Franchising NaturHouse e imprenditoria femminile

Senza dubbio stiamo vivendo un periodo di cambiamenti e rivoluzione. Il benessere e la cura della persona rappresenta però ancora una priorità. “L’interesse nei confronti del benessere personale si è rafforzato – afferma Raffaello Pellegrini, CEO Naturhouse Italia – sia perché c’è una forte preoccupazione generale sulla propria salute generata dalla situazione che stiamo affrontando, che dal cambiamento delle abitudini di consumo che hanno sicuramente danneggiato alcune categorie merceologiche come abbigliamento, ristorazione, viaggi,  a vantaggio di altre, in primis il wellness”.

In NaturHouse il 94% degli affiliati ed il 97% degli operativi sono di sesso femminile. NaturHouse rappresenta quindi una ottima oppurtunità per le donne.

Intervista a Raffaello Pellegrini, CEO Naturhouse Italia

Raffaello Pellegrini, CEO Naturhouse Italia

Raffaello Pellegrini, CEO Naturhouse Italia

L’imprenditoria femminile è ancora una volta la categoria a dover pagare il conto più salato di questo periodo di fermo. Il franchising e NaturHouse potrebbero rappresentare una valida alternativa?

“Considerando il tasso di mortalità causato dal Covid-19, si può affermare che in tutti i Paesi ad avere la peggio è stata la popolazione maschile. La proporzione tuttavia si inverte nettamente se si parla di tasso di occupazione, dove sono le lavoratrici la categoria più penalizzata. Infatti, secondo gli ultimi rilevamenti da parte dell’Istat, il tasso di occupazione femminile tra i 15 e i 64 anni si attesta al 48,4%, contro il 66,6% di quello maschile. Un distacco di quasi venti punti percentuali, che nel secondo trimestre 2020 equivalgono a 470mila occupate in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, andando ad aumentare il “gender gap”, e sia le lavoratrici dipendenti, quanto le imprenditrici, costituiscono la categoria lavorativa più penalizzata. Numeri a parte, sembrano essere due i fenomeni principali che causano l’abbandono del lavoro delle donne: la “scelta familiare” e la prevalente gestione femminile della cura di figli e anziani, inderogabile durante la pandemia ma raramente condivisa dagli uomini. Il mondo del franchising, per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, è il settore che potrebbe rappresentare un considerevole risollevamento delle condizioni lavorative femminili stante la prerogativa di creare autoimpiego azzerando o comunque limitando moltissimo il rischio imprenditoriale grazie all’utilizzo di know-how commerciale consolidato e di provata validità”.

Cosa propone il vostro brand in aiuto dell’imprenditoria femminile. Quali le caratteristiche del vostro format?

“In particolar modo il format NaturHouse garantisce la possibilità di autocrearsi uno sbocco professionale, con un investimento iniziale contenuto (si parte da 10.000 €), che può essere rapidamente recuperato grazie ad una redditività estremamente alta garantita dal business format. Aderendo al franchising si ha diritto ad una formazione sia iniziale che continuativa, sempre gratuita, in ambito tecnico, commerciale, marketing e amministrazione, oltre ad avere la garanzia di un marchio con elevata esperienza riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, con un’ampia gamma di prodotti esclusivi di alta qualità, e una zona di esclusiva nella città prescelta. Last but not least, la possibilità di lavorare in un settore in costante crescita, anche durante questa maledetta crisi pandemica”.

E le caratteristiche di future affiliate? Chi ricercate?

“ – I dati sull’occupazione femminile in Italia restano preoccupanti, nonostante il livello di istruzione femminile sia sensibilmente maggiore di quello maschile -, afferma il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. Anche da questo punto di vista le qualità professionali richieste da NaturHouse, lo rendono un’opportunità ideale per molte carriere universitarie a predominanza femminile; in ogni punto vendita NaturHouse la parte di educazione alimentare viene erogata da una persona con titolo di studio idoneo, come la laurea in biologia, scienze dell’alimentazione, scienze della nutrizione”.

Perché una potenziale affiliata dovrebbe scegliere proprio NaturHouse?

“Per seguire l’esempio virtuoso di chi già lo ha fatto , dato che figure professionali ad oggi in tutti i punti vendita diffusi sul territorio italiano, il 94% degli affiliati ed il 97% degli operativi sono di sesso femminile. E sono tutte molto soddisfatte di aver scelto NaturHouse.

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BODYSANO: IL UN NUOVO CONCETTO DELLA PERDITA DI PESO

Intervista a Fabrizio Verdiani, Fondatore e Amministratore Delegato: “Per l’internazionalizzazione verso Italia, cerchiamo un Master-Franchisee locale con una conoscenza approfondita sia del territorio che della realtà italiana in materia di franchising”

 

Perché soffrire per dimagrire? Questo è stato il punto di partenza della filosofia di BodySano in Francia. “L’altro elemento fondamentale del nostro approccio afferma Fabrizio Verdiani, Fondatore e Amministratore Delegato – è il coaching mentale moderno, eseguito da dietiste diplomate: questo è l’elemento chiave per aiutare le nostre pazienti a perdere peso e sentirsi meglio. Il terzo aspetto della nostra filosofia è di combinare nutrizione, coaching e tecnologia-del-benessere per ottenere dei risultati di perdite di peso durevoli. I Centri BodySano propongono quindi un servizio di coaching nutrizionale combinato a tecnologie di estetica per il dimagrimento”.

 

Ci sono altri competitor sul mercato? Se sì, cosa vi differenzia dai vostri competitors?

“BodySano ha come ambizione di creare un nuovo mercato della perdita di peso. Non siamo a conoscenza di reti in franchising che offrano, nella stessa sede, la combinazione di coaching nutrizionale moderno con tecnologie di dimagrimento. Va detto che BodySano concede un’esclusiva territoriale molto estesa ai propri affiliati, questo ci differenzia dai competitors del nostro settore: i nostri affiliati hanno la garanzia di essere padroni di una larga zona geografica e sanno che BodySano proteggerà il loro investimento”.

Cosa significa per voi internazionalizzazione e quali sono stati i modelli operativi più efficaci per realizzarla?

“La Francia è il mercato principale del brand BodySano. Siamo anche presenti a Bruxelles, in Belgio. Per l’internazionalizzazione verso Italia, cerchiamo un Master-Franchisee locale con una conoscenza approfondita sia del territorio che della realtà italiana in materia di franchising. La chiave è la conoscenza della domanda locale, sia dal punto di vista della clientela che dal punto di vista degli affiliati. Con il nostro futuro Partner italiano, vogliamo offrire alle donne italiane un metodo che ha già fatto le sue prove in Francia”.

 

L’Italia è un mercato che volete conquistare?

“Con la Francia, l’Italia è l’altro paese del benessere e del “savoir vivre”. L’Italia è quindi la prossima tappa naturale del nostro sviluppo internazionale. È noto che le donne italiane hanno un forte desiderio di mantenersi in forma ed una conoscenza approfondita in materia di nutrizione. Siamo convinti che il nostro approccio di lungo termine, basato sui risultati, troverà un forte riscontro in Italia. Vogliamo essere i primi ad offrire un vero coaching in combinazione con tecnologie avanzate di dimagrimento”.

Ad oggi, qual è il fatturato dell’azienda e il peso del franchising sul fatturato aziendale?

“Nel 2018, il fatturato del Gruppo BodySano ha superato i tre milioni di euro. Dopo aver creato e comprovato l’efficacia del Metodo BodySano, abbiamo preso la decisione di svilupparci esclusivamente in franchising. Il Team BodySano è specializzato in franchising e dedica tutto il suo tempo ai propri affiliati.

Chi cercate in Italia? Quali sono le caratteristiche del vostro affiliato tipo?

“Per un mercato sofisticato come l’Italia il nostro primo passo è di individuare un Master-Franchisee che a sua volta penetri il mercato in funzione delle realtà locali. In Francia, le nostre affiliate-tipo non hanno un “profilo da investitore” bensì sono delle donne che desiderano lavorare nel proprio Centro BodySano. Vi sono tre tipologie di affiliate BodySano : dietiste diplomate che desiderano diventare indipendenti e creare la loro propria attività ; oppure estetiste (con un interesse per la nutrizione) che desiderano anche loro diventare padrone del proprio avvenire ; oppure donne intraprendenti e “commercianti nell’anima”, che desiderano creare il proprio Centro BodySano nella loro città, avvalendosi di un’organizzazione a taglia umana”.

Qual è il numero delle strutture esistenti e quali progetti per il futuro?

“Ad oggi, vi sono venti Centri BodySano aperti o in fase di apertura, di cui quattro in gestione diretta. Entro il 2021, il Gruppo BodySano intende aprire sei o sette nuovi Centri. Vale la pena far notare una caratteristica importante del franchising BodySano : la nostra priorità è la qualità dei nostri affiliati, quindi privilegiamo uno sviluppo controllato, accompagnato da una larga esclusiva territoriale invece di una crescita a dismisura”.

Perché un potenziale affiliato dovrebbe scegliere proprio il vostro brand?

“Perché il Metodo BodySano offre la soluzione più completa ed innovativa in materia di perdita di peso e dimagrimento in Europa. Perché i nostri affiliati ottengono un’esclusiva territoriale molto estesa che consente una maggior protezione del loro investimento. Perché l’affiliazione a BodySano significa l’accesso ad un team di persone con le quali è piacevole lavorare e procura una redditività superiore alla media”.

 

@redazione AZ Franchising

Benessere e bellezza con NATURHOUSE

E’ un classico, quello di iniziare il nuovo anno con i migliori propositi per ritrovare la forma che, durante le feste, viene messa a dura prova.  In questo caso è fondamentale, oltre ad un’adeguata attività fisica, variare sapientemente l’alimentazione, cercando di migliorarla e di renderla congrua rispetto al nuovo stile di vita che ci imponiamo di intraprendere. Perché tale sforzo non sia vano, ma anzi porti a risultati immediati e anche duraturi, NATURHOUSE offre gratuitamente la professionalità dei propri consulenti alimentari sempre presenti nei punti vendita che oggi formano la rete italiana della multinazionale spagnola leader mondiale nell’educazione alimentare.

Quasi 500 negozi in Italia e oltre 2.400 in tutto il mondo. Numeri da protagonista assoluto per NaturHouse che può vantare di essere un franchising attuale e moderno, “in linea” con le sempre più diffuse esigenze di una corretta alimentazione.

NATURHOUSE è un’opportunità per persone motivate, dotate di intraprendenza commerciale e/o con laurea in Biologia, Farmacia, Scienze dell’alimentazione, Scienze della nutrizione, Biotecnologie, Dietistica. Grazie alla comprovata efficacia del metodo NATURHOUSE, che associa all’educazione alimentare l’utilizzo di complementi dietetici di natura erboristica, ritrovare la forma ideale risulterà assolutamente semplice, naturale ed alla portata di tutte le tasche. Oggi il format si è arricchito di un’innovativa linea di piatti precucinati, pronti all’uso in soli 2 minuti; tante ricette per ogni gusto ed esigenza, in linea con i trend di un mercato in forte espansione.

E sarà proprio la soddisfazione dei clienti spesso così evidente come il loro calo ponderale ad originare quel sano “passa-parola” che costituirà il motore commerciale di chi ha deciso di investire nel franchising Naturhouse, un business format innovativo.

INFO:

tel. 800 090 532,

www.naturhouse.it,

franchising@naturhouse.it

Nashi Argan Presenta il suo Primo Progetto di Saloni in Franchising

Argan continua a crescere e presenta il suo primo progetto di saloni in franchising. “Il 2017 è stato un anno molto importante per il nostro brand spiega l’amministratore delegato Fabrizio Ascoli e i risultati sono arrivati grazie ai settenegozi di proprietà a Milano, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Parma e al nuovissimo Nashi Salon nel quartiere milanese di City Life, il concept store che unisce negozio e salone e che rappresenta il prototipo del progetto franchising che stiamo lanciando. A tutto questo si aggiungono le numerose iniziative di marketing e il lancio dei nuovi prodotti che hanno arricchito la gamma”.  Al momento Nashi Argan è presente in 53 Paesi del mondo. Tre le formule di affiliazione proposte dal brand: Nashi Salon Concept Store, che prevede l’abbinamento di negozio e salone; Nashi Salon, un salone di parrucchiere esclusivista con un corner retail; Nashi Store in Store: un corner dedicato all’interno dei saloni di acconciatura.

NatureHouse si fa in tre

 

 

È un classico, quello di iniziare il nuovo anno con i migliori propositi per ritrovare la forma che, durante le feste, viene messa a dura prova. In questo caso è fondamentale, oltre ad un’adeguata attività fisica, variare sapientemente l’alimentazione, cercando di migliorarla e di renderla congrua rispetto al nuovo stile di vita che ci imponiamo di intraprendere. Perché tale sforzo non sia vano, ma anzi porti a risultati immediati e anche duraturi, NaturHouse offre gratuitamente la professionalità dei propri consulenti alimentari sempre presenti nei punti vendita che oggi formano la rete italiana della multinazionale spagnola leader mondiale nell’educazione alimentare.

I numeri

Quasi 500 negozi in Italia e oltre 2.400 in tutto il mondo. Numeri da protagonista assoluto per NaturHouse che può vantare di essere un franchising attuale e moderno, “in linea” con le sempre più diffuse esigenze di una corretta alimentazione. NaturHouse è un’opportunità per persone motivate, dotate di intraprendenza commerciale e/o con laurea in Biologia, Farmacia, Scienze dell’alimentazione, Scienze della nutrizione, Biotecnologie, Dietistica. Grazie alla comprovata efficacia del metodo NaturHouse, che associa all’educazione alimentare l’utilizzo di complementi dietetici di natura erboristica, ritrovare la forma ideale risulterà assolutamente semplice, naturale e alla portata di tutte le tasche. Oggi il format si è arricchito di un’innovativa linea di piatti precucinati, pronti all’uso in soli 2 minuti. Tante ricette per ogni gusto ed esigenza, in linea con i trend di un mercato in forte espansione.

Il passaparola

“E sarà proprio la soddisfazione dei clienti spesso così evidente come il loro calo ponderale a originare quel sano “passaparola” che costituirà il motore commerciale di chi ha deciso di investire nel franchising NaturHouse, un business format innovativo, perfezionato in oltre 25 anni di attività, che prevede 3 tipologie di format, con un investimento iniziale minimo che parte da 10mila euro e che consente di crearsi un autoimpiego estremamente redditizio” dicono dalla casa madre.

I tre format

Scendendo nel particolare dei tre format proposti, il Centro NaturHouse Standard ha una metratura ideale di 40 metri quadrati per gli insediamenti urbani con più di 35mila abitanti. Il Centro NaturHouse Village è stato concepito per una grandezza di 20 metri quadrati, ideale per gli insediamenti urbani con meno di 35mila abitanti. Infine, il Centro NaturHouse Village Box di 15/25 metri quadrati è stato studiato per i centri commerciali “full lease” o quelli dove le posizioni disponibili sono di una metratura eccedente rispetto alle necessità del format.

Il fitness in franchising di Bodystreet sbarca in Italia

Bodystreet, marchio del fitness il cui metodo si basa sulla stimolazione elettro-muscolare, è alla ricerca di partner per le aperture di nuovi centri in franchising in Italia. Il primo centro è stato inaugurato a Verona, mentre l’obiettivo è di arrivare a quota 200 nei prossimi 5 anni. Il centro pilota a livello nazionale aperto a Verona ha una dimensione di 100 mq e conta due dipendenti, ma le misure possono essere anche inferiori, circa 80 mq”.

 

Secondo quanto affermato da Thomas Ruedl, master franchise per l’Italia e referente per le aperture sul territorio nazionale, afferma: “L’investimento iniziale ammonta da 70.000 a 90.000 euro chiavi in mano – prosegue Ruedl – con un tempo di ammortamento pari a circa un anno”. Dal 2009 ad oggi, Bodystreet ha aperto oltre 250 centri in tutta Europa. Le sessioni di allenamento erogate mensilmente sono oltre 150.000.

 

Liberalizzazioni, con la nuova legge Dr Fleming crescerà ancora

(AZ Franchising) Con l’approvazione al Senato in via definitiva del decreto “Mercato e liberalizzazione” diventa legge una misura che tende ad aprire alla concorrenza molti settori, fra cui quello delle farmacie che potrebbe costituire un importante volano per lo sviluppo ulteriore della società.

Fabio Pasquali amministratore delegato di WM Capital, società quotata su AIM Italia e specializzata nel Business Format Franchising che promuove la crescita delle imprese attraverso lo sviluppo di sistemi a rete in Italia e all’estero, commenta con favore il provvedimento: “La nuova legge, insieme all’innovativo Box della Salute che abbiamo presentato al mercato, permette finalmente a investitori e imprenditori di guardare al settore delle farmacie come a un’opportunità di investimento e di diversificazione del business. Fin dalla sua nascita Alexander Dr Fleming si è posta l’obiettivo di rivolgersi a investitori e farmacisti per la creazione di una rete capillare nazionale in franchising. Il via libera al decreto delle liberalizzazioni ci permette di spingere l’acceleratore e di proporci sul mercato come una soluzione già testata e pronta che permette di entrare in un settore di nuovo appealing, grazie agli ultimi sviluppi normativi. Un farmacista integrato in una rete come la nostra può contare, diversamente da una indipendente, su una migliore razionalizzazione dei costi, migliori economie di scala e una più efficiente gestione delle attività marketing e commerciali. Si configurerebbe inoltre l’opportunità per la Dr Fleming di beneficiare di eventuali apporti indiretti da parte di investitori e finanziatori, anche internazionali, datala natura di quotata della casa madre WM Capital e la sua qualifica di Pmi innovativa che garantisce agevolazioni fiscali agli investitori”.

WM Capital è attiva nel settore dell’healthcare sia con il format di farmacie e parafarmacie Dr Fleming sia con il Box della Salute, un dispositivo innovativo e unico nel suo genere che permette di operare un check up medico completo in pochi minuti con la consulenza di esperti in loco e in remoto, collegati in telemedicina. Secondo le stime della Società, in Italia sono presenti circa 18.500 farmacie, per un rapporto di una ogni 3.200 abitanti circa per una distribuzione che nel 2016 si è attestata su valori pari 1,8 miliardi di euro. Molti dei grossi gruppi internazionali hanno da tempo espresso interesse per il settore delle farmacie italiane, che è da sempre penalizzato da vincoli legislativi e normativi.

“Ecco perché un farmacista dovrebbe scegliere Dr Fleming”

Alexander Dr Fleming, franchising di farmacie, parafarmacie e corner, ha siglato un accordo per l’apertura a Savona di un nuovo corner in grado di erogare i servizi di auto-analisi previsti dalla legge 69/2009: dall’analisi del sangue a quella delle intolleranze alimentari all’elettrocardiogramma. Laura Galleano, titolare di Erboristeria Svizzera, ha scelto il marchio Dr Fleming per poter fornire un migliore assortimento ai propri clienti. In questa intervista ad AZ Franchising racconta il percorso di affiliazione e la prima risposta del pubblico.

Come ha conosciuto il marchio di franchising di farmacie e parafarmacie Dr Fleming?
“Sono venuta a conoscenza di questa offerta franchising unica nel settore della salute e del benessere al Salone del Franchising di Milano nel 2014. Da allora ho iniziato il percorso che è sfociato nell’affiliazione”.

Perché ha deciso di aprire un corner dei servizi dentro la sua attività?
“Erboristeria Svizzera nasce nel 1975. La nostra missione è sempre stata quella di fornire alla nostra clientela prodotti di alta efficacia e qualità con un’attenzione speciale rivolta alle esigenze del cliente. Ed è in continuità con questa tradizione che abbiamo scelto di aprire un corner Dr Fleming. L’attenzione della casa madre verso i bisogni dei clienti ci ha fatto propendere per questa scelta. E ora possiamo offrire una vasta tipologia di analisi – del sangue, delle urine, delle intolleranze alimentari, della pelle, lo screening dei nei e l’elettrocardiogramma. Tutto questo in tempi brevissimi, a costi concorrenziali, senza code e lunghe attese, con risultati certificati e clinicamente validi. La scelta di affiliarsi a Dr Fleming è stata dettata dalla fiducia riposta nel presidente e amministratore delegato Fabio Pasquali”.

Come definirebbe l’esordio?
“Molto positivo. Le speranze di successo erano alte fin dall’inizio e devo dire che sono state speranze ben riposte, i clienti hanno risposto bene. Siamo sicuri che andrà sempre meglio e che offriremo sempre maggiori servizi alla nostra fedele clientela”.

Quali sono i servizi che la casa madre le offre?
“Formazione, strumentazione completa per analisi e servizi, allestimento del corner, assistenza e affiancamento”.

Quali sono secondo lei le caratteristiche peculiari che le hanno fatto propendere nella scelta del franchising di farmacie, parafarmacie e corner Dr Fleming?
“Un aspetto che reputo fondamentale per qualsiasi rapporto fra casa madre e affiliato è l’assistenza nella fase del dopo apertura, un aspetto cruciale per ogni imprenditore”.

Perché un farmacista dovrebbe puntare anche sui servizi e perché dovrebbe scegliere Dr Fleming?
“Penso che i servizi siano il futuro nel nostro settore. C’è una domanda sempre crescente di salute, a prezzi competitivi. In particolare, scegliere Dr Fleming significa poter contare su un servizio di assistenza continuativo”.


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Franchising nutrizione e dietetica: la proposta low cost di NaturHouse

La formula NaturHouse Village, ovvero la versione low cost del franchising nutrizione e dietetica di NaturHouse, sta ottenendo consensi sempre maggiori e sta permettendo la diffusione del marchio legato alla sana alimentazione sempre più capillarmente in tutte le zone d’Italia. Questi gli ingredienti di un tale successo. La struttura più snella, specialmente in questo periodo difficile dal punto di vista economico, rappresenta una grande opportunità per un giovane laureato nel campo della nutrizione e della dietetica, di avviare un’attività di successo con un budget decisamente più abbordabile. Il format low cost è infatti essenzialmente fondato sul taglio dei costi e sul fatto di essere un format monoperatore, in quanto chi ci lavora è di fatto lo stesso affiliato che deve avere una preparazione adeguata per ricoprire i ruoli dell’educatore alimentare e del responsabile della parte commerciale. Il non dover pagare alcuno stipendio, le dimensioni del punto vendita più contenute, con spazi di 20/25 metri quadrati, lo rende funzionale anche in bacini d’utenza al di sotto dei 30.000 abitanti e riesce a contenere l’investimento iniziale a 10.000 euro, rispetto ai 30.000 euro del format tradizionale. Il canone annuale rimane invariato a 600 euro all’anno, pari a 50 euro al mese. Rimangono anche l’assenza di fee d’ingresso e l’assenza di royalty. Anche la maggiore privacy offerta dal Village è uno dei motivi del suo successo, come ci racconta in questa intervista la dottoressa Chiara Fugazza (nella foto) affiliata NaturHouse da gennaio 2015 con il nuovo NaturHouse Village di Codogno in provincia di Lodi.

naturhouse luglio 2015 003Come ha iniziato?
“La mia attività lavorativa è iniziata dieci anni fa, nel 2005 dopo che mi sono laureata in scienze e tecnologie alimentari. Ho incontrato casualmente un’amica di famiglia che aveva fatto un percorso di educazione alimentare in un centro NaturHouse a Lodi. Sono rimasta colpita dalla sua esperienza e ho deciso di inviare il mio curriculum. Ho iniziato lavorando come dipendente a Lodi dal 2008 al 2014. Nel 2014 il mio titolare ha aperto il centro di Codogno e mi ha chiesto di occuparmene tenendo in considerazione l’idea di poterlo rilevare in un secondo momento. Così ho fatto. Dopo una anno ho rilevato l’attività dal mio titolare”.

Non ha seguito quindi il classico percorso di affiliazione.
“No, infatti. È accaduto tutto in quanto il mio titolare già da alcuni anni ventilava l’ipotesi di vendere alcuni centri perché, avendone aperti diversi nel tempo, non riusciva più a gestirli tutti in modo autonomo. Anche altre mie colleghe avevano nel frattempo rilevato un altro centro, quindi appena ho iniziato ad avere interesse nell’intraprendere un’attività imprenditoriale ho preso degli accordi direttamente con lui con l’approvazione dell’area manager che ci ha autorizzato il passaggio di proprietà. Quindi abbiamo fatto un accordo e da dipendente sono diventata titolare”.

Il format che ha scelto è la formula low cost del franchising nutrizione e dietetica  NaturHouse.
“Appena si entra in un Village si nota che all’esterno non c’è una zona vendita ma una sala d’attesa e di seguito un’altra area dove si svolge l’attività di educazione alimentare e dove poi, al termine della consulenza, avviene anche la vendita diretta dei prodotti. In quanto a tipologia ci si lavora singolarmente mentre in un centro standard c’è la presenza in contemporanea sia di un’addetta vendite che di una consulente. Con la formula Village del franchising nutrizione e dietetica  NaturHouse c’è inoltre un po’ più di privacy perché tutto si svolge in un unico luogo e anche a livello visivo è più intimo. Per quanto riguarda i costi, sono limitati agli integratori perché come in tutti i centri NaturHouse la consulenza è un servizio gratuito”.

Qual è stata la risposta del pubblico?
“I clienti sono arrivati subito, velocemente. Avevamo già dei clienti attivi nei centri di Lodi e nel momento in cui abbiamo aperto a Codogno, i clienti della zona sono venuti naturalmente da me. Quindi c’è stato un passaggio di clientela. Poi, anche se i centri sono di dimensione inferiore, vengono comunque aperti in luoghi con bacini d’utenza più piccoli nei quali il passaparola funziona moltissimo e velocemente. Siamo anche partiti con la pubblicità, così nel giro di cinque o sei mesi siamo arrivati già a livelli molto alti. Basti pensare che nei periodi pieni mi aggiro intorno alle 150 consulenze settimanali con anche nuovi clienti. Tanto che ho rinunciato anche alla mezza giornata di chiusura e ho dovuto prendere una collaboratrice esterna perché altrimenti non si riusciva a rispondere alla richiesta”.

Qual è stata la sua formazione come consulente NaturHouse?
“La mia laurea è in scienze e tecnologie alimentari. Per poter lavorare come consulente NaturHouse è necessaria infatti una laurea scientifica legata all’ambito alimentazione. Poi, sono previsti 15 giorni di formazione nella sede centrale di NaturHouse a livello teorico e altri 14 giorni di affiancamento in un centro scuola con un’altra consulente. Infine abbiamo gli aggiornamenti annuali e semestrali. Per quanto mi riguarda, ho deciso di approfondire la mia formazione iscrivendomi di nuovo all’Università per conseguire una seconda laurea in alimentazione e nutrizione umana”.

Ci parli dei prodotti NaturHouse e del loro successo con i clienti.
“I prodotti sono tutti indubbiamente validi. Inoltre sono completamente naturali, erboristici e non hanno altre componenti aggiuntive. La loro efficacia e il nostro punto di forza è l’abbinamento con l’attività di consulenza, di educazione alimentare che ci permette di individuare il prodotto più adatto per ogni cliente, tenendo conto di vari elementi quali per esempio l’indice di massa corporea e la conformazione fisica. La scelta dei menù settimanali da seguire è poi di fondamentale importanza per il raggiungimento dei risultati perché mangiando in un modo equilibrato e corretto e aiutandosi con degli integratori si riescono a raggiungere gli obbiettivi in modo veloce ed equilibrato”.

Quali sono a suo parere i punti di forza di NaturHouse?
“Le spese contenute prima di tutto. Il format è efficace ed economico rispetto ad altri sistemi di dimagrimento. L’altro punto di forza è l’incontro settimanale con i clienti. Le spiego. La prima consulenza, che è quella un pochino più lunga e che dura circa 45 minuti, serve per avere una conoscenza di base del cliente, delle sue abitudini alimentari e del suo stile di vita. In base a questo si sceglie l’integratore più adatto. Infine si valuta il percorso da seguire. L’obbiettivo è ripristinare un’alimentazione corretta in modo che alla fine del percorso il cliente abbia imparato delle regole base e diventi un po’ il consulente di se stesso mantenendo il suo PesoBenessere nel tempo”.

Quali sono i periodi di maggior attività?
“Ci sono i periodi meno intensi come durante le feste dove c’è un fuggi fuggi generale anche se noi cerchiamo in quei casi di essere un po’ più elastici per recuperare in seguito. I periodi di boom di clienti nuovi sono dopo le feste, ad aprile, per la famosa prova costume e dopo le ferie. Ci sono anche alcuni clienti che hanno finito il percorso ma dopo un certo periodo di tempo mettono su due o tre chili e magari ritornano per qualche settimana in modo da rimettersi subito in forma”.

È soddisfatta della formula low cost?
“Direi che è molto più semplice da gestire perché, mentre con la formula base si deve essere sempre presenti in negozio in due a tempo pieno, nel Village si lavora da soli con un considerevole risparmio sui costi e con un utile maggiore. Magari non si ha la stessa visibilità che si ha con una vetrina con dentro i prodotti ma in un posto piccolo non ce n’è tanto bisogno perché il passaparola funziona meglio. Poi comunque adesso NaturHouse è molto conosciuto quindi la gente che arriva sa già cosa vuole”. Quali sono i suoi progetti futuri? “Non escludo di seguire le tracce del mio ex titolare di Lodi e aprire altri centri. Non so se riuscirò a fare quanto lui ma sono aperta alle nuove possibilità”.


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Franchising depilazione: 150 centri per No+Vello

La rete di franchising depilazione No+Vello continua a crescere e raggiunge quota 150 centri in Italia, di cui 15 nuovi centri nei primi mesi del 2015. Il franchising specializzato in depilazione con luce pulsata ed estetica avanzata è nato nel 2007 in Spagna e oggi ha superato i 1.000 centri in 8 anni di attività, espandendosi in 16 Paesi nel mondo.

Uno dei punti forza principali del franchising depilazione No+Vello risiede nella rete di supporto all’affiliato, che accompagna l’aspirante franchisee in tutto il suo percorso, dall’apertura alla gestione del centro. No+Vello ha in questi anni ulteriormente rafforzato gli strumenti per i propri affiliati, con l’obiettivo di migliorare quanto possibile le performance dei singoli centri locali. Tra questi strumenti c’è la No+Vello Academy, un’apposita scuola di formazione in cui gli affiliati imparano i segreti più utili del marketing attuale; una figura specializzata, poi, assiste i centri direttamente in loco col fine di individuare le strategie personalizzate più adatte per migliorare i propri guadagni. Un altro punto forza è sicuramente il suo rapporto qualità/prezzo.

Per aprire un franchising depilazione No+Vello è necessario un investimento di 30.000 euro, mentre il fatturato medio annuo è stimato attorno a 140.000 euro, non è richiesta alcuna esperienza e non è previsto magazzino, quindi alcun rischio di rimanenze. La gestione, infine, può essere fatta a distanza e con due soli operatori in sede. Questo permette al franchising di essere un’opportunità valida sia per chi cerca un’opportunità di reddito passivo (il 90% degli affiliati No+Vello) sia per chi cerca un’opportunità di auto-impiego (10%).Questa strategia vincente, unita ad un settore in continua crescita come quello della foto depilazione, rende attraente il brand No+Vello.

“Nonostante il contesto economico difficile – dichiara Antonello Marrocco, direttore generale di No+Vello Italia – il nostro progetto di franchising depilazione ha continuato a crescere, raggiungendo un giro d’affari di oltre 30mln di euro l’anno”.