, che ormai nelle reti il peso della plastica raccolta superava quello del pesce. Da lì la sua idea di lanciare un business che riciclasse quella plastica, scegliendo l’abbigliamento. Da una prima analisi capì che i tessuti allora disponibili di plastica riciclata non permettevano di ottenere capi di elevata qualità. Per più di tre anni ha quindi effettuato numerosi investimenti in R&S per sviluppare tessuti di qualità nati a partire da bottiglie di plastica, vecchie reti da pesca, caffè macinato, pneumatici, ecc., con processi di produzione che utilizzano una bassissima quantità di risorse naturali (elettricità e acqua) e producono poche emissioni di CO2. Gli studi sono arrivati a individuare tessuti resistenti, facili da lavorare e di lunga durata, per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Nativo digitale

Quando nel 2013 l’azienda si è lanciata sul mercato ha aperto parallelamente il canale digitale (ecommerce), che oggi spedisce in tutti i Paesi europei, Stati Uniti e Giappone, con i canali fisici: 2 negozi monomarca a Madrid e a Berlino e vari negozi multimarca (oggi sono 430). In questo modo Ecoalf è in linea con le aspettative del suo target prevalente, di cultura elevata e forte digitalizzazione.

Valori etici

Ricordando lo stimolo iniziale a creare il progetto, nel 2015 Ecoalf ha iniziato una collaborazione con un’associazione di pescatori per riutilizzare i rifiuti di plastica raccolti dall’oceano. Oggi il progetto consente di ripulire ben 250 tonnellate di plastica all’anno. Un successo che ha stimolato altri progetti simili con altre associazioni di pescatori non solo in Spagna, ma anche in Thailandia.

Anche i negozi di Madrid e Berlino sono stati realizzati interamente con materiali riciclati e includono aree attrezzate per ospitare conferenze, mostre e proiezioni per promuovere la sostenibilità.

Sostenibilità con stile

Ecoalf si è caratterizzata in modo attrattivo anche grazie a collaborazioni con brand di culto come Apple, Sybilla, Goop e Will.i.am, oltre che alla presenza in templi del retail come Harrods e Barney’s. Il visual merchandising dei negozi, la comunicazione in-store e le etichette dei prodotti sono attrattivi e comunicativi, per spiegare ai clienti ad esempio da dove proviene un certo materiale o quante bottiglie di plastica sono state utilizzate per realizzare un capo.

 Ecoalf riesce con successo a coniugare valori e stile urbano, intercettando una base sufficientemente ampia di clienti disponibili a spendere un prezzo medio-alto per un prodotto di alta qualità e alti valori. L’azienda è riuscita anche a diffondere l’impegno, grazie a varie collaborazioni e partnership. Ecoalf è stata selezionata da Oscar Farinetti come uno dei partner per il nuovo progetto di retail sostenibile Green Pee che sarà lanciato entro un anno.

Sfida: consolidare la coerenza del progetto e riuscire anche ad abbassare i prezzi per allargare la base dei clienti anche ai Millennials impegnati, ma con una limitata disponibilità di reddito.

 *Fondatore e AD di Kiki Lab – Ebeltoft Italy

 

Ritorna Mapic Italy evento internazionale del Real Estate

MAPIC Italy è l’evento internazionale di riferimento dedicato all’immobiliare retail.

Ogni anno, i principali operatori del settore si riuniscono per individuare le migliori opportunità di sviluppo, scoprire i nuovi brands, arricchire la loro rete e tenersi informati sulle ultime tendenze di mercato. I brands incontrano sviluppatori, rappresentati di città e investitori di tutto il mondo per sviluppare i loro concepts. Gli sviluppatori non solo trovano investitori e nuove insegne, ma anche soluzioni tecnologiche innovative e concepts di leisure e enterteinment per aumentare la frequentazione dei loro centri commerciali., MAPIC Italy, quest’anno in programma il 28 e 29 aprile a Milano, riunisce in un unico luogo, tutti gli attori del settore, per costruire i migliori luoghi di vita, intrattenimento e shopping.

Dove ? Milano, Italia

Quando? 28-29 Aprile 2020

Vedi l’agenda di AZ Franchising

 

Premio Gold Effie per Dash con la campagna “Io Pod, e tu?”

DASH CONQUISTA IL PREMIO GOLD EFFIE CON LA CAMPAGNA “IO POD, E TU?”

Dash, con la campagna “Io POD, e tu?” ha fatto goal agli Effie Awards Italy, conquistando il premio gold nella categoria “Reinassance”. La campagna, firmata dal regista e sceneggiatore Paolo Genovese, con protagonista il campione del mondo di calcio Francesco Totti, è stata premiata a Milano, essendosi distinta per creatività e risultati generati. Gli Effie Awards incoronano, infatti, le campagne che più contribuiscono al successo di un brand, sottoponendole a un rigoroso processo di selezione. La giuria degli Effie Awards Italy si è riunita a giugno e ha valutato le campagne in corsa considerando diversi aspetti quali: la strategia, la creatività, i media e l’esecuzione. A determinare la vittoria di “Io POD, e tu?” è stata una pluralità di fattori, a partire dalla communication idea basata sulla grande popolarità del testimonial scelto: Francesco Totti.

@Redazione AZ Franchising

Birra Peroni: Enrico Galasso nuovo Amministratore Delegato

Enrico Galasso è il nuovo Amministratore Delegato di Birra Peroni.

Galasso, classe 1972, con una ventennale esperienza nel mondo dei beni di largo consumo, ha iniziato la sua carriera nel Regno Unito in Procter & Gamble, per poi tornare in Italia in Bain & Co. e successivamente in Ferrero, dove ha ricoperto ruoli direzionali nell’area Marketing e Vendite. Nel 2012 entra in Coca Cola HBC Italia e, dopo aver maturato un expertise sui diversi canali di vendita, ne diventa il Direttore Commerciale. Si sposta quindi in Reckitt Benckiser, dove arriva a ricoprire la carica di General Manager del cluster Centro-Est Europa. “Sono molto felice e orgoglioso di intraprendere quest’importante sfida” – ha dichiarato Enrico Galasso. “Birra Peroni è un’azienda legata da oltre 170 anni alla storia italiana, con marchi che sono entrati nell’immaginario collettivo.

@Redazione AZ Franchising