Yamamay presenta la nuova Collezione Cruise 2020

Gennaio 2020.

Yamamay presenta la nuova Collezione Cruise 2020, protagonista degli scatti la modella italiana Matilde Rastelli, una bellezza limpida e naturale, capace di indossare in modo molto sensuale ma allo stesso tempo fresco e spontaneo capi e lingerie femminile.

Le immagini, realizzate in studio, focalizzano lo sguardo su Matilde e sulla sua personale interpretazione dei capi più iconici della prima parte della collezione pensata per la stagione primaverile. Una semplicità di stile volta a sottolineare il fortissimo impatto visivo della bellezza femminile, esaltata dalle forme e dalle nuance dei capi che alternano colori più classici come il glicine e il melanzana a toni più accesi come quelli utilizzati per le stampe tropicali che arricchiscono questa parte della collezione.

Ricami, pizzi e stampe ispirati alle bellezze della natura impreziosiscono e decorano con giochi di trasparenze completi lingerie, body e pigiami per un effetto romantico ma al tempo stesso elegante, misterioso e seducente.

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Green economy: le soluzioni in franchising

Come abbiamo detto e ridetto negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di “green economy”, cioè di un modello di sviluppo economico che sia eco-sostenibile e quindi abbia tra le priorità quella di tener conto di quale possa essere l’impatto a livello ambientale.

Un modo di pensare, una cultura, che si sta diffondendo nelle persone, che tendono ad adottare sempre più frequentemente comportamenti che vanno in questa direzione. Si può quindi decidere di intraprendere un’attività che si ispira a tutto questo, e che concilia l’esigenza di produrre un reddito, con il rispetto e l’attenzione verso il mondo nel quale, bene o male, dobbiamo vivere. Sono diverse le strade percorribili, sia a livello di forma giuridica che di tipologia di business. Per quanto riguarda il primo aspetto, si può scegliere di occuparsi di tutte le fasi direttamente in prima persona, oppure si può decidere di avvalersi di una tra le molte soluzioni in franchising. Queste molto spesso propongono formule “chiavi in mano”, che alleggeriscono e facilitano di molto la parte un pochino più problematica, cioè quella dell’avviamento, offrendo soluzioni complete e da subito funzionanti. Anche per quello che riguarda il settore di business, le alternative sono davvero tante e molto diverse tra loro. La raccolta differenziata, la rigenerazione delle cartucce, l’eco-edilizia, il fotovoltaico, l’eolico, la green mobility sono soltanto alcune tra le possibili scelte. Vediamone alcune nel dettaglio.

Curiosità: il franchising italiano green economy sbarca a Parigi

Ha aperto i battenti a Parigi la prima filiale in Francia di Negozio Leggero, la catena italiana di supermarket senza imballaggi, con prodotti alla spina, sfusi o con vuoto a rendere. Il negozio parigino, in zona Republique, è gestito in franchising da due soci locali, Pauline e Dany, che sono stati formati dal gruppo italiano.La catena è stata creata a Torino nel 2009 dall’ente di ricerca ambientale Ecologos, ed è gestita dalla società Rinova. Negozio Leggero ha 15 punti vendita: la maggior parte in Piemonte e Lombardia, poi 2 a Roma, uno a Palermo e uno in Svizzera, a Lugano. I prodotti sfusi, lanciati in Italia dieci anni fa, non hanno mai attecchito nella grande distribuzione tradizionale. La gente è troppo abituata all’usa e getta e non gradisce di doversi portare il contenitore da casa per riempirlo. Negozio Leggero è l’unica eccezione di successo: ha saputo crearsi una nicchia di clientela molto motivata dal punto di vista ambientale, che vuole ridurre l’inquinamento da plastiche eliminando gli imballaggi. E ora, la catena piemontese sbarga in Francia e cerca di conquistare l’esigente pubblico parigino.

 

@Redazione AZ Franchising

40 Candeline per Metro La casa dell’Horeca

Metro, la casa dell’Horeca di Venezia spegne 40 candelini.

A tre anni dall’inaugurazione di METRO La Casa dell’Horeca, si taglia il traguardo dei quarant’anni di attività del punto vendita. METRO La casa dell’Horeca di Venezia accoglie e serve i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità di una delle città più attive d’Italia sul fronte dei consumi “fuori casa”. Basti pensare che il giro d’affari, a Venezia e provincia, incide per il 2,6% sui consumi fuori casa nazionali, percentuale che si traduce in un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro, sviluppato per l’80% dai turisti. L’intero comparto Horeca di Venezia e provincia conta oltre 7.100 punti di consumo totali, oltre il 50% dei quali ha scelto METRO come fornitore. Di questi, 1.100 attività vengono servite nella sola laguna grazie alle barche “METRO da Te” che, ogni giorno, navigano lungo i canali della Serenissima per portare direttamente presso i locali dei propri clienti tutta la qualità e la freschezza che contraddistingue i prodotti METRO.

@Redazione AZ Franchising

Partnership Prestashop e Aliexpress

Prestashop e Aliexpress hanno stretto una partnership a supporto degli E-Commerce.

PrestaShop, la piattaforma di e-commerce leader in Europa e America Latina, e AliExpress, la piattaforma del Gruppo Alibaba leader nell’e-commerce cross-border per piccole e medie imprese, annunciano una collaborazione volta a stimolare lo sviluppo del commercio digitale in Italia. Grazie alla partnership attivata per il mercato italiano, da oggi gli e-merchant PrestaShop possono replicare facilmente il proprio negozio online su AliExpress: ciò si traduce in un conseguente aumento di visibilità, oltre che in un sensibile incremento del giro di affari. Gli utenti PrestaShop hanno, infatti, semplice accesso a un nuovo canale di vendita, traendo un importante vantaggio competitivo dal traffico, dai servizi digitali e dall’esperienza di AliExpress. Ogni 4 minuti nel mondo viene creato un negozio PrestaShop, che va ad aggiungersi alle centinaia di migliaia di e-shop che hanno scelto il software open-source disponibile in oltre 40 lingue, generano ogni anno vendite online da miliardi di euro, 15 solo nel 2018.

@Redazione AZ Franchising

Helbiz porta i monopattini a Miami

I monopattini elettrici alla conquista della East Coast Americana.

Helbiz porta i suoi monopattini a Miami. Per la società americana fondata dall’italiano Salvatore Palella, si tratta di un altro importante traguardo nell’ottica di un’espansione globale della sua ormai nota piattaforma per la smart mobility in formato sharing. L’ingresso delle due ruote elettriche nel cuore della Florida – frutto di una licenza rilasciata dall’amministrazione cittadina – rappresenta infatti il primo passo di un percorso di sviluppo su tutta la East Coast americana. “La conformazione della città, il grande afflusso di visitatori durante l’anno e il clima favorevole, con quasi 250 giorni di sole all’anno, fanno di Miami una città ideale per lo sviluppo di un sistema virtuoso di sharing mobility”, commenta Salvatore Palella, fondatore e CEO di Helbiz.

@Redazione AZ Franchising

Risparmio Casa investe in Liguria

Risparmio Casa, aderente al gruppo CRAI, è un’insegna di successo nell’ambito della vendita di prodotti non-food che prosegue nella strategia di espansione con l’apertura del terzo punto vendita a Genova in via Rivarolo, 47. Con una superficie di 2700 mq, 8 casse e 14 dipendenti, il nuovo store è pronto ad accogliere le esigenze della clientela genovese grazie a una vastissima gamma di prodotti nelle categorie merceologiche non food. Risparmio Casa, che opera da anni nel canale Drug, spazia infatti dalla cura per la casa e per la persona al bazar, dal giardinaggio agli accessori e complementi di arredo per la casa fino ai giocattoli. L’insegna di proprietà dai fratelli Stefano e Fabio Battistelli e gestita insieme a un gruppo di manager del settore, affronta le sfide quotidiane di questo particolare ambito commerciale.

 

GO CARPISA PRESENTA ‘HERITAGE JEEP’

UNA CAPSULE COLLECTION DA VIAGGIO PENSATA PER CHI AMA L’AVVENTURA

Celebra lo spirito sportivo e l’avventura all’aria aperta la collezione Go Carpisa, nata in collaborazione con il marchio americano Jeep, e rende omaggio ad un tema che da sempre appartiene al DNA dei due brand, ovvero il viaggio e il desiderio di esplorazione.
Una partnership che si propone di raccogliere le expertise dei due rispettivi brand così da offrire un prodotto dal design moderno ed esclusivo, curato nei minimi dettagli e con un’originalità senza precedenti.
Il progetto comprenderà una linea di trolley in tre taglie S-M-L, un borsone trolley a 2 ruote, marsupi, zaini e borsoni da viaggio caratterizzati da un alto contenuto tecnologico impreziosito da dettagli unici.
I trolley sono stati realizzati in resistente abs con pellicola superficiale in policarbonato dalla finitura satinata e sono dotati di trolley system telescopico, ruote Hinomoto doppie ed ultra-silenziose personalizzate in esclusiva per Jeep, per garantire resistenza e massima versatilità per ogni tipo di utilizzo. Il logo Jeep impreziosisce l’estetica del prodotto, rendendolo versatile e perfetto per il viaggio ma anche per una dimensione più urbana.
I modelli della capsule collection leggeri e comodi, adatti a tutte le stagioni saranno disponibili nei colori che per antonomasia rievocano le nuance della natura: verde militare, nero e arancio.
“Abbiamo pensato a Jeep per questa partnership, perché i due brand hanno molte caratteristiche in comune: oltre ad essere due marchi riconosciuti in tutto il mondo, entrambi celebrano la vera dimensione dell’avventura e presentano una forte componente di innovazione nell’area tecnica, senza però rinunciare alla loro anima sportiva e fashion”, Gianluigi Cimmino, CEO di Pianoforte Group.
Il deserto californiano del Mojave fa da sfondo agli scatti della campagna pubblicitaria, le immagini evocano così sia lo splendore di paesaggi inesplorati che la natura dei due brand.

La collezione, pensata sia per l’uomo che per la donna, sarà disponibile in tutti gli store Go Carpisa e su www.carpisa.com dal 13 dicembre 2019, diventando così il regalo perfetto per Natale.

Franchising Direct Booker, un modello di business comprovato

Siamo lieti di annunciare che Direct Booker sta entrando nel nuovo mercato e sta espandendo il suo franchising in Albania. Crediamo che questa colaborazione sarà un grande successo e produrrà grandi risultati,come hanno fatto tutti gli altri affiliati di Direct Booker.
Nel 2019 abbiamo firmato 8 nuovi affiliati e siamo orgogliosi di dire che alcuni dei nostri affiliati esistenti stanno pensando di estendere il loro territorio. Abbiamo coperto la maggior parte del mercato croato con i nostri affiliati e nel 2020 il nostro piano è di entrare in nuovi mercati. Abbiamo in programma di espandere il nostro franchising in Italia, Grecia e Polonia. Per questo motivo abbiamo partecipato il mese scorso al Franchise Expo a Varsavia dove abbiamo fatto progressi significativi verso la nostra espansione nel mercato polacco.

Obiettivo sviluppo: dove vanno i mercati

Gli strumenti ci sono, anche se migliorabili. Si tratta finalmente di fare sistema ed iniziare a sfruttare al meglio quanto già è a disposizione.

La galassia dei fondi europei è immensa, e spazia dalle politiche di supporto all’internazionalizzazione delle imprese a tutta una serie di agevolazioni, a fondo perduto o a tasso agevolato, per attività di Ricerca & Sviluppo. Ecco come muoversi.

 

Dott.ssa Francesca Paleari*

C’era un tempo in cui il mondo si divideva in sistemi economici capitalistici e sistemi socialisti; poi, un’economista francese, coniò il termine “terzo mondo”, per indicare tutti gli altri paesi in via di sviluppo “non allineati”. Il “Secolo breve” finì prematuramente, e ci consegnò un mondo dominato dalla mono-potenza americana e dalle economie occidentali del G7 (Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Canada). Arrivarono le Tigri asiatiche, e con esse la incalzante supremazia cinese.

Sembrano secoli fa, ma dalla tragica fine della seconda guerra mondiale ad oggi, sono passati neanche 100 anni. Se analizziamo la classifica dei primi 10 paesi al mondo per Prodotto Interno Lordo, delle gloriose potenze occidentali rimane ben poco. Cina e India dominano prepotentemente questa graduatoria, lasciando agli Stati Uniti l’ultimo gradito del podio. Scorrendo l’elenco incontriamo nomi eterogenei: paesi storici (Giappone e Germania, rispettivamente al nono ed ultimo posto); paesi che erano già giovani promesse all’inizio degli anni 2000 (Brasile e Russia, rispettivamente al sesto ed ottavo posto); paesi emergenti su cui forse bisognava prestare maggiore attenzione (Indonesia, Turchia ed Egitto, rispettivamente al quarto, quinto e settimo posto).

Fortunatamente, a dispetto del titolo di questo articolo, abbiamo ancora un decennio per capire dove si stanno muovendo i mercati (inclusi i capitali) ed attuare strategie di internazionalizzazione adeguate.

Il nostro tessuto industriale, la struttura dimensionale e sottocapitalizzata delle nostre imprese, la carenza di manager esperti in processi di internazionalizzazione, la mancanza di cultura e di studi di geopolitica mondiale (e aggiungerei della storia, non solo economica, in generale), alimentano un GAP per le aziende italiane, soprattutto PMI, che è difficile da recuperare, quantomeno nel breve periodo, rispetto alle nostre colleghe tedesche o francesi, per non parlare di quelle americane.

I mercati del far east (sarà questo, il secolo asiatico?) offrono opportunità enormi in termini di investimenti, crescita, esportazioni. I mercati interni di quei Paesi, e non solo, sono pronti a recepire beni e servizi “occidentali” creando così una forte domanda che potrebbe aiutare (salvare?) ed alimentare le produzioni delle nostre aziende e delle nostre economie, in perenne stagnazione se non addirittura in recessione.

Gli strumenti ci sono, anche se migliorabili. Si tratta finalmente di fare sistema (politiche di governo + imprenditorialità privata + mondo della scuola) ed iniziare a sfruttare al meglio quanto già è a disposizione.

Penso ad esempio a tutti i progetti (quindi soldi) che i Programmi di sviluppo dell’Unione Europea mettono a disposizione del nostro Paese ogni anno e che, inspiegabilmente, non vengono neanche utilizzati.

Le cause sono molteplici. Da una diffusa carente cultura in termini di finanza agevolata e project management, ad una Pubblica Amministrazione che non è ancora efficiente nell’offrire la giusta e mirata assistenza; dalla mancanza quasi totale di figure esperte in Europrogettazione, alla totale impreparazione della classe politica.

La galassia dei fondi europei è immensa, e spazia dalle politiche di supporto all’internazionalizzazione delle imprese (Temporary Export Manager, Credito di Imposta per le fiere all’estero, Missioni imprenditoriali, Focus di approfondimento sui Paesi) a tutta una serie di agevolazioni (a fondo perduto o a tasso agevolato) per attività di Ricerca & Sviluppo, o altresì a supporto della registrazione e mantenimento di Marchi e Brevetti, solo per fare qualche esempio.

I settori interessati sono vari e coprono pressoché qualsiasi attività, incluse le start-up o addirittura, in alcuni casi, gli aspiranti imprenditori. E’ importante quindi cercare di capire, attraverso i partner giusti, quali sono le opportunità già disponibili, o che lo saranno in futuro, per cercare di ottimizzare al meglio anche questi strumenti che, in ogni caso, possono e sono un ulteriore supporto ai piani di sviluppo di qualsiasi realtà imprenditoriale.

“Ogni grande viaggio, inizia sempre dal primo passo”.

 

* Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

FINANZA AGEVOLATA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, NETWORKING

Obiettivo Sviluppo nasce per dare una risposta concreta alle esigenze degli imprenditori italiani che negli anni si sono sempre avvicinati al mondo delle agevolazioni pubbliche, dei mercati globali, delle partnership, senza riuscire a fare il next step : dall’idea all’execution. Con il progetto UP, il team entra nel vivo di questi argomenti, liberando imprenditori e manager dall’operatività di queste azioni, lasciandoli liberi di fare il loro lavoro e sviluppare il loro core business. I campi di azioni sono: Finanza agevolata, internazionalizzazione, networking. Settori di intervento: agricoltura, agroindustria/agroalimentare, artigianato, commercio, cultura, industria, pubblico, servizi/No Profit, turismo.

Burger King Italia miglior franchisee Burger King nella regione Emea

Milano, 22 ottobre 2019Burger King® Restaurants Italia ha vinto due prestigiosi riconoscimenti: il premio Best Franchisee EMEA 2019 e il Gold Crown Award. Alla presenza del management e dei franchisee provenienti da tutto il mondo in occasione della convention di Burger King che si è tenuta a Miami, Burger King Restaurants Italia – master franchisee dell’insegna Burger King® per il mercato italiano – è stata insignita dalla Burger King® Corporation dell’importante riconoscimento che premia il miglioramento continuo conseguito nel corso degli ultimi anni e con particolare efficacia nel corso del 2019.

L’azienda guidata in Italia da Andrea Valota ha ricevuto, inoltre, il premio di eccellenza “Gold Crown Award” assegnato in base alle performance di business raggiunte nei diversi ambiti, come vendite e transazioni, Profit & Loss, miglioramenti operativi e di immagine, tra i quali spiccano l’efficace implementazione dei kiosk interattivi e la realizzazione del primo BK® Café in Europa.

“Sono particolarmente orgoglioso di ricevere questi premi a nome di Burger King® Restaurants Italia – commenta Andrea Valota, Amministratore Delegato Burger King® Restaurants Italia – È un significativo riconoscimento per il grande lavoro svolto in questi anni da tutto il team italiano. Un lavoro in cui tutte le funzioni sono state coinvolte e dove il contributo di ciascuno di noi è stato fondamentale, senza dimenticare i tanti imprenditori italiani che hanno creduto nel nostro progetto e continuano a crescere insieme a noi. Questa gratificazione rappresenta uno stimolo ulteriore per continuare a costruire un futuro ancora più solido e profittevole per i nostri franchisee che fanno parte o opereranno nel sistema Burger King®”.

A proposito di BURGER KING® 

Fondata nel 1954, BURGER KING® è una delle catene di ristorazione più importanti al mondo. HOME OF THE WHOPPER® e BURGER KING® operano in oltre 17.700 sedi e servono più di 11 milioni di persone ogni giorno in oltre 100 paesi. Quasi il 100 per cento dei ristoranti BURGER KING® è di proprietà ed è gestito da affiliati indipendenti, molti dei quali ormai da decenni. BURGER KING® è di proprietà di Restaurant Brands International Inc. (TSX, NYSE:QSR), una delle più grandi aziende del mondo della ristorazione con oltre 30 miliardi di dollari nel sistema di vendita e oltre 25.000 ristoranti in 100 paesi. In Italia, dove il brand viene controllato dalla società BKSEE (BURGER KING® South Europe East), BURGER KING® è presente sin dal 1999, anno in cui ha aperto il primo punto vendita a Milano. Oggi sul territorio sono presenti oltre 200 ristoranti.

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